Silvia Bre, “Le campane”

Silvia Bre Photo Dino Ignani

La luce di qualche verità
qui è eclissi
gli sguardi le cantano il buio.
Anche la grammatica fa
il suo salto mortale
e non lo sbaglia e muore.

*

C’è una forza che tiene e ha una forza
che tira avanti come un animale
non chiede niente e si prolunga buia
nel suo buio venire in mezzo al mondo
travolge tutto dalle sue radici
via dalla memoria di qualcuno
puntando oltre, verso più nessuno
averla dentro leva da se stessi
come va via da te quello che dici.

*

In questo sonno raccolgo la mia polvere
se la mano distesa ancora manca
di franare nell’unica quiete
e la parola innata non significa
ma scendo sempre ancora
nel quieto darsi a lei del mio pensare,
mentre dormo la vita ancora sogno
la quiete che mi accerchia e sta sospesa.

*

Questo diventi, mia acuta differenza
spartita dalle correnti d’aria, squilibrio
rincorsa, tuoni di nostalgia in un suono perso
che si fa dilaniare a ogni rimbombo.
Ma io resisto, ti sto murando col gesto del vento
ti tengo ferma via da me
ti impongo all’universo.

(Silvia Bre, “Le campane”, Einaudi 2022)

Silvia Bre, nata a Bergamo, vive a Roma. Ha esordito nel 1990 con la raccolta di poesie I riposi (Rotundo), alla quale hanno fatto seguito Le barricate misteriose (Einaudi 2001 – premio Montale), Sempre perdendosi (Nottetempo 2006 – premio Montano, portato a teatro da Alfonso Benadduce), Marmo (Einaudi 2007 – premi Viareggio, Mondello, Frascati, Penne, Arenzano), La fine di quest’arte (Einaudi 2015).

Al riguardo restano esemplari i due volumi Uno zero più ampio (Einaudi 2013) e Centoquattro poesie di Emily Dickinson (Einaudi 2011), che costituiscono un vero e proprio cimento per ogni traduttore; ma anche in prosa il delizioso Giardino di Vita Sackville-West o l’impegnativo Sette giorni in mille anni di Robert Graves».

Tra le sue traduzioni: Il canzoniere di Louise Labé (Classici Mondadori, 2000), da Emily Dickinson Questa parola fidata (Einaudi 2019), Il giardino di Vita Sackville-West (Elliot, 2013), Esercizi di potere di Margaret Atwood (nottetempo 2019).

Tra gli autori da lei tradotti: Robert Graves, Alberto Manguel, Alice Walker, Claudia Rankine, Doris Lessing, Naomi Alderman, Alison Lurie, Siobhan Fallon, Sharon Kivland, Lodro Rinzler.

Nel 2022 ha pubblicato per Einaudi la raccolta di poesie Le Campane, e per le edizioni Adelphi Fuoco e ghiaccio, traduzione di un’ampia raccolta di poesie di Robert Frost.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *