Luigi Ontani, NaturalArtificialAcrobazia

Appuntamento

Sabato 12 ottobre 2013 alle ore 18,30 la Galleria Mazzoli di Modena presenta per la prima volta una mostra personale di Luigi Ontani.

Artista poliedrico, originale interprete di allegorie, di simboli e miti della storia e della letteratura, Luigi Ontani nel suo percorso si è espresso con diverse tecniche artistiche, mostrando sempre una sapiente versatilità linguistica e metodologica. Continua a leggere

A Mantova gli incontri del Cinema d’Essai

Appuntamento

Giuseppe Tornatore, Rocco Papaleo, Andrea Segre, Anita Caprioli, (nella foto) Giuseppe Battiston, Uberto Pasolini, Francesco Scianna, Matteo Oleotto, Alessandro Rossetto: sono alcuni degli artisti che saranno presenti alla XIII edizione degli Incontri del Cinema d’Essai, in programma a Mantova dall’ 8 al 10 ottobre 2013, manifestazione promossa dalla FICE, Federazione italiana cinema d’essai, e dedicata al cinema di qualità. Giuseppe Tornatore sara’ uno dei protagonisti della serata del 9 ottobre, nel corso della quale verranno consegnati i Premi Fice per un anno di cinema d’essai ai migliori esponenti del cinema italiano. Continua a leggere

Milano Musica: all’insegna degli Stati Uniti

Appuntamento

Autunno americano” a Milano, con un cartellone fitto di eventi che include la mostra dedicata all’inventore dell’espressionismo astratto “Pollock e gli irascibili” inaugurata il 25 settembre 2013 a Palazzo Reale, e quella che aprirà a fine ottobre dedicata a Andy Warhol.

Anche il Festival Milano Musica – Associazione per la Musica Contemporanea – in questa ventiduesima edizione sarà dedicato al compositore americano  Morgan Feldman, contemporaneo di Pollock e Rotchko. Artisti che, essendo vissuti nello spesso periodo storico, hanno finito con influenzarsi reciprocamente. Il concerto inaugurale di Feldman sarà eseguito l’8 ottobre 2013 alla Basilica di San Simpliciano con il titolo: “Rotchko Chapel“. Continua a leggere

“Anamericana” all’American Academy in Rome

Appuntamento

Il direttore dell’Accademia Americana in Roma, Christopher S. Celenza, FAAR’94 presenta “ANAMERICANA“, a cura di Vincenzo De Bellis. In mostra trentadue artisti contemporanei, tutti statunitensi o residenti negli Stati Uniti, organizzata dalla Fondazione DEPART in collaborazione con l’American Academy in Rome. (Nella foto, l’opera di Sterling Ruby). Continua a leggere

Dimitri Deliolanes, “Alba dorata”

E’ in libreria, ALBA DORATA di DIMITRI DELIOLANES, Fandango, 2013.
Dall’autore di COME LA GRECIA, un libro necessario per indagare il pericolo delle nuove destre in Europa.

Sono entrati in Parlamento a passo di marcia. Hanno scatenato un’ondata senza precedenti di aggressioni razziste, antisemite e xenofobe. Dilagano nei quartieri popolari delle grandi città, conquistano nuovi adepti e indicano nella democrazia la causa della crisi. Picchiano, uccidono, insultano, provocano.

È Alba Dorata, un partito nazionalista, xenofobo, antisemita e omofobo che è diventato in pochissimo tempo protagonista della vita politica greca e che si è attestato stabilmente come terza forza nazionale. Questo libro è un lungo viaggio dentro l’orrore del nazismo impenitente e beffardo. È l’esplorazione di un gruppo di stretta ortodossia hitleriana rimasto nell’ombra per più di un ventennio, aspettando il momento giusto per lanciare il suo attacco. Continua a leggere

Grazia Calanna, “Crono silente”

Letture
a cura di Luigia Sorrentino

Grazia Calanna ha pubblicato nel febbraio 2011 l’opera prima di poesia, “Crono silente”, Edizioni Prova d’autore, (10 euro). La poetessa siciliana sceglie un titolo che rimanda alla mitologia greca, e in particolare a “Le opere e i giorni” di Esiodo.  Cronos è, dunque, “il tempo”, come suggerisce la stessa autrice nell’esergo al libro citando Euripide: “Il tempo dirà tutto alla posterità. E’ un chiacchierone, e per parlare non ha bisogno di essere interrogato.”

