Umberto Fiori

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Nota di Claudio Damiani

UMBERTO FIORI

Come per Beppe Salvia, anche per Umberto Fiori il superamento del post-moderno si attua attraverso un ritorno alla lingua, nel senso di un ritorno alla chiarezza e alla limpidezza, che è una fede nuova nelle cose e nella possibilità di dirle, scoperta dell’esistere, quella “vita nuda” di cui si parlò in merito all’esperienza della rivista romana Braci, ma mentre per il lucano-romano ciò implica una ripresa della lingua poetica della tradizione, o comunque un riferimento ad essa, questo è appunto quello che il ligure-milanese Fiori non fa: tornare alla lingua è per lui anzitutto tornare all’atto della nominazione come scoperta meravigliata, nuda, dell’esistere della cosa. Il movente della poesia di Fiori è questa continua nascita del senso dal nonsenso, della grammatica e della logica dal caos, come un evento naturale, qualcosa che ci succede e ci fonda, ci salva, e ci investe anche di una responsabilità immensa, un lavoro enorme che ci aspetta. Continua a leggere

Dalle ceneri alla storia

 

2730_IsraelMeirLauRiannodando con passo biblico il filo della memoria: il racconto dellolocausto nei ricordi di un protagonista. Traduzione integrale in lingua italiana del best seller tradotto in tutto il mondo.   

Autore: Israel Meir Lau, con prefazioni di Shimon Peres e Elie Wiesel, Gangemi Editore, 2014, € 25.00

Dalla prefazione di Elie Wiesel

Se avessero raccontato a Lulek, quando aveva otto anni, che un giorno si sarebbe seduto alla tavola della Regina d’Inghilterra, che avrebbe conversato con il Papa farcendo il discorso con parole in yiddish, che avrebbe ascoltato insieme al Cancelliere tedesco, proprio lui, “Credo con fede alla venuta del Messia” eseguita dai hassid di Gur, avrebbe stentato a crederlo. Ma forse no. Perché Lulek, il bambino più piccolo sopravvissuto al campo di concentramento di Buchenwald, era abituato ai miracoli, a una catena di miracoli: la madre che lo aveva spinto nelle braccia del fratello un attimo prima di essere deportata, quel fratello che gli avrebbe fatto da madre e anche da padre e a cui deve la sopravvivenza, di lager in lager, di treno in treno, guardando in faccia la morte. Suo fratello Naftali – Tulek – è sopravvissuto insieme a lui. Insieme hanno rispettato le volontà del padre, sono immigrati in Israele dove Lulek – Srulek – Israel ha raccolto il testimone di una millenaria dinastia di rabbini, diventando Rabbino Capo d’Israele. Il Rav Israel Meir Lau è stato insignito nel 2005 del Premio Israele. Continua a leggere

Sebastiano Vassalli, "L'oro del mondo"

l'oro_del_mondo«Viviamo per quelle poche pagliuzze di felicità che rimangono in fondo alla memoria come l’oro sul fondo della bàtea»: sulle rive del Ticino i cercatori d’oro sperano di scovare nel fiume un poco di fortuna e lo fanno accanto a bracconieri, ambulanti e barcaioli. Così, in una specie di frontiera americana alla Mark Twain, tra la città di Milano e la pianura del Piemonte, tutti tentano di voltare le spalle alle macerie del conflitto appena finito. Li osserva un giovane Huckleberry Finn padano, il protagonista dai tratti autobiografici di una storia emblematica dell’ultimo dopoguerra, quando gran parte della popolazione al nord soffre la fame, bestiario umano di opportunismi, odi, sacrifici e speranze. Torna uno dei romanzi più belli dell’autore della Chimera con un testo inedito in ricordo di Giulio Einaudi, l’editore che scelse L’oro del mondo tra gli ultimi libri voluti da lui personalmente nella non più sua casa editrice. Questa narrazione picaresca (che apre squarci su epoche e piani diversi con temi come l’eccidio di Cefalonia e i compromessi dell’industria culturale e letteraria) va alla ricerca del carattere nazionale degli italiani individuato nelle contraddizioni di quegli anni quando il Paese è ancora diviso e invischiato tra fascisti e antifascisti anche se «il limite tra il giusto e l’ingiusto non è mai cancellato». Continua a leggere

Giovanni Agnoloni, "La casa degli anonimi"


la casa degli anonimi cover[1]“La casa degli anonimi” di Giovanni Agnoloni.

