Il Premio internazionale ‘Donna dell’Anno’ è stato assegnato a Nadia Murad Basee Taha, irachena di origini yazide fuggita dalle torture dell’Isis e ora impegnata contro i genocidi. A lei sono andati i 25 mila euro che dovranno essere destinati alle attività che hanno determinato la candidatura.
Giunto alla sua diciottesima edizione, il premio è promosso dal Consiglio regionale della Valle d’Aosta, in collaborazione con il Soroptimist international Club Valle d’Aosta, con una medaglia del Presidente della Repubblica, con il patrocinio della Camera dei Deputati e del Ministero degli Affari esteri e con il contributo della Fondazione Crt. La cerimonia di premiazione si è svolta ieri sera 12 novembre, al teatro Splendor di Aosta.
Nadia Murad, secondo la giuria, “incarna il cambiamento e con la sua testimonianza di vita ci insegna la dignità di non chiudere gli occhi e di combattere per i propri valori”. Dal settembre scorso è ambasciatrice Onu per la dignità dei sopravvissuti alla tratta di esseri umani.