Finestre, quasi tutto
Arioso
La felicità cammina per strada
con una bici scrostata e un vestito
azzurro. Si solleva passando
davanti al bar, ai signori in velocità
nella frenata alla svolta della piazza.
Lei se ne va correndo col sobbalzo
degli sguardi che si alzano. Va con l’aria
tra le coste. Il manubrio senza sosta
da solo in tondo nel paese. Si ciba dei muri
bianchi, della luce nei soffitti a cielo aperto
con gli odori, che diffondono di pranzo.
Signore mio, Signore, ogni respiro ancora
mi è solo tutta vita in avanzo.
***
I paesi bianchi appesi alla collina diradano.
La sera sul balcone prima della furia,
della tromba d’aria, l’eccitazione
di mia madre a proteggere i fiori
nelle luci intermittenti dei fulmini.
Lei lì ad agitare, ad aspettare
tutta in fremito la vita.
***
Il temporale quando arriva piano
si annuncia da lontano nei paesi a fianco
con la tromba nera del cappello.
L’aria si fa d’acqua, d’aglio selvatico.
A sprazzi i lampi dai vetri sfilano
in una lenta marcia funebre.
***
Dimentichiamo il gelsomino, il giardino di rose,
gli odori che mutano quando la pioggia avvicina
invisibile ed entra nei formicai, nei pori della terra.
Al temporale mancato fa le beffe un grillo
che si è perso in una tuia e grida: “Ferma!”
Dall’alto dei suoi trampoli scandisce la parola,
lo ascoltano gli uccelli e pure il cielo
pare proprio dargli retta.
***
Sabato mattina a fine giugno si conosce
l’estate a Torino in divenire, il mare di colline
che accendono di canzoni spagnole
col bimbo al piano terra che ripete canticchiando.
Lo svestirsi delle case è un riempirsi d’aria,
stagione di visioni prima di spegnere la radio.
Si ritorna più viventi nei vani di gioia.
di Valentina Colonna “Stanze di città e altri viaggi” nino aragno editore (2019)
Prefazione di Aleš Šteger
Valentina Colonna è nata a Torino nel 1990 in una famiglia di musicisti. Ha pubblicato Dimenticato suono (Manni, 2010), La cadenza sospesa (Aragno, 2015) e Stanze di città e altri viaggi (Aragno, 2019). Ospite della piattaforma europea di poesia Versopolis, nel 2017 debutta all’estero: suoi testi sono stati tradotti in Austria, Germania, Inghilterra, Messico, Slovenia, Spagna, Svizzera e Venezuela. È stata pubblicata da alcune delle più prestigiose riviste letterarie europee, tra cui Manuskripte, Ostra-Gehege, Poetikon, ed è stata ospite di diversi festival internazionali. Pianista compositrice, si è perfezionata nel repertorio barocco a Barcellona (UAB-ESMUC) e si dedica attualmente al suo progetto ReSonances PianoPoetry, con sue composizioni poetiche e pianistiche, con cui si è già esibita in Italia e all’estero. È laureata a Torino in Scienze linguistiche con lode e dignità di stampa e svolge un Dottorato di Ricerca in Digital Humanities (Linguistica) presso le Università di Genova e Torino, occupandosi della prosodia della poesia italiana nell’ambito del suo progetto Voices of Italian Poets. Ha collaborato inoltre ai programmi musicali di Radio Vaticana.
complimenti Valentina!
è sempre un piacere leggerti e ascoltarti
Angela Suppo