Un libro d’amore mai pubblicato, un libro sui baci nella poesia e nell’arte per San Valentino. Si tratta di una selezione di poesie con immagini di baci d’amore, baci proibiti, legittimi e illegittimi, baci d’affetto, senza dimenticare i baci di tradimento, scelti da Alessandro Barbaglia, scrittore e libraio.
Fra gli autori antologizzati Neruda, Valduga, Heine, Rostand, Szymborska… ma l’elenco continua.
CAIO VALERIO CATULLO
Dammi mille baci
Viviamo, o mia Lesbia, e amiamoci,
e le dicerie dei vecchi severi
consideriamole tutte di valore pari a un soldo.
I soli possono tramontare e risorgere;
noi, quando una buona volta finirà questa breve luce,
dobbiamo dormire un’unica notte eterna.
Dammi mille baci, poi cento,
poi ancora mille, poi di nuovo cento,
poi senza smettere altri mille, poi cento;
poi, quando ce ne saremo dati molte migliaia,
li confonderemo anzi no, per non sapere (il loro numero)
e perché nessun malvagio ci possa guardare male,
sapendo che ci siamo dati tanti baci.
***
FABRIZIO DE ANDRÉ
Canzone dell’amore perduto
Ricordi sbocciavan le viole
con le nostre parole
«Non ci lasceremo mai, mai e poi mai»,
vorrei dirti ora le stesse cose
ma come fan presto, amore, ad appassire le rose
così per noi
l’amore che strappa i capelli è perduto ormai,
non resta che qualche svogliata carezza
e un po’ di tenerezza.
E quando ti troverai in mano
quei fiori appassiti al sole
di un aprile ormai lontano,
li rimpiangerai
ma sarà la prima che incontri per strada
che tu coprirai d’oro per un bacio mai dato,
per un amore nuovo.
E sarà la prima che incontri per strada
che tu coprirai d’oro per un bacio mai dato,
per un amore nuovo.
***
EDGAR LEE MASTERS
Francis Turner
Io non potevo correre né giocare
quando ero ragazzo.
Quando fui uomo, potei solo sorseggiare alla coppa,
non bere –
perché la scarlattina mi aveva lasciato il cuore malato.
Eppure giaccio qui
blandito da un segreto che solo Mary conosce:
c’è un giardino di acacie,
di catalpe e di pergole addolcite da viti –
là, in quel pomeriggio di giugno
al fianco di Mary –
mentre la baciavo con l’anima sulle labbra,
l’anima d’improvviso mi fuggì.