Riccardo Campion, “Geografie Private”

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ESTRATTI DA
: Geografie private (Punto a capo Editrice, 2016)

Siamo entrati nel mondo

L’odore di carne arrosto alle otto di sera
è il più fedele segno dei tempi
assieme ai centri estetici con la scritta luminosa aperto
ma io non riconosco più questa città scontrosa e scaltra
dove l’olfatto resta l’unica guida

Più ci si addentra e più le tracce si diradano
un tempo aspettavo il lunedì mattina
per venire qui a contare i passi tra i numeri rossi e neri
l’intelligenza era lì al termine del tragitto
nell’aria calda dello stridio dei treni

Per la prima volta ho ignorato il nostro vicolo
ho voltato le spalle al posto
dove un giorno io e te
siamo entrati nel mondo

**

Microtragedia

Ognuno vive per sé
la propria microtragedia
ci separa una tramezza un oceano
o forse una fiction non ho
capito bene

Le sette del mattino
alla radio ridono e io
sono ancora un naufrago

**

Lascito

Il secolo si avvita
come una prevedibile spirale
e l’urlo non sempre colma il vuoto

La salvezza è nella testardaggine
nella concentrazione
nello sguardo aperto di chi
fottendosene della destinazione
porta la valigia che gli è stata assegnata

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Riccardo Campion è nato ad Alessandria nel 1966. Slavista di formazione, ha studiato letteratura russa e polacca all’Università di Genova e ha al suo attivo numerose esperienze di viaggio e lavoro in Europa centro-orientale. Traduttore, interprete, redattore ed esperto di progetti europei e relazioni internazionali, ha partecipato a infarino storiografiche sull’emigrazione piemontese nel mondo e a studi di ambito sociologico. Traduce da varie lingue, fra cui il polacco e il bulgaro, per le riviste di poesia on line Iris News e Atelier. Geografie Private è la sua raccolta d’esordio.

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