Vita meravigliosa
sempre mi meravigli
che pure senza figli
mi resti ancora sposa
*
Ma prima di morire
forse potrò capire
la mia incerta e oscura condizione.
Forse per non morire
continuo a non capire
sicura in questa chiara confusione.
*
Ma valeva la pena di sognare
quel sogno così umile e ossequioso,
fermo al servizio di ogni mi paura,
copia stantia sei sogni dell’infanzia,
truffa e figura scialba del mio male
che già nel buio cominciavo a espiare,
colpa d’indifferenza e di incostanza?”
Da: Vita meravigliosa, di Patrizia Cavalli, Einaudi, 2020
Patrizia Cavalli è nata a Todi e vive a Roma. Le sue ultime raccolte presso Einaudi sono: Poesie 1974-1992 (1992), Sempre aperto teatro (1999); Pigre divinità e pigra sorte (2006); Datura (2013) e Vita meravigliosa (2020). Con passi giapponesi è il suo primo libro di prose. Fra le sue traduzioni: Anfitrione di Molière e il Sogno di una notte d’estate di Shakespeare. Insieme a Diana Tejera ha pubblicato un libro e un cd di canzoni intitolato Al cuore fa bene far le scale (Voland 2012).