La bellezza interamente ferisce
attrae la vita da dove si era nascosta
la raccoglie come acqua nel palmo
delle sue mani di fuoco
mi vedono di spalle uscire nel buio del giardino
pensano deve fumare
e invece devo piangere, piangere
finalmente da morire
contro il petto della notte
mia vastissima madre…
Se non ti avessi incontrato
non sarei arrivato qui così
Roma davanti agli occhi lucente in rovine
le stelle a miriadi sulla testa
nel cuore il tuo nome al centro
di una smisurata, di una
immeritata festa
Davide Rondoni
Forlì 1964, ha pubblicato alcuni volumi di poesia, tra i quali “Apocalisse amore”, “Avrebbe amato chiunque”, “Compianto, vita”, “Il bar del tempo”, “Rimbambimenti”, “Si tira avanti solo con lo schianto”, “La natura del bastardo”, “L’allodola e il fuoco”.
È tradotto in vari Paesi in volume e rivista. Ha fondato il Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna e dirige la rivista “clanDestino”.
Suoi saggi sono “L’amore non è giusto”, “Nell’arte, vivendo”, “Il fuoco della poesia”, “Non una vita soltanto”, “Per lei e per tutti. Appunti su Dante”, “E sull’amore”.
È autore di teatro e di traduzioni da Baudelaire, Rimbaud, Péguy e altri.
In prosa ha pubblicato tra gli altri “Gesù. Un racconto sempre nuovo”, “Hermann”, “E se brucia anche il cielo”, “Il bacio di Siviglia”. Per ragazzi ha scritto in versi “Le parole accese” e in prosa “I bambini nascono come le poesie” e “Se tu fossi qui”, premio Andersen 2014.