Ma non era ancora notte
a volte / per un po’
non sai più
che questo crepuscolo sarà oscurità
alla fine
un’assenza di luce
non questa mezza luce consolante
sopra la neve
*
a volte è
nebbia più spessa
ogni pendìo quasi immaginario
un pendìo
un pianoro
a seconda
sono là
*
talvolta così tanta luce che
ciò che deve passare
può essere visto
non cosa deve
rimanere
più tardi
la notte svela
ciò che è costante
avvolge il momentaneo
in un nero sudario
un sudario non completamente nero
che deve svanire anch’esso
*
strisce di nebbia
dita su un campo
se l’oscurità potesse accarezzarti
talvolta
questa carezza
semplice crepuscolo che s’infittisce
una manciata di luce
presto sparpagliata
oltre ogni desiderio
*
talvolta gli alberi persistono
più vicini a te
di quanto avessi immaginato
emergono
anche i più scuri
recano luce
un’improvvisa certezza di buio
*
talvolta
di giorno
sta sempre per calare la notte
nel tuo cuore
luce striata
di nero
in qualsiasi splendore
quando il sole riscalda
con le sue gentili braci di carbone
ricorda questo
ogni
giorno
notte
l’oscuro caldo splendore
*
dove il crepuscolo si libra blu
sopra la valle
dove un momento
pare cangiante
poi immobile
talvolta
siepi cespugli
alberi incerti
macchie di oscurità
nella luce residua
ricordano
la luce mancante
più luminosa
Traduzione di Marco Morello
But It Was Not Yet Night
sometimes / for a while
you no longer know
this dusk will be darkness
at the end
an absence of light
not this soothing twilight
over the snow
*
sometimes it is
thicker haze
every slope almost imaginary
a slope
a plain
as it happens
they are there
*
sometimes so much light
what must pass
can be seen
not what must
remain
later
the night unclothes
what is constant
envelops the momentary
in a black shroud
a not entirely black shroud
that also must vanish
*
bands of haze
fingers across a field
if darkness could caress you
sometimes
this caress
mere thickening twilight
a handful of light
soon scattered
beyond any desire
*
sometimes trees persist
closer to you
than you had thought
they emerge
even the darkest
bear light
a sudden dark reassurance
*
sometimes
in daylight
it is ever going to be night
in your heart
light laced
with black
in whatever brightness
when sunlight warms
with its gentle embers of coal
remember this
every
day
night
the dark warm brightness
*
where twilight hovers blue
over the valley
where a moment
seems ever-changing
then motionless
sometimes
blurred trees
bushes hedges
patches of darkness
in the leftover light
recall
the brighter
missing light
by John Tylor
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Nato nel 1952 a Des Moines (Stati Uniti), lo scrittore americano John Taylor vive in Francia dal 1977. È autore di dieci opere di racconti, di prose brevi e di poesie: The Presence of Things Past (1992), Mysteries of the Body and the Mind (1988), The World As It Is (1998), Some Sort of Joy (2000), The Apocalypse Tapestries (2004), If Night is Falling (2012), Now the Summer Came to Pass (2012), The Dark Brightness (2017), Grassy Stairways (2017) e Remembrance of Water & Twenty-Five Trees (2018). La sua raccolta di poesie The Apocalypse Tapestries è stata pubblicata in italiano con il titolo Gli Arazzi dell’Apocalisse (Hebenon) e la sua raccolta di prose brevi, If Night is Falling, con il titolo Se cade la notte (Joker), i due libri entrambi nella traduzione di Marco Morello.
John Taylor è anche noto come critico letterario. Un’ampia selezione dei suoi saggi su poesia e prosa francesi è apparsa in tre volumi con il titolo Paths to Contemporary French Literature (2004, 2007, 2011) e i suoi saggi su poesia europea nelle raccolte Into the Heart of European Poetry (2008) e A Little Tour through European Poetry (2015). Queste raccolte comprendono numerosi saggi su poeti italiani.
Come traduttore, John Taylor ha tradotto le poesie di Philippe Jaccottet, di Pierre-Albert Jourdan, di Jacques Dupin, di Louis Calaferte, di Georges Perros, di Pierre Chappuis, di Pierre Voélin e di José-Flore Tappy. È editor e co-traduttore d’una ampia raccolta dei testi del poeta italiano Alfredo de Palchi, Paradigm: New and Selected Poems (2013) e il traduttore di Nihil (2017), anche di Alfredo de Palchi. Ha ottenuto nel 2013 un prestigioso premio dell’Academy of American Poets per il suo progetto di tradurre le poesie di Lorenzo Calogero — libro che è stato pubblicato: An Orchid Shining in the Hand: Selected Poems 1932-1960 (2015). La sua traduzione del nuovo libro di Franca Mancinelli, Libretto di transito, sarà pubblicata dalla Bitter Oleander Press nel settembre 2018.