Presentazione  a Firenze giovedì 18 dicembre 2014 alle ore 18,00 alla Libreria-caffè letterario “La Cité” (in Borgo San Frediano 20 rosso).
Intervengono:  Vieri Tommasi Candidi, scrittore e Corrado Marsan, Storico dell’Arte.
Sarà presente l’autore.
Nota di Giorgio Galli
 
Il 26 marzo 2027 Kasper Van Der Maart, scrittore olandese, deve atterrare a Firenze, ma una perturbazione dirotta il suo volo verso Dresda. Kasper si trova gettato in una periferia disanimata e straniante; cerca di telefonare a sua moglie Hilde perché, sebbene il loro rapporto sia ormai poca cosa, lo rassicurerebbe sentire la sua voce. Ma al telefono sente solo dei fruscii. Non c’è linea. Le comunicazioni tra paese e paese sono diventate impossibili.
Alienazione e incomunicabilità sono il filo rosso de La casa degli anonimi, terzo capitolo -dopoSentieri di notte e Partita di anime- della riflessione di Giovanni Agnoloni sulla “fine di Internet”. Continua a leggere

Fabio Ciriachi, "Uomini che si voltano"

 
uominiA Roma, sabato 13 dicembre 2014, presentazione del romanzo di Fabio CiriachiUomini che si voltano” (Coazinzola Press, 2014). Intervengono all’appuntamento presso Empiria (Via Baccina, 79), Massimo Barone e l’autore.
SINOSSI
Un lungo viaggio nella storia degli ultimi decenni attraverso le avventure di Diego, Harry, Silvia, il Maestro, Paola,  Ivan, la regina, che furono giovani sul finire degli anni Sessanta e scelsero modi non convenzionali per affrontare una realtà che sempre più si mostrava contraria alle utopie. Sfumati i confini tra fallimento e riuscita le loro esistenze, come fossero le “risultanti” di forze contrapposte e nemiche, incedono nella Storia eccentriche e sofferte declinando amore, figli, lavori improbabili dove ciò che resta della “fantasia al potere” assume le caratteristiche di una capacità di sopravvivenza cui non fanno difetto lati tragicomici. L’uso abile del registro meta-letterario e la continua alternanza dei punti di vista – per cui i testimoni a volte raccontano dicendo “io”, a volte attraverso le più ampie possibilità del “narratore onnisciente” –  danno alla formula insolita del “romanzo a racconti” un carattere polifonico che trova sempre, sia nel picaresco che nel drammatico, la voce più giusta per arrivare alle orecchie e all’intelligenza emotiva del lettore. Continua a leggere

Sono ancora un bambino

giancarlo_gianniniUno degli attori più celebri del cinema contemporaneo si racconta per la prima volta.
E’ in libreria “Sono ancora un bambino” (ma nessuno può sgridarmi) di Giancarlo Giannini, Longanesi Editore.
Rappresentante di una grandissima tradizione di attori italiani, regista, doppiatore, ma anche perito elettronico, inventore, fotografo, pittore, nonché incontrastato «Re del Pesto». Questo e mille altre cose è Giancarlo Giannini, che rivela, pagina dopo pagina, la formula magica, apparentemente semplice, ma in realtà unica, di una creatività incessante e soprattutto senza limiti. Continua a leggere

Sandra Petrignani, "Marguerite"

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Nota di Elena Petrassi
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Forse tutti gli scrittori hanno in comune soprattutto una memoria esorbitante e feroce che li costringe a ritornare sulle storie, gli avvenimenti, le immaginazioni per raccontarle ancora e ancora, cesellando, molando, raffinando.
Forse un’altra caratteristica degli scrittori è di “non essere mai guariti dall’infanzia”.
La memoria implacabile e l’infanzia inguaribile sono state due peculiarità di Marguerite Duras, una scrittrice capace di trasformare la vita vissuta e la vita ricordata in materia incandescente della creazione e a scrivere così alcuni tra i romanzi più intriganti e poetici del Novecento. Chissà se le sarà mai venuto in mente che un giorno, oltre a essere soggetto di monumentali biografie, sarebbe state la protagonista di un romanzo bellissimo che narra la sue molteplici vite. Continua a leggere

Franco Lo Piparo

 
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Gramsci e Wittgenstein. È difficile immaginare due biografie più diverse, eppure tra queste due figure così importanti del Novecento esistono molte affinità: il nuovo saggio di Franco Lo Piparo racconta e documenta la sorprendente storia dello scambio culturale avvenuto tra i due tramite l’economista Piero Sraffa. Dal dicembre del 1933 fino alla morte (27 aprile 1937), Gramsci vive in cliniche private. Il 25 ottobre 1934 gli viene concessa la libertà condizionale. Durante gli anni delle cliniche, Gramsci ha frequenti e lunghi colloqui con l’amico Sraffa, che in quelle occasioni ha modo, tra l’altro, di accedere ai Quaderni. Negli stessi anni, Wittgenstein è impegnato a rivedere l’impianto del Tractatus logico-philosophicus e a costruire un approccio filosofico-linguistico più attento agli usi «civili» del linguaggio. Stando alla sua stessa testimonianza, Wittgenstein deve a Sraffa la novità di questo approccio. Continua a leggere