Ma perché Crono è silente? Silente è un aggettivo: silenzioso. Il tempo, tace indisturbato, ma dirà tutto ai posteri. Ed è proprio con il tempo che Grazia Calanna dialoga, chiuso in una cornice esso accoglie e rimanda l’immagine del mondo. Un essere al mondo che chiede il silenzio, “aldilà della trappola umana“, perché non serve “gettarsi nel turbine di mille inutili e snervanti cose da fare”. Continua a leggere

Margaret Atwood e Thomas Pynchon

Due anteprime editoriali
a cura di Luigia Sorrentino

di Nicola D’Ugo

Roma, 19 settembre 2013. Sono usciti in questi giorni negli Stati Uniti due romanzi importanti nel panorama della narrativa internazionale: Margaret Atwood con “MaddAddam” e Thomas Pynchon con “Bleeding Edge”.

Entrambi trattano il tema della società digitale in cui viviamo. Il romanzo di Atwood chiude (forse) il ciclo della triade romanzesca che era cominciata nel 2003 con le questioni della clonazione in “Oryx and Crake” (“L’ultimo degli uomini”) e dell’ambientalismo rispetto alla modificazione estetica dei corpi in “The Year of the Flood” (L’anno del Diluvio). “MaddAddam” è ambientato nell’imminente futuro e riprende il nucleo dei ‘ribelli’ del romanzo precedente. Continua a leggere

Premio Neri Pozza 2013, la cinquina dei finalisti

Appuntamento

Battute finali, per il Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza 2013.
Ecco i cinque finalisti, tra i quali verrà scelto il romanzo inedito vincitore di questa prima edizione: Dentro c’è una strada per Parigi di Nòvita Amadei, La letteratura tamil a Napoli di Alessio Arena, Il genio dell’abbandono di Wanda Marasco, La ricchezza di Marco Montemarano, Il bambino di Budrio di Angela Nanetti.

I cinque inediti – scelti dal comitato di lettura composto dagli agenti letterari Luigi Bernabò e Marco Vigevani, dagli scrittori e giornalisti Francesco Durante e Stefano Malatesta, dallo scrittore e critico letterario Silvio Perrella, dalla scrittrice Sandra Petrignani, dal direttore editoriale Giuseppe Russo – sono stati presentati giovedì 12 settembre (ore 19), a Milano nello Spazio Pal Zileri (main sponsor del Premio). Continua a leggere

Pordenonelegge 2013

Appuntamento

Dal 18 al 22 settembre 2013 si rinnova l’appuntamento con pordenonelegge, la Festa del Libro con gli Autori: è la quattordicesima edizione di una tra le più attese manifestazioni dell’agenda culturale italiana. Critica e pubblico sono d’accordo nel riconoscere all’evento la forza di immaginare il mondo di oggi, e di raccontarlo con immediatezza e profondità attraverso voci qualificate e parole che “pesano”. L’idea di cultura che il festival propone è infatti inclusiva, senza pregiudizi: dalle provocazioni letterarie alle discussioni d’accademia fino alle contaminazioni con cinema e teatro. Ciò che conta è la qualità del racconto e la sua capacità di afferrare le linee di tendenza, i dubbi, gli stimoli e le innovazione della realtà che ci sta davanti tutti i giorni e che spesso non comprendiamo. Lo scorso anno, distribuiti nei cinque giorni del Festival, gli oltre duecento appuntamenti sono stati affollati da una pacifica invasione di appassionati del libro, che cercavano nella ricca offerta del programma quel particolare percorso di dialoghi, incontri e conferenze in grado di diventare un itinerario della propria immaginazione: la “loro” pordenonelegge. Continua a leggere

Gros Frédéric, andare a piedi aiuta a pensare

Letture

Camminare è sicuramente una delle azioni più comuni delle nostre vite, eppure utilissima. Non solo aiuta a stare meglio meglio, ma anche a pensare. E’ l’assunto che si ricava dalle riflessioni di grandi camminatori del passato, da Nietzsche a Rosseau, da Proust a Gandhi, che in questo modo hanno costruito e perfezionato i propri pensieri.

A raccontarlo in un piccolo, originale, libro che sarà amato anche dai più sedentari, è il filosofo francese Frédéric  Gros, studioso ed esperto dell’opera di Michel Foucault, di cui ha curato l’edizione degli ultimi corsi da lui tenuti al College de France. Ora è uscito anche in Italia, edito da Garzanti, “Andare a piedi. Filosofia del camminare” (pagg. 227, euro 14.90) che raccoglie meditazioni personali e citazioni dei grandi, mescolandole sapientemente.

