Il Fuoco, l’Ombra, la Morte: nove incisori e nove poeti a confronto.
Adalberto Borioli, Italo Bressan, Elisabetta Casella, Piermario Dorigatti, Valeria Manzi, Pierluigi Puliti, Luciano Ragozzino, Elena Strada, Luiso Sturla e Maurizio Cucchi, Nicola De falco, Roberto Dossi, Paolo Frigerio, Giancarlo Majorino, Elio Pecora, Fabio Pusterla, Silvio Ramat, Arturo Schwarz.
Incisioni di grande formato realizzate con varie tecniche calcografiche (acquaforte,acquatinta, puntasecca) e testi poetici di nove voci diverse per sensibilità e espressione.
(Nella foto Roberto Dossi e Luciano Ragozzino nella ex Gelateria di Via Guinizelli, 14 a Milano)Galleria della Biblioteca Angelica di Roma – Via Sant’Agostino, 11- dal 12 giugno al 9 luglio
Inaugurazione: sabato 12 giugno ore 17:00
Introducono Silvia Bordini e Fabrizio Fantoni
Letture di Elio Pecora
Orari di apertura
Lunedì, venerdì e sabato 10:30 -13:30
Martedì, mercoledì e giovedì: 10:30 – 13:30, 15:30 – 18:30
“La mostra Il Fuoco l’Ombra La Morte propone una sinestesia originale tra l’arte incisoria e la poesia. Artisti di formazione diversa si confrontano su tre grandi temi che, se da una parte sono stati a lungo indagati per la loro ancestralità archetipica, dall’altro dimostrano di non aver affatto esaurito la loro potenzialità nel saper evocare nuove prospettive nell’immaginario moderno.
Le parole di Maurizio Cucchi, Nicola dal Falco, Roberto Dossi, Paolo Frigerio, Giancarlo Majorino, Elio Pecora, Fabio Pusterla, Silvio Ramat ed Arturo Schwarz si fondano e trovano completamento nelle immagini di Adalberto Borioli, Italo Bressan, Elisabetta Casella, Piermario Dorigatti, Valeria Manzi, Pierluigi Puliti, Luciano Ragozzino, Elena Strada e Luiso Sturla, in un dialogo di Prometei contemporanei che si esprimono in filosofie personali ed insieme universali, scoprendosi nel fuoco, nascondendosi nell’ombra, negandosi nella morte.
Nata attorno alla piccola casa editrice milanese “Il ragazzo innocuo”, che da anni ormai promuove l’arte incisoria nel suo rapporto con l’espressione poetica, la mostra è stata inaugurata alla Palazzina Liberty – Casa della Poesia di Milano ed ha iniziato la propria esposizione itinerante presso la Villa Bertarelli di Galbiate, in provincia di Lecco; approda adesso alla Galleria della Biblioteca Angelica di Roma, dove si inaugurerà il 12 giugno 2010 alle ore 17.00 e dove rimarrà fino al 7 luglio, per poi spostarsi a Trento.
L’idea del progetto è apparentemente semplice: a nove poeti vengono richieste tre poesie, una per ogni tema trattato; allo stesso modo, nove incisori illustrano i tre temi. Tuttavia il risultato è notevole: non solo per il forte impatto delle incisioni, tutte di grande formato, ma anche per la grande varietà poetica, tecnica ed espressiva. Le voci che si sollevano sono molto differenti, le letture personali molteplici, le rese calcografiche diversificate, dando vita ad una galleria completa e curiosa che tocca tutte le corde interpretative, come in un concerto armonico che si recita e si illustra sinergicamente. Si crea così un’esegesi tematica a più voci, dove l’astratto ed il figurativo perdono i propri confini, dove la poesia soggettiva sfuma in quella generale e generalizzabile, dove l’arte della parola e quella del tratto si compendiano e si descrivono vicendevolmente, si richiamano e si sostengono.
Fuoco , ombra e morte si rivelano come il desiderio, il dubbio e la rassegnazione o, in un processo inverso come la follia, la presa di coscienza e il raziocinio, in un andamento evolutivo intimo e personale che corre parallelo al procedimento individuale della produzione artistica.
Forse è proprio questa la chiave del fascino dell’esposizione: la capacità di proiettare l’osservatore in un immaginario che è allo stesso tempo nuovo eppure condiviso, dove lo spettatore può trovare nuovi stimoli ed ugualmente sentirsi rassicurato nell’universo emozionale di un sentire comune.”
(Gabriella Ragozzino)