di Silvana Lazzarino
Il contemporaneo si riempie di classicità a creare nuovi orizzonti visivi e percettivi in cui l’opera d’arte assume nuove valenze dove ritrovare verità insolite e sogni svaniti nel tempo. E’ quanto accade nella ricerca compositiva ed espressiva di Fabio Viale che restituisce alla materia nuove forme di vita tra realtà vicine e lontane, presenti e passate.
“Cultore del marmo” come è stato definito, questo giovane e affermato scultore, nato a Cuneo nel 1975 Fabio Viale tende attraverso la sperimentazione a dare vita a rappresentazioni in costante equilibrio dove si evince la leggerezza della materia cui si affiancano aspetti legati all’innovazione Accostatosi molto presto a questa arte riuscendo a gestire con disinvoltura un approccio sempre in divenire e in “presa diretta” con la materia, Fabio Viale è sempre andato alla ricerca di nuovi risultati sperimentando le leggi della meccanica e della fisica, con cui ad esempio ha dato vita alla famosa barca in marmo con motore: “Ahgalla” che è riuscito a far muovere in mare o al pneumatico gigante sempre in marmo, che ha tanto destato curiosità ed interesse.
Entro un’ottica contemporanea con richiami al classico, ma solo come spunto da rielaborare alla luce del presente, i lavori di Fabio Viale si mostrano spesso semplici, altre volte innovativi specie se combinati con meccanismi legati alle tecnologie per ottimizzare il prodotto definitivo. Lavori che dall’Italia alla Russia, all’America, hanno conquistato un pubblico sempre più internazionale. Diverse sono state le mostre personali esposte in Italia e all’estero come in Russia e negli Stati Uniti dove Fabio Viale ha ottenuto consensi favorevoli anche per quel nuovo modo di esplorare i linguaggi della scultura utilizzando in particolare il marmo, suo materiale di elezione. In particolare va citata la mostra di New York del 2012 presso la Sperone Westwater Gallery. Numerosi inoltre sono i premi ricevuti tra cui il Premio Cairo 2015.
Osservando capolavori di maestri del passato (come Michelangelo) e facendo riferimento a simboli legati al quotidiano, le sue opere propongono rappresentazioni nuove, spesso insolite, in cui si accenna alla vita e alla morte, al cambiamento e al divenire dell’uomo e al bisogno di superare i propri limiti. Ed è questa idea di superamento dei limiti cui fa riferimento Viale attraverso l’uso di diverse simbologie come i tatuaggi o gli penumatici già esposti alla galleria Poggiali (sede di Pietrasanta).
A Pietrasanta Fabio Viale ad agosto presenterà una scultura in marmo bianco appositamente realizzata per la project room della Galleria Poggiali in Via Garibaldi.
Dopo l’inaugurazione della mostra “Door Release” a Forte dei Marmi negli spazi del Fortino lo scorso 24 giugno e aperta fino al 3 settembre 2017 in cui l’artista ha fatto riferimento alla scultura romana tardo antica e alla statuaria arcaica greca alla luce del contemporaneo, Fabio Vaile per lo spazio della Galleria Poggiali ha voluto creare un’opera monumentale realizzata in marmo statuario, STARGATE composta da due cassette utilizzate per il trasporto della frutta unite insieme a suggerire una sorta di stanza o spazio dove lasciarsi guidare dall’immaginazione e dai sogni.
Esposta per la prima volta in una galleria italiana dopo le personali al Museo del Novecento di Milano e alla Galleria Sperone di New York, l’opera viene esposta alla Galleria Poggiali di Pietrasanta dall’8 al 25 agosto 2017. Alta oltre due metri, realizzata con marmo di Carrara e rifinita in ogni suo dettaglio ha richiesto dieci mesi di lavorazione. In essa monumentale e sacro si uniscono per la complessità della lavorazione delle trame con pieni e vuoti e per l’uso di un materiale così pregiato quale il marmo di Carrara.
“Stargate” diviene così una presenza provocatoria e spiazzante con cui il visitatore è chiamato a confrontarsi in prima persona. Egli infatti è invitato ad attraversarla, ad entrare al suo interno e vedere con altri occhi quella che è stata il punto di partenza ossia la cassetta della frutta e verdura scelta quale oggetto ordinario di uso comune da trasformare in opera d’arte.
L’opera creata da Viale non è solo una replica sovradimensionata in marmo della cassetta di frutta, dell’oggetto di uso comune, ma è un oggetto dalle potenzialità fantascientifiche: una sorta di portale stellare tramite il quale si accede ad altri mondi e universi.
Bastano pochi secondi, entrando in questo STARGATE , per essere trasportati in luoghi lontani e immaginari.
Il senso di questa scultura è quello di essere strumento di alienazione da quanto è e appartiene all’ordinario e al quotidiano per diventare veicolo verso lo straordinario, in una sorta di recupero dei sogni infantili dove un semplice oggetto poteva diventare mezzo per entrare in un mondo favoloso. La cassetta della frutta per la complessità geometrica di linee e di pieni e vuoti è sembrata a Viale un oggetto di scarico industriale insolito e adatto per creare un’opera innovativa ed elaborata nella forma e nello stile.
In un’ottica di sfida Viale restituisce nuovi significati agli oggetti protagonisti delle sue opere a suggerire che dietro ogni rappresentazione e simbolo si nasconde altro insito nelle possibilità con cui la materia si lascia plasmare e trasformare.
FABIO VIALE
STARGATE
Galleria Poggiali
Via Garibaldi, 8- Pietrasanta
Orario: dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 18.00 alle 24.00
Inaugurazione Martedì 8 agosto 2017 ore 18.30
dall’8 al 25 agosto 2017
ingresso libero