Così apprendiamo subito che “camminare non è uno sport”, secondo quanto scrive fin dalle prime pagine Gros. “Non si è trovato niente di meglio per andare più lentamente. Per camminare, occorrono anzitutto due gambe. Il resto è inutile. Volete andare piu’ veloci? In tal caso, non camminate, fate altro: guidate, sciate, volate”, afferma perentorio Gros. Anche se “è pur vero che, una volta in piedi, l’uomo non sa star fermo”. Continua a leggere

Philip Shenon sull’omicidio di John Fitzgerald Kennedy

Appuntamento

Uscirà a ottobre 2013, in occasione del cinquantesimo anniversario della morte di J.F. Kennedy, un libro destinato a riscrivere la storia dell’assassinio del Presidente e di una delle indagini più controverse del ventesimo secolo.
Il libro, che non ha ancora un titolo definitivo, è firmato da Philip Shenon, un famoso reporter investigavo americano ed uscirà negli Stati Uniti per la casa editrice Henry and Holt. In Italia sarà pubblicato, in contemporanea mondiale, da Mondadori.

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Marco Magini, finalista Premio Calvino

Appuntamento

Il romanzo di Marco Magini, finalista alla XXVI edizione del Premio Calvino con il titolo “Come fossi solo”, esordirà con Giunti a febbraio 2014 nella collana “Italiana”.

Con un’opera che unisce impegno civile e forza del racconto, Marco Magini sarà uno degli autori di punta della narrativa italiana di Giunti editore.

“Un esempio di letteratura di testimonianza che affronta con coraggio e in maniera attentamente documentata una pagina vergognosa e rimossa dell’Occidente, il massacro di Srebrenica. Continua a leggere

Gli amori di Madame du Deffand

Letture

“Madame du Deffand e il suo mondo” di Benedetta Craveri, Adelphi, 1982.

Madame du Deffand
visse da libertina gli anni mirabilmente sventati della Reggenza; animò le feste perenni del «regno di Sceaux», dedito alla tirannia dello svago; esercitò la potenza di grande salonnière nella Parigi intorno alla metà del Settecento; sostenne in modo decisivo d’Alembert, fu amica di Voltaire, ma guardò con insofferenza agli illuministi come «partito»; si abbandonò, cieca e settantenne, alla più intensa passione della sua vita, quella per Horace Walpole, di molto più giovane di lei; rimase fino all’ultimo lo spirito lucidissimo che scriveva a Voltaire: «Non c’è parte che si possa recitare nel teatro del mondo a cui non preferirei il nulla». Se vogliamo respirare l’essenza più pura del Settecento non abbiamo che da aprire una delle sue lettere, le uniche paragonabili a quelle di Madame de Sévigné.

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Rizzoli pubblica il romanzo di Carmen Totaro

Appuntamento

Sarà Rizzoli a pubblicare il romanzo di Carmen Totaro, finalista al XXVI Premio Calvino con il titolo “Le piene di grazia”. L’uscita è prevista per la primavera 2014.

La trama
Foggia, 1980. Il processo per omicidio a Palma Castrocappone schiude lo scenario di una faida, una serie di delitti efferati che si rincorrono nel nome della vendetta.
Non ci sono enigmi, i colpevoli sono tutti noti fin dall’inizio, e calcano una scena dove l'”osceno” viene esibito senza pudore e descritto con una sicurezza di tratto impressionante. Continua a leggere

I finalisti del Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza

Appuntamento

Premio Neri Pozza 2013: dodici libri in gara

La gara è ufficialmente partita. Ecco i dodici inediti che si contenderanno il Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza: “Il candidato” di Sergio Alletto, “Dentro c’è una strada per Parigi” di Novita Amadei, “La letteratura tamil a Napoli” di Alessio Arena, “Tale” di Salvatore D’Antona, “Grido” di Valentina Di Cataldo, “Laggiù” di Andrea Fiorenza, “L’uragano” di Massimo Gardella, “Il genio dell’abbandono” di Wanda Marasco, “La ricchezza” di Marco Montemarano, “Consonante K” di Davide Morganti, “Il bambino di Budrio” di Angela Nanetti, “Mare con mare” di Gianni Vilardellj di Rosakambra. Continua a leggere