A Modena, Vittorino Andreoli


cover_andreoliAppuntamenti


Sabato 12 aprile 2014, il “Forum eventi” di Modena prosegue con Vittorino Andreoli. Lo psichiatra presenta il suo libro “L’educazione (im)possibile” Orientarsi in una società senza padri, Rizzoli, 2014. L’appuntamento è alle 18.30.  L’incontro, come tutti quelli in programma, è a ingresso gratuito.
Le ricette salva figli sono ormai diventate argomento quotidiano di discussione e confronto fra genitori in crisi e insegnanti rinunciatari. C’è chi grida alla sconfitta dell’antiautoritarismo, chi invoca un ritorno alla disciplina tra le mura domestiche e chi accusa la scuola. Vittorino Andreoli, da sempre attento osservatore del disagio psicologico degli adolescenti, spiega in queste pagine che il fallimento educativo invece riguarda tutti, genitori e no, e può essere risolto solo con uno sforzo comune. Educare vuol dire trasformare un figlio in un uomo o una donna capaci a loro volta di diventare padri e madri. Continua a leggere

In nome di Marco

in_nome_di_marcoMarco Pantani morì il 14 febbraio del 2004.
Rizzoli propone un emozionante omaggio a un campione amatissimo attraverso le parole della madre.

Perché Marco Pantani resta il ciclista italiano più amato e rimpianto? In nome di Marco è nato proprio per cercare di rispondere a questa domanda e racconta quello che è successo prima che diventasse il Pirata e dopo la fine della sua vita intensa e tormentata attraverso quattro mani e due voci: la prima è quella di mamma Tonina, che ha ripescato ricordi, episodi buffi, sorrisi, lacrime, la scoperta della bici e persino l’origine di un soprannome segreto. Continua a leggere

Il mondo di Belle

Il mondi di belleLetture

Nota di Claudia Leonardi
E’ il 1791 quando il capitano Pyke, di ritorno alla sua piantagione dopo una lunga traversata in mare, affida la piccola orfana Lavinia McCarten alle cure della sua schiavitù nera. Lavinia non ricorda niente del suo passato e presto si convince che la sua famiglia sia quella piccola operosa comunità di schiavi neri a servizio di casa Pyke che la cresce come fosse una figlia. Legata in modo indissolubile a Belle, Mamma Mae, Papà George, alle gemelle Fanny e Bettie con cui trascorre felicemente la sua infanzia, Lavinia è ignara delle Continua a leggere

La nuova giuria del Premio Calvino

calvinoL’Associazione per il Premio Italo Calvino comunica i nomi dei Giurati che valuteranno i testi finalisti e decreteranno il vincitore della XXVII edizione:
Antonia Arslan, Concita De Gregorio, Paolo Di Paolo, Barbara Lanati, Tommaso Pincio.
La cerimonia di Premiazione avrà luogo a Torino il 23 Maggio 2014 alle ore 17.30 presso il Circolo dei Lettori in via Bogino 9.
Tutte le storiche Giurie del Premio si trovano nell’archivio del nostro sito: www.premiocalvino.it. Continua a leggere

In memoria di te, Yitzhak Katzenelson

yitzhakIn occasione della Giornata Mondiale della Memoria che ricorre il 27 gennaio, questo blog vi propone una lettura: Il canto del popolo ebraico massacrato, scritto da Yitzhak Katzenelson.
Yitzhak Katzenelson nacque nel 1886 in Bielorussia, ma presto si trasferì con la famiglia a Lodz, in Polonia, dove aprì una scuola e si dedicò alla Letteratura, scrivendo sia in yiddish, sia in ebraico. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale si rifugiò a Varsavia, dove assisté all’agonia del ghetto. Continua a leggere

Pina Bausch, scoperto un suo lungometraggio inedito

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Si alza un velo, per chi non ha mai potuto assistere, al personalissimo, maniacale, misterioso e millimetrico metodo artistico della grande Pina Bausch con la sua compagnia, il Tanztheater Wuppertal, ora che nel suo archivio è stato scoperto un lungometraggio da lei diretto e mai reso pubblico: “Ahnen Ahnen”. La Bausch l’aveva realizzato nel 1987 quando stava girando “Il lamento dell’imperatrice” uscito nel 1990, unica altra sua produzione cinematografica nota fino ad ora. Continua a leggere

Festival della Scienza 2014 & Programma

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Al via all’Auditorium Parco della Musica di Roma, la nona edizione del Festival delle Scienze: I linguaggi. Il Festival si svolgerà dal 23 al 26 gennaio 2014.
 
Il linguaggio è una delle caratteristiche più straordinarie e distintive della specie umana.
Nelle parole del linguista Noam Chomsky, quando studiamo il linguaggio umano ci avviciniamo a quello che potremmo chiamare lo studio della “natura umana”, le qualità della mente che ci caratterizzano come specie e che sono inseparabili da ogni fase critica dell’umana esistenza, individuale e sociale. Lo studio scientifico del linguaggio dagli anni cinquanta del secolo scorso ha acquisito un ruolo nuovo e fondamentale nello studio della mente, con radici in linguistica, filosofia del linguaggio e scienze cognitive. La scienza del linguaggio pone una serie affascinante e unica di domande e le esplora con lo stesso rigore metodologico e gli stessi strumenti matematico-formali delle altre scienze naturali: come riusciamo a comunicare una serie potenzialmente infinita di significati? Continua a leggere

Henri Matisse, figura, forza e linea

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MATISSE, LA FIGURA. La forza della linea, l’emozione del colore. Ferrara, Palazzo dei Diamanti, 22 febbraio – 15 giugno 2014. Mostra a cura di Isabelle Monod-Fontaine, organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte Continua a leggere

La moglie di Liu Xiaobo, il carcere in una video-poesia

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La moglie del dissidente cinese e Premio Nobel per la pace Liu Xiaobo è apparsa a sorpresa in un video girato clandestinamente e diffuso su internet e su youtube.
Nel video la donna, Liu Xia, legge una poesia che, secondo alcuni, allude alla sua condizione di prigionia. Liu Xia, è infatti detenuta nel suo appartamento di Pechino, pur essendo, in teoria, una libera cittadina, non essendo stata accusata di alcun reato dal dicembre del 2010, quando il prestigioso premio fu assegnato al marito.
Liu Xiaobo, un intellettuale critico del regime a partito unico, sta scontando una condanna a 11 anni di prigione per “sovversione”.
Nel video Liu Xia appare provata dalla prigionia, magra e pallida. Qui sotto alcuni versi della poesia che la donna legge servendosi della luce di una piccola lampada da tavolo: Continua a leggere

La vita perfetta di William Sidis


iperborea_cover_bassaAnteprima Editoriale


Ci sono geni conclamati, come Leonardo da Vinci o Albert Einstein, e la loro eccezionale intelligenza è conosciuta. Non tutti sanno, invece, che alla fine dell’ Ottocento si è affacciato sul nostro pianeta un bambino dotato di capacità intellettive straordinarie. William James Sidis aveva un quoziente intellettivo che oscillava tra 270 e 300, il più alto mai registrato nella storia.
A raccontare la sua vicenda è il giornalista e saggista danese Morten Brask nel romanzo ‘La vita perfetta di William Sidis’, in uscita in Italia per Iperborea, suo debutto letterario. Nato a New York nel 1898, benché nel 1906 l’università lo avesse rifiutato perché ancora troppo piccolo, nel 1909, William risulta, a tutt’oggi, il più giovane studente mai iscritto ad Harvard.
A 18 mesi Sidis legge il New York Times, a 4 anni impara da solo greco e latino, a 6 memorizza all’istante ogni libro che sfoglia, parla dieci lingue e ne inventa una nuova, il vendergood, e dopo aver scritto saggi di matematica e astronomia presenta undicenne a Harvard la sua teoria sulla Quarta dimensione.
Vissuto tra New York e Boston nella prima metà del Novecento, figlio di immigrati ucraini di origini ebraiche, William Sidis è stato non solo un bambino prodigio, ma una delle menti più eccelse di ogni tempo, con il quoziente intellettivo più alto mai misurato. Continua a leggere

Marco Magini, "Come fossi solo"

come-fossi-solo-cop-h900p-NFCF71HRAnteprima editoriale

“Come fossi solo”, romanzo di esordio di Marco Magini, pubblicato da Giunti Editore (pagine 224, euro 14). Finalista al Premio Calvino 2013, il libro ha ottenuto la menzione speciale della giuria. Marco Magini, 28 anni, era un ragazzo durante l’ultima guerra di Jugoslavia, quando i telegiornali raccontavano un conflitto di violenza indicibile, quando, per la prima volta, senti’ pronunciare il nome di Drazen Erdemovic. A sua volta solo un giovane uomo. Più precisamente, un ventenne costretto a combattere una guerra voluta da un’altra generazione, messo davanti alla storia o Storia: quella che cambia i confini, le politiche e le possibilita’. Quella che, certe volte, ti porta a dovere prendere una scelta, comunque dolorosa, come in un’antica tragedia greca. Da qui, da un incontro doloroso, nasce la vicenda di questo romanzo che racconta il più grave dei fatti storici seguiti in Europa alla conclusione della seconda guerra mondiale: la strage di Srebrenica. Continua a leggere

"Dacci la grazia della tenerezza"

BergoglioLetture

Jorge Bergoglio “Dacci la grazia della tenerezza”, a cura di Marco Andreolli e Valerio Rossi, traduzione di Marina Vaggi, Interlinea, 2013, pp. 72, euro 8, Collana “Nativitas”.
La tenerezza, la carezza di Dio: sono le espressioni che ritornano più volte in questi discorsi e scritti che, in occasione del Natale, il cardinale Bergoglio rivolge al suo popolo di Buenos Aires. Un invito a ridestare nel cuore lo stupore davanti alla promessa che quel bambino, il figlio, sarà compagno nel cammino, sarà sempre accanto a ogni uomo per lenire il dolore delle sue piaghe. L’annuncio di un Dio vicino, che «si innamora della nostra piccolezza, che si fa tenerezza per accarezzarci meglio». Continua a leggere

Lorenzo Pavolini, "Si sente in fondo?"

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Lorenzo Pavolini SI SENTE IN FONDO? Avventure dell’ascolto, Postfazione di Goffredo Fofi.
Un viaggio attraverso la radio «La scrittura di Pavolini ha un pregio raro – come dice Fofi nella postfazione – è un impasto in cui sembrano fondersi senza sforzo la finezza dei vecchi letterati con l’acribia dell’analisi e della documentazione». Perché nessuna fatica è superflua quando si tratta di riferire il vero.
E il vero è dato dalla possibilità che si possa ancora scegliere di produrre e partecipare a una cultura che non sia necessariamente intesa solo come consumo. Una cultura che in Italia è sopravvissuta – e sopravvive ancora – soprattutto grazie alla radio. Quello di Pavolini «è un viaggio che può entusiasmare perché riafferma la ricchezza di un mezzo a partire dagli usi migliori che se ne sono fatti, oltre le vecchie e le nuove retoriche». Continua a leggere

Julie Otsuka, "Quando l'imperatore era un dio"

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Nota di Claudia Leonardi

Quando l’imperatore era un dio” di Julie Otsuka racconta una pagina poco nota della storia americana: la deportazione, a pochi mesi dall’attacco di Pearl Harbor e dell’entrata in guerra degli Stati Uniti, dei cittadini americani di origine giapponese nei campi di lavoro nel deserto dello Utah. Quando per le vie della tranquilla cittadina californiana di Berkeley compare un avviso che invita tutti i cittadini giapponesi a radunarsi in punti di ritrovo prestabiliti, una madre e i suoi due bambini (di cui non sapremo mai il nome per scelta stilistica dell’autrice) si vedono costretti a lasciare la loro bella casa dipinta di bianco e a mettersi in viaggio verso l’ignoto. Un viaggio lungo e faticoso che li porterà nel deserto dello Utah dove il tempo non passa mai e la sabbia ferisce i polpacci. Continua a leggere

Il dolore pazzo dell’amore

dolore_pazzoLetture

Pietrangelo Buttafuoco Il dolore pazzo dell’amore, Bompiani, 2013, 15 euro

Nota di Lettura di Erminio Alberti

Il dolore pazzo dell’amore è un romanzo – ma si fa fatica a definirlo romanzo, nonostante ci sia effettivamente una bildung che si stende lungo le pagine – difficilmente collocabile in un canone. A primo acchito, per certi suoi modi narrativi, potrebbe ricordare Geologia di un padre di Valerio Magrelli, uscito a inizio anno. Tuttavia vi è una differenza enorme tra i due, ed è una questione tutta di visione della realtà, di “strumenti speculativi”.

Pensando alla concezione di realtà presente nel dolore pazzo viene in mente un pezzo di Julius Evola in Rivolta contro il mondo moderno: Continua a leggere

Il Teatro di Villa Torlonia torna ai cittadini

La Sala del Teatro (1)Curiosità

Lo storico teatro di Villa Torlonia,  torna ai cittadini per ridare vita alla creatività del futuro con spettacoli, musica, laboratori, visite guidate.

Nota di Silvana Lazzarino

Acquistata nel 1797 da Giovanni Torlonia che ne fece la residenza di famiglia, la villa vide i primi interventi di ristrutturazione proprio in quegli anni per mano di Giuseppe Valadier che si avvalse tra gli altri anche dell’apporto di Antonio Canova, per poi assistere a diversi ampliamenti nel corso del XIX secolo a partire da Alessandro Torlonia e fino ai primi del Novecento. Fu con Alessandro, che la villa, grazie ai numerosi ampliamenti, raggiunse uno fasto tale da poter competere con le ville nobiliari romane della più antica tradizione. Continua a leggere

Amedeo Modigliani e la collezione Netter

Elvireconcollettobianco1E’ in corso a Roma la mostra “Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti. La collezione Netter” (a cura di Marc Restellini, Museo Fondazione Roma – Palazzo Cipolla, dal 14 novembre 2013 al 6 aprile 2014).

LA MOSTRA

Sono oltre 120 le opere esposte, per ricostruire il percorso di artisti che vissero a Parigi nel quartiere di Montparnasse agli inizi del Novecento: Modigliani, Soutine, Utrillo, Suzanne Valadon, Kisling e altri ancora. Queste opere non sono state mostrate al pubblico da più di settant’anni, e oggi ricompaiono come se fossero uscite da un altro mondo. Così Marc Restellini, curatore della mostra ‘Modigliani, “Soutine e gli artisti maledetti. La collezione Netter” in corso nelle sale del Museo della Fondazione Roma, promossa da Fondazione Roma, Comune di Milano, Palazzo Reale, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e del Polo Museale della Città di Roma e prodotta e organizzata da Arthemisia Group in collaborazione con la Pinacothéque de Paris. Continua a leggere

Angelo Bazzolini, “Il carattere Italiano”

Nota di Silvana Lazzarino

Nell’ambito dell’ottava edizione del Festival Internazionale del film di Roma 2013 all’Auditorium Parco della Musica è stato proiettato “Fuori concorso” il film-documentario Il carattere italiano (The Italian Character) di Angelo Bozzolini.

La musica, da lui studiata e apprezzata fin da ragazzo, torna ad essere protagonista. Dopo aver raccontato la storia della vita di celebri musicisti tra cui Jakob Ludwig Felix Mendelssohn e Fryderyk Chopin, il regista Angelo Bozzolini, affascinato dalla potenza espressiva e coinvolgente di questa arte nelle diverse interpretazioni, ha scelto di ripercorrere le vicende legate all’Orchestra di Santa Cecilia.

Nel film documentario, prodotto da Alpenway Media Production GmbH, con la collaborazione di RAI, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, è descritta infatti la storia di una grande orchestra italiana, quella di Santa Cecilia nei suoi momenti più Continua a leggere

Roberto Calasso, la forza dell’editore

calassoAppuntamento

Fondata a fine novembre del 1963, l’Adelphi ha compiuto 50 anni. Fin dall’inizio la casa editrice ha pubblicato libri unici che nessuno avrebbe pubblicato. Libri cioè scritti da chi aveva attraversato un’esperienza unica, che si era depositata in un libro. Uno degli esempi più significativi in questo senso fu una delle prime pubblicazioni della casa editrice uscita nel 1965, il romanzo di Alfred Kubin L’altra parte. Un libro nato da uno dei suoi periodi deliranti. Kubin non avrebbe mai più scritto nulla del genere.

In occasione dei 50 anni della casa editrice Roberto Calasso ha pubblicato un suo saggio, “L’impronta dell’editore” definendo il Novecento  il secolo della grande editoria, ben più dell’Ottocento. E in effetti, tra la fine dell’Ottocento e gli anni Trenta del Novecento, figure come Kurt Wolff, Gaston Gallimard, Alfred Vallette, Ernst Rowohlt, Allen Lane, James Laughlin, Samuel Fischer hanno inventato profili nuovi per l’editoria in genere. Continua a leggere

Al Teatro Antigone “Le beatrici”

Le_Beatrici_-_Stefano_BenniAppuntamento

Il 17 dicembre 2013 alle 21.00 saranno in scena al Teatro Antigone di Roma, (Via Amerigo Vespucci, 42- zona Testaccio) Le beatrici, dialoghi e monologhi tratti dall’omonimo libro di  Stefano Benni pubblicato da Feltrinelli nel 2011, figure di donne che hanno poco a che vedere con la fenomologia della musa che ispirò il Sommo Poeta. Firma la regia dello spettacolo l’attrice Anna Rita Chierici. Protagoniste e interpreti: Beatrice: Nives Bellissimo, La Mocciosa: Sabrina Orrico, La Presidentessa: Anna Baccolini, Suor Filomena: Giacomo Rossettini. Il testo “L’Attesa” è recitato fuori campo da Anna Rita Chierici. Scene di Anna Rita Chierici. Aiuto Regista: Giacomo Rossettini. Assistente alla Regia: Simone Atticciati. Costumi: A. Baccolini, G. Rossettini, N. Bellissimo, S. Orrico. Grafica: Sabrina Orrico. Musiche: Giacomo Rossettini. Luci e Fonica: Valerio de Angelis. Continua a leggere

Manfred Trojahn esegue “Le Ceneri di Gramsci”

