THE DISHONEST MAILMEN
They are taking all my letters, and they
put them into a fire.
I see the flame, etc.
But I do not care, etc.
The poem supreme, addressed to
emptiness – this is the courage
necessary. This is something
quite different.
I POSTINI DISONESTI
Stanno prendendo tutte le mie lettere,
e le gettano nel fuoco.
Vedo la fiamma, ecc…
Ma non mi importa, ecc…
La suprema poesia, scagliata
nel vuoto – questo è il coraggio
necessario. Questo è un qualcosa
di profondamente diverso.
THE SIGN BOARD
The quieter the people are
the slower the time passes
until there is a solitary man
sitting in the figure of silence.
Then scream at him,
come here you idiot it’s going to go off.
A face that is no face
but the features, of a face, pasted
on a face until that face
is faceless, answers by
a being nothing there
where there was a man.
L’INSEGNA
Più tranquilla è la gente
più il tempo scorre lento
finché rimane un uomo solitario
seduto nella figura del silenzio.
Così gli grida,
vieni qui idiota si sta per esaurire.
Un volto che non è un volto
ma i tratti, di un volto, incollati
sopra un volto finché il volto
è senza volto, le risposte
di un essere inesistente
laddove prima c’era un uomo.
Traduzioni di Giovanni Ibello
Robert Creeley (Arlington 1926; Odessa 2005) è stato un poeta americano la cui ricerca non si è esaurita “alla parola”. Ha sempre sperimentato con varie forme d’arte: la pittura, il jazz, la fotografia, la grafica innestando i modi e i linguaggi di queste esperienze nel suo ‘fare poesia’. In Italia, oltre alla raccolta Per Amore (Mondadori, 1971) e Poi (Edizioni del Leone, 1985), sono presenti diverse poesie in Black Mountain: Poesia & Poetica (Euroma, 1987) e Multiplazioni (Supernova, 1988).