Festivaletteratura 2011
a cura di Luigia Sorrentino
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Festivaletteratura di Mantova (dal 7 all’11 settembre 2011).
“Un poeta in Russia è più che un poeta?” Protagonisti del secondo incontro dedicato alla poesia russa contemporanea sono Evgenij Solonovi e Julij Gugolev con Claudia Scandura e Giovanni Perrino. Sabato, 10 settembre 2011 alle 15:30, Sagrestia di San Barnaba, (euro 4,50).
(Nella foto la poetessa russa Anna Achmatova).
Evgenij Solonovi, docente all’Istituto Universitario di Letteratura Gor’kij di Mosca e traduttore in russo di poeti italiani quali Montale, Ungaretti, Saba, Quasimodo, e Julij Gugolev, moscovita, poeta e traduttore dallo svedese e dall’inglese.
Con il contributo di State corporation ‘Bank for Development and Foreign Economic Affairs (Vnesheconombank)’; Foro di dialogo italo-russo delle società civili.
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Julij Gugolev, nato a Mosca nel 1964, è traduttore e autore di poesie. Si è laureato in Medicina, ha lavorato come operatore di primo soccorso e presso NTV channel. Ha conseguito successivamente una laurea presso l’Istituto Letterario. Negli anni ’80 e ’90 è membro del famoso club di Poesia di Mosca. Ha esordito pubblicando sulla rivista «samizdat» (cioè di diffusione clandestina, letteralmente «edito in proprio») “Mitin ?urnal”, per poi collaborare con “Junost”, “Znamja”, “Oktjabr” e “Kriti?eskaja Mass”. Alcune sue poesie sono state pubblicate anche in antologie di poesie. Nel 2005 diventa coordinatore del club letterario moscovita. Ha pubblicato due raccolte di poesie e inoltre traduce in russo poeti anglofoni e svedesi.
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Evgenij Solonovic è nato il 21 febbraio 1933 a Simferopol si è laureato in lingue nel 1956 all’Università di Mosca. È docente presso l’Istituto Universitario di creazione letteraria di Mosca, dove insegna traduzione letteraria dall’italiano al russo. Italianista, critico e traduttore letterario Solonovic si è occupato della traduzione in russo dei più importanti poeti italiani (Dante, Petrarca, Michelangelo, Ariosto, Alfieri, Parini, Belli, Giusti, Saba, Ungaretti, Montale, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, Spaziani, Giudici). Ha tradotto anche alcune opere di narratori e commediografi italiani, tra cui Landolfi, Pratolini, Fenoglio, Sciascia, Camilleri, De Filippo. Ha partecipato a numerosi congressi e seminari internazionali, riguardanti la poesia italiana e la traduzione letteraria delle lingue romanze in russo. Ha ricevuto molti riconoscimenti in Italia e nel mondo letterario russo è riconosciuto come il maggior traduttore di poesia italiana per costanza e ingegno creativo.
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Claudia Scandura è stata allieva di A.M. Ripellino con cui si è laureata a Roma nel 1973 e sotto la cui guida ha cominciato a dedicarsi all’attività di ricerca. Ha pubblicato saggi sulla narrativa degli anni ’20 e sull’emigrazione russa in Germania e in Italia, e si è occupata di traduzioni a livello sia pratico che teorico. È autrice del volume “Letteratura russa in Italia. Un secolo di traduzioni”. Insegna letteratura russa moderna e contemporanea alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza di Roma, fa parte del Consiglio dei docenti del Dottorato di ricerca in Filologie e letterature comparate dei paesi slavi e dell’Europa centro-orientale. Presidente del Corso di Laurea Specialistica in Lingue e Letterature Euro-americane. Fa parte del Direttivo dell’Associazione Italiana Russisti. È membro dell’Associazione Italiana degli Slavisti.
Bibliografia sintetica
“Letteratura russa in Italia. Un secolo di traduzioni”, Bulzoni, 2002
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Giovanni Perrino, allievo di Natalino Sapegno all’Università La Sapienza, è stato Dirigente Scolastico nei Licei, si è occupato di sistemi formativi europei e di cooperazione internazionale presso il Ministero dell’Istruzione e ha ricoperto per un quinquennio l’incarico di Dirigente dell’Ufficio istruzione dell’Ambasciata d’Italia a Mosca. Esperto di didattica dell’italiano come seconda lingua e dell’interculturalità dell’istruzione e della formazione, tesse con passione legami e sintonie fra lingue e culture diverse a partire da quella russa. Con E. Solonovich ha dato vita al premio Lerici Pea-Mosca con l’obiettivo di tradurre e far conoscere al pubblico italiano gli autori emergenti e le dinamiche in atto negli ambienti letterari russi. In collaborazione con l’Università di Voronezh e con lo storico Giorgio Scotoni, si è occupato dell’occupazione nazi-fascista della Russia (1942-43) e ne cura gli aspetti didattici anche attraverso gemellaggi fra scuole e campus internazionali. Sue poesie sono state pubblicate sia su riviste russe, armene e italiane, sia in varie antologie.
Bibliografia sintetica
“Malastrana”, ed. All’Antico mercato saraceno, 2004
“Memorie: Racconti dei reduci del Don”, ed. bilingue, 2006
“Ellis Island – Poesie dopo l’11 settembre”, Interlinea, 2007
Alberto Caramella, “Poesie”, introduzione a cura di Giovanni Perrino, ed. bilingue-Polistampa, 2007
Bella Achmadulina, “Lo giuro, antologia poetica”, postfazione a cura di Giovanni Perrino, ed. bilingue-Interlinea, 2008
“Mistero Taganrog: la presenza di Garibaldi nella Russia meridionale” in: “Garibaldi, orizzonti mediterranei”, Sorba, 2009
“L’insegnamento dell’italiano come L2 in Russia”, ed. Guerra-Perugia, 2009