Lo scrittore e saggista statunitense Martin Harry Greenberg, curatore di numerose e autorevoli antologie di fantascienza, è morto, dopo una lunga battaglia contro un tumore, nella sua casa di Green Bay, nel Wisconsin, all’età di 70 anni.
Laureato in scienze politiche, Greenberg insegnava all’Università del Wisconsin.
Lui stesso autore di racconti, Greenberg esordì con un’antologia che si intitolava “Political Science Fiction”, pubblicata nel 1974. In seguito è stato curatore di un centinaio di antologie, alcune delle quali firmate con Isaac Asimov, come “Cavalieri cosmici”, “Le fasi del caos” e “Le grandi storie della fantascienza”. Con Asimov, nume tutelare del genere science fiction, Greenberg ha avuto un sodalizio ventennale di collaborazione, per la revisione di enciclopedie, antologie e romanzi.
Greenberg ha ricevuto quattro diversi grandi riconoscimenti americani per la sua attivita’ in campo letterario, che ha spaziato dal fantasy al poliziesco, tutti generi per i quali ha curato ed editato antologie: il Milford Award in science fiction, il Solstice Award in science fiction, il Bram Stoker Award in horror e l’Ellery
Queen Award in mystery.