Tomi Ungerer, Orlando

Nello scaffale: Tomi Ungerer

Dal creatore dei Mellops e di Adelaide, dei Tre Briganti, Crictor, Otto e tanti altri, ancora un personaggio e un’avventura al rovescio… Qualcuno ha mai visto un avvoltoio sorvolare le aride lande del vecchio West in cerca di buoni propositi, invece che di carogne da beccare? Certo che no, a meno che… non abbia sfogliato le pagine scanzonate e ironiche di un libro di Tomi Unger… e dove sennò? E che nome eroico ha dato al suo simpatico avvoltoio, che sorvola le sabbie e i cactus del Messico: nientemeno che Orlando!

Tutt’altro che furioso, l’avvoltoio se ne vola spensierato, quand’ecco che trova un povero cercatore d’oro in fin di vita, appena derubato da qualche canaglia. Lungi dal farsi venire l’acquolina in bocca, Orlando fruga il pover’uomo e, trovata una foto della famiglia, decide di raccogliere le sue cose in un fagotto e di cercare moglie e bambino del malcapitato. Continua a leggere

Eva Bourke, “La latitudine di Napoli”

Poetessa e traduttrice di origine tedesca, Eva Bourke ha vissuto a lungo in Irlanda e viaggiato molto. È forse per questa duplice (o molteplice) appartenenza, linguistica e geografica, che il suo occhio, inquieto e vivacissimo, sfiora ogni cosa, si sofferma, si apre ad abbracciarla, e le sue mani le danno abilmente forma di parola, sempre tesa a metà – o franta, spezzata, sgranata e ricomposta – tra la suggestione surreale e l’estrema concretezza del dato oggettivo, restituito agli occhi del lettore in immagini dai contorni nitidi e precisi come nel racconto di un bambino che dia forma alle nuvole, o alle ombre intraviste dentro il buio. La scrittura delle Bourke spazia dal verso lungo – in tono sempre lirico e teso – al verso breve, e fino alla nettezza e concisione dell’haiku, passando per prose poetiche (o poesie in prosa), in cui si avvertono le numerose distinte variazioni del vibrato della sua voce cangiante e screziata di toni mutevoli. La penna di Eva Bourke sembra voler trasformare ogni cosa, – estranea o propria, umanissima Continua a leggere

Istituto Luce, Memory of the World

Dal 24 giugno l’archivio storico dell’Istituto Luce è entrato a far parte ufficialmente del Registro Memory of the World dell’Unesco.

E’ un premio alla cultura il prestigioso riconoscimento offerto al grande patrimonio di immagini italiane con sede a Roma proclamato dall’UNESCO fonte documentaria ineguagliabile per la conoscenza della storia mondiale. L’Archivio dell’istituto Luce infatti, è il primo archivio italiano d’immagini del Novecento.
«Con immenso orgoglio» Roberto Cicutto, amministratore delegato dell’Istituto Luce Cinecittà ha reso pubblica la notizia dell’accoglimento della candidatura del fondo «cinegiornali e fotografie dell’Istituto», iscritto nel programma volto alla valorizzazione dei più importanti fondi archivistici e bibliotecari del pianeta, intesi come luoghi in cui è custodita la memoria dei popoli e delle culture. Continua a leggere

Pina Bausch vista da Werner Lambersy

“Sotto i pesi / della rugiada del silenzio”
Pina Bausch vista da Werner Lambersy

In questo omaggio in versi alla celebre ballerina e coreografa Pina Bausch, le parole del poeta belga Werner Lambersy gocciano sul foglio e fluttuano lievi al ritmo della musica che soffia al suo orecchio dalla suggestione di sguardi e gesti che si fanno poesia. Le immagini mentali dettate dalla grazia e dall’armonia con cui Pina Bausch vola e vortica sul palco si concretizzano in figure oniriche, accostamenti inconsueti, metafore ardite quanto lo slancio delle braccia che paiono voler tutto abbracciare, con forza e dolcezza al contempo.
Allo stesso modo i versi di Werner Lambersy si ricorrono sullo spartito del foglio cercando di calcare il passo segnato da una danza che vuole riprodurre il moto degli astri lungo l’orbita di pianeti distanti, seguire la luminosa traiettoria delle comete al ritmo della musica dell’universo.
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Premio Strega, Emanuele Trevi: “Assurdo escludere Aldo Busi”

“E’ una cosa assurda escludere Aldo Busi. Non capisco perché un libro bello come il suo non rientri nella cinquina di un premio così importante, soltanto perché il suo editore non ha rapporti forti con i salotti romani. E poi ho rimpianto per il volume di Lorenzo Amurri ‘Apnea’ pubblicato da Fandango. Si meritava la finale”.

