Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino
Les roses di Rainer Maria Rilke con l’introduzione dell’aprile del 1926 di Paul Valery (Passigli, 2010 €9,90) nelle traduzioni di Sabrina Mori Carmignani, sono “uno stupire, un cedere, un essere travolti”. Ed è proprio con queste parole che Rilke definiva la sua passione per la lingua francese, il sentire estetico che in lui, poeta di lingua tedesca, ma anche fine traduttore di poesie francesi, non poteva non spingere verso la creazione personale. La Francia è per Rilke la Parigi di Malte Laurids Brigge e di Rodin, la Provenza di Cézanne, la lingua di Louis Labé, di Mallarmé, di Valery – tutti tradotti da Rilke – e insieme la lingua del suo ‘eremo’ svizzero di Muzot e del sanatori di Valmont, dove il 29 novembre del 1926 si compirà il suo destino terreno. Les Roses è composto da ventiquattro poesie tutte dedicate al tema della rosa, e scritto in un brevissimo arco di tempo, dal 7 al 16 dicembre 1924, con l’unica eccezione di due poesie aggiunte nello stesso anno della morte. La raccolta venne pubblicata pochi giorni dopo la scomparsa di Rilke, nel gennaio del 1927. Il volume, in tiratura limitata e numerata comprendeva anche un breve scritto di Paul Valéry, Un ricordo, del 1943, riportato nell’edizione Passigli.
I
Se la tua freschezza a volte ci stupisce;
gioiosa rosa,
è perché in te, petalo contro petalo,
dentro te stessa, ti riposi.
Un corpo sveglio il cui centro dorme,
mentre innumerevoli si toccano
le tenerezze del cuore silenzioso
che culminano poi nella tua bocca.
—-
I
Si ta fraîcheur parfois nous étonne tant,
heureuse rose,
c’est qu’en toi-même, en dedans,
pétale contre pétale, tu te reposes.
Ensemble tout évéillé, dont le milieu
dort, pendant qu’innombrables, se touchent
les tendresses de ce cœur silencieux
qui aboutissent à l’extrême bouche.
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Sabrina Mori Carmignani è nata a Siena. Laureata in Lingue e Letterature straniere moderne insegna all’Università di Siena e si dedica alla traduzione letteraria. Ha tenuto numerosi convegni ed approfondimenti riguardo le opere e lo stile di Rainer Maria Rilke, autore per il quale nutre profondo interesse e che l’ha portata alla pubblicazione del saggio letterario “Soglia e metamorfosi. Orfeo ed Euridice nell’opera di Rainer Maria Rilke”. Notevoli i suoi contributi traduttivi: ricordiamo “Considerazioni sul peccato, il dolore, la speranza e la vera via e Descrizione di una battaglia” (Franz Kafka, Passigli edizioni, 2001 e 2008), “Appunti sulla melodia delle cose”, “Storie del buon Dio” e “Da qualche parte nel profondo: Lettere” (R. M. Rilke, Passigli edizioni, 2006, 2007 e 2009), “La tela di ragno” (Joseph Roth, Passigli edizioni, 2010).