Manfred-TrojahnAppuntamento

Prima Assoluta al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma

‘Le ceneri di Gramsci’ di Pier Paolo Pasolini diventa un ciclo di lieder per baritono ed ensamble, musicato dal compositore tedesco Manfred Trojahn. La prima esecuzione assoluta dell’opera e’ prevista per il 12 sera alle 21.00 alla Sala Accademica del Conservatorio di Santa Cecilia di Roma. Il baritono sarà Dietrich Henschel e il direttore Peter Rundel salirà sul podio dell’Ensemble musikFabrik di Colonia. Il concerto, ad ingresso libero, sarà preceduto alle ore 19.00 da un incontro con il compositore. Continua a leggere

Roberto Herlitzka, Fuoco su Napoli

rob_herliAppuntamento

Al Teatro Arcobaleno di Roma (via F. Redi 1/a) dal 12 al 15 dicembre 2013 – giovedì, venerdì e sabato h. 21,00 – domenica h. 17,30 – Roberto Herlitzka in: FUOCO SU NAPOLI scritto e diretto da Ruggero Cappucio e con Marina Sorrenti, Carmen Barbieri e Rossella Pugliese.
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Roberto Herlitzka, grande interprete della scena italiana (Nastro d’Argento alla carriera 2013), in un racconto scenico di grande impatto emotivo, tratto dal romanzo (Premio Napoli e Premio Vittorini 2011) di Ruggero Cappuccio, edito da Feltrinelli. Una manciata di giorni e Napoli non sarà più la stessa. I campi Flegrei stanno per esplodere e la città sarà presto invasa Continua a leggere

Brunella Antomarini, La preistoria acustica della poesia

AntomariniAppuntamento

Mercoledì 4 dicembre 2013 alle ore 18.00 alla Casa delle Letterature di Roma (Piazza dell’Orologio 3) Alfonso Benadduce, Silvia Bre, Sonia Gentili, Paolo Morelli, Giampiero Moretti e Lidia Riviello presentano il libro “La preistoria acustica della poesia” di Brunella Antomarini. Introduce Maria Ida Gaeta.

LA PREISTORIA ACUSTICA DELLA POESIA, Nino Aragno Editore, 2013 (euro 10,00)

Scopo di questo saggio è quello di considerare la complessità dell’arte della poesia che si può comprendere, tracciandone le radici antropologiche e i suoi sviluppi storici non lineari, a partire dall’ambiente orale in cui l’esigenza di trasmissione di credenze si esprime attraverso linguaggi rituali e corporei, per arrivare alla scrittura come valore di auto-esibizione estetica. Continua a leggere

Festival Internazionale della Fotografia 2013

Appuntamento

Una riflessione sull’assenza come motivo per suggerire nuovi immaginari con cui ridefinire la rappresentazione
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di Silvana Lazzarino

Nei suoi diversi linguaggi espressivi la fotografia è ancora una volta protagonista a Roma con un appuntamento importante che coinvolge numerosi autori di fama internazionale. Il Festival Internazionale di Fotografia (XII edizione) in corso al Macro di Via Nizza 138 a Roma (sala Enel, Project Room 1 e V-tunnel, il Foyer, l’Auditorium, lo Spazio AREA e la Sala Cinema) presenta accanto alle oltre 2 mila fotografie, mostre, concorsi, letture di portfolio, workshop e uno spazio dedicato all’editoria indipendente. Continua a leggere

Corde oblique alla Casa del Jazz a Roma

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=oFq5DVKX2_o&feature=youtu.be[/youtube]

Rinviato per cause straordinarie l’evento previsto a Roma, alla Casa del Jazz, il 28 novembre 2013 de i Corde Oblique che avrebbero presentato in anteprima assoluta il loro quinto lavoro “Per le strade ripetute” (Viale di Porta Ardeatina, 55). L’album sta già avendo notevoli riscontri tra le più importanti riviste tedesche e italiane del settore (Orkus, Zillo, Sonic Seducer, Rumore, Rockerilla). Continua a leggere

Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne

Appuntamento

Con la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica in quel giorno.

Sono molti gli eventi che si terranno oggi in tutta Italia. 
Roma Capitale promuove e coordina una serie di iniziative per dare un segnale forte.

L’appuntamento più rappresentativo a Roma, a partire dalle 17.00 in Piazza del Campidoglio alla presenza del sindaco Ignazio Marino, dell’assessora alle Pari Opportunità Alessandra Cattoi, di altri componenti della Giunta, di consiglieri e consigliere dell’Assemblea capitolina e di presidenti dei Municipi, che insieme esprimeranno il rifiuto alla violenza di genere. Continua a leggere

Nelly Sachs, Grabschriften in die Luft geschrieben

Letture

Epitaffi scritti sull’aria” (Grabschriften in die Luft geschrieben) di Nelly Sachs, a cura Chiara Conterno, con un saggio di Walter Busch e una nota introduttiva di Ferruccio D’Angeli (Ed. Progedit Collana Ecart/trace 2013).

Il ciclo di Epitaffi scritti sull’aria raccolti in questo libro sono stati scritti da Nelly Sachs tra il 1943 e il 1946 e appartengono al nucleo più antico della lirica d’esilio dell’autrice. Nascono dallo sconvolgente turbamento della Shoah. In una lettera, riferendo della madre, la Sachs scrive che si era “ammalata di spavento e orrore” per tutto quello che il popolo ebraico aveva dovuto sopportare durante le persecuzioni nazional-socialistiche, perché di notte percepiva il morire e il soffrire dei perseguitati. Sono fragilissime le composizioni di Nelly Sachs. Accanto ai titoli delle singole composizioni, quasi sempre, compaiono soltanto le iniziali di un nome, che  caricano la poesia di un significato assoluto. Nessun-nome-tutti-i-nomi, saranno ricordati nella sofferenza comune, collettiva, del popolo ebraico. Continua a leggere

Antonella Anedda, Isolatria

Letture

Antonella Anedda, Isolatria, viaggio nell’arcipelago della Maddalena Editori Laterza, 2013, Collana Contromano, euro 12,00

In breve
Ci deve essere stato un momento in cui queste isole si sono divise, frastagliate, in cui le rocce si sono decomposte come profili di cani lasciati agli angoli delle autostrade, in cui l’acqua ha formato canali, in cui il vento e il tempo hanno raggruppato alcune e allontanato altre. Continua a leggere

Zoom Festival, Chilometrozero

Appuntamento

Inaugura il 13 novembre 2013 l’Ottava edizione di Zoom Festival, intitolata CHILOMETROZERO dal direttore artistico Giancarlo Cauteruccio. Fino al 23 novembre il festival ospita in otto serate sedici giovani formazioni di teatro e danza in cui spiccano due prime nazionali, una performance site-specific e un’anteprima nazionale.

Perché CHILOMETROZERO? Continua a leggere

In memoria di te, Pierpaolo Pasolini

Appuntamento

Oggi 2 novembre 2013 è l’anniversario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini. Pierpaolo fu barbaramente ucciso all’Idroscalo di Ostia la notte tra l’1 e il 2 novembre, trentotto anni fa. 

Barcellona e Parigi Pasolini stanno celebrando Pasolini da mesi. Il pubblico italiano dovrà aspettare marzo 2014 per vedere al Palazzo delle Esposizioni la mostra “Pasolini Roma” che ricostruisce gli anni di Pasolini vissuti nella capitale dove arrivò nel 1950 e dove restò fino al giorno della tragica scomparsa, il 2 novembre del 1975.

Prodotta dal Centre de Cultura Contemporània de Barcellona Cccb con la Cinémathèque francaise, il Palazzo delle Esposizioni e finanziata dall’Unione Europea , ha tre curatori: Alaina Bergalà, Jordi Ballò e Gianni Borgna. Continua a leggere

Venezia rispolvera la liturgia Gesuita celebrata in Cina

Appuntamento

Giovedi 24 ottobre 2013 nella Basilica di San Marco a Venezia avrà luogo una straordinaria rappresentazione: l’esempio della liturgia che i gesuiti celebravano nel Paese di Confucio porterà in scena circa 50 persone, riproponendo il metodo utilizzato dai gesuiti, mediatori culturali ante litteram, nell’evangelizzazione della Cina.

Una prima assoluta, rispolverata dopo oltre due secoli, propone un percorso di studio e approfondimento scientifico e culturale che ha consentito di recuperare partiture e liturgia. Sono alcuni dei valori straordinari di Dominus Vobiscum, prima assoluta di un esempio di liturgia gesuita del Settecento, realizzata dall’Università Ca’ Foscari Venezia e diretta dalla professoressa Elisabetta Brusa, apprezzata regista teatrale, con l’impiego di studenti dell’ateneo impegnati nelle attività teatrali dell’Università e degli studenti cinesi del Consorzio dei Conservatori del Veneto. Continua a leggere

Banksy, il portavoce dei diritti degli animali

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Banksy, il noto artista di strada che vive a New York, ha deciso di utilizzare nella sua nuova opera d’arte dei peluche. L’ obiettivo è cercare di mettere in evidenza la crudeltà che viene inferta agli animali.  Banksy ha intitolato la performance “Sirens of the lambs”(“La sirena degli innocenti”),  un’opera d’arte mobile che può essere spostata ogni giorno in un quartiere diverso della città. Continua a leggere