Lo scrittore Emanuele Trevi, arrivato secondo al Premio Strega dell’anno scorso, con il suo ‘Qualcosa di scritto’, a due soli voti da ‘Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi’ di Alessandro Piperno, boccia la cinquina uscita la sera del 12 giugno 2013 nel consueto appuntamento di Casa Bellonci. Continua a leggere

Fabio Ciriachi, “Le condizioni della luce”

Letture
Le condizioni della luce, di Fabio Ciriachi (Gaffi, 2013)

Estratto dal libro:
Durante l’esilio aretino – come ormai chiama i cinque anni di fuga da Roma e dalla professione – quando temeva di aver perso troppo tempo e troppe occasioni per sperare ancora in una ripresa, fantasticava sui salti di gioia con cui avrebbe festeggiato il successo riparatore. Ma poi la vita aveva preso strade impreviste, la fatica e la cura necessarie al lavoro s’erano rimboccate le maniche, e il tempo aveva abbracciato il tempo convertendo le lontane fantasie giovanili nella pacatezza dei suoi cinquantasette anni; esposti all’ansia, sì, ma non al fuori misura dei facili entusiasmi.
Tutto questo processo, di cui solo ora Alda abbraccia l’intero sviluppo, le sembra così conseguente e plausibile che quasi ne dubita, come di un pregiudizio. Forse la felicità può essere solo precoce, tempestiva, o comunque tanto sfuggente che poi, passato il suo momento, decade, si trasforma. Magari in nostalgia, o in un’ombra di desiderio, o anche soltanto in idea fissa che monta e monta fino a somigliare a un dovere, a un mito, a una fede. Continua a leggere

Trinacria Park, di Massimo Maugeri

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

TRINACRIA PARK: un romanzo “politico” sulla linea di “Rumore bianco” o “Underworld” di Don DeLillo


di Maria Attanasio

Ho letto “Trinacria Park” di Massimo Maugeri (edizioni e/o) con grande interesse, profondamente coinvolta da una narrazione che, pagina dopo pagina, diventa sempre più accelerata e appassionante fino all’imprevedibile e spiazzante conclusione finale; una strutturazione narrativa, che non si chiude nel recinto di un genere, ma tanti ne attraversa e felicemente li sintetizza: dalla connotazione fortemente psicologica dei personaggi, tutti ben profilati e caratterizzati, alla tensione quasi da giallo della parte finale del libro, alla lucida e acuminata analisi dei santuari neri del potere in una società, in cui diventa sempre più difficile distinguere l’intreccio perverso tra apparire ed essere, reality e realtà, finzione e verità. Continua a leggere

Kenzaburō Ōe

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

Kenzaburō Ōe, “Un’esperienza personale”

di Nicola D’Ugo

Un’esperienza personale è un romanzo dello scrittore giapponese Kenzaburō Ōe, Premio Nobel per la letteratura nel 1994. Breve e intensa, la narrazione, edita a Tōkyō nel 1964, prende spunto dalla congenita anomalia cerebrale del figlio di Ōe. Particolarmente interessante in questo romanzo è il complesso di Laio che muove l’azione del giovane padre protagonista della storia, in lotta per eliminare subdolamente il figlio lasciandolo scivolare nei meccanismi burocratici delle istituzioni ospedaliere nipponiche. Continua a leggere

Edoardo Nesi dialoga con Primo Levi

Dopo Sandro Veronesi, Ernesto Ferrero e Paolo Giordano sarà Edoardo Nesi, vincitore dello Strega nel 2011 con Storia della mia gente (Bompiani), ad incontrare il pubblico per il ciclo Premio Strega: classico contemporaneo, presentato dalla Fondazione Bellonci e dalla Fondazione Musica per Roma per celebrare la storia e la continuità del premio letterario che più di ogni altro dal Dopoguerra a oggi ha contribuito a creare un pubblico di lettori per la narrativa. Continua a leggere

Fabrizio Pasanisi, “Bert e il Mago”

Novità editoriali

Bert e il Mago
Fabrizio Pasanisi
Nutrimenti
Finalista XXV edizione Premio Calvino

È il 1933 quando l’incendio del Reichstag a Berlino segna il destino della Germania, vittima dell’ascesa inarrestabile di Hitler: i nazisti accusano del rogo i comunisti e avviano una spietata caccia all’uomo. Il giorno successivo all’incendio, 28 febbraio, Bertolt Brecht, che è nell’elenco degli artisti non graditi per le sue simpatie comuniste, lascia in tutta fretta il paese.
Appena qualche settimana prima, l’11 febbraio, a varcare la frontiera era stato Thomas Mann, dopo che una conferenza su Wagner a Monaco di Baviera gli aveva attirato le ire dei nazionalisti hitleriani. Di fronte ai due si apre il lungo, doloroso cammino dell’esilio. Continua a leggere

Emanuele Severino, “Intorno al senso del nulla”

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

Emanuele Severino, “Intorno al senso del nulla” Adelphi 2013 (euro 22,00)

Dal risvolto di copertina
Il significato radicale che il «nulla» ha assunto nella riflessione filosofica occidentale accompagna come un’ombra non solo questa forma di pensiero, ma l’intero tragitto della nostra civiltà. Radice prima dell’angoscia, il nulla turba anche e soprattutto per il suo carattere sommamente ambiguo: già Platone, infatti, osserva che pensare il nulla e parlare del nulla significa pensare qualcosa e parlare di qualcosa – come se il nemico che si ha di fronte si sdoppiasse, ingannandoci sulla sua identità. Continua a leggere

L’impronta dell’editore

Nello scaffale, Roberto Calasso
a cura di Luigia Sorrentino

“La vera storia dell’editoria è in larga parte orale – e tale sembra destinata a rimanere. Una teoria dell’arte editoriale non si è mai sviluppata – e forse è troppo tardi perché si sviluppi ora. Andando contro a questi dati di fatto, ho provato a mettere insieme due elementi: qualche passaggio nella storia di Adelphi, quale ho vissuto per cinquant’anni, e un profilo non di teoria dell’editoria, ma di ciò che una certa editoria potrebbe anche essere: una forma, da studiare e da giudicare come si fa con un libro. Che, nel caso di Adelphi, avrebbe più di duemila capitoli.”

Roberto Calasso Continua a leggere

Antonio Tabucchi, a un anno dalla scomparsa

In memoria di te, Antonio Tabucchi

25 marzo 2013 a un anno dalla scomparsa di Antonio Tabucchi, vi ripropongo il testo di un mio servizio mai andato in onda sulla scomparsa del grande scrittore. Mi piace ricordarlo così, con le parole che scrissi nel giorno della sua scomparsa, il 25 marzo 2012.

Troppo presto ci ha lasciato Antonio Tabucchi, scrittore italiano di fama internazionale. Se ne va il 25 marzo 2012 a soli 68 anni il maggiore conoscitore e divulgatore dell’opera di Fernando Pessoa. La morte a causa di una ‘brutta’ malattia, come si usa dire, a Lisbona, la città che amava di un amore viscerale e nella quale verrà sepolto. Continua a leggere

Rita Montanari, “Caro fratello, cara sorella”

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

“Caro fratello, cara sorella”. Un libro delicato. Una tenerezza complice nasconde un segreto svelato solo in fondo al libro, nella lettera piena di rabbia che Rita scrive al fratello morto suicida.

Dal lontano 14 marzo 1974 non ho mai smesso neanche un giorno di interrogarmi sulle ragioni della scelta di mio fratello, così come i nostri genitori, fino all’ultimo respiro, si sono arrovellati nella disperazione senza risposte.
L’occasione di scrivere quella che sarebbe diventata l’ultima lettera coincise con un concorso – per una lettera, appunto – bandito da l’Espresso nel 1986. Scrissi e inviai. Di lì a qualche mese mi telefonò Saverio Tutini, creatore del Fondo Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano (AR), chiedendomi se avessi custodito anche le lettere scambiate tra noi e mi invitò ad inviarle al Premio Pieve. Arrivai finalista nell’89 e Archinto pubblicò il nostro carteggio. Natalìa Ginzburg e Saverio Tutino vennero a presentarlo a Ferrara, poi fui ospite del Maurizio Costanzo Show. Nel 2006 il testo ormai esaurito fu rieditato da Terre di Mezzo di Milano. Perché? Ho voluto restituire la sua immagine a chi l’aveva amato e ancora lo ama nel ricordo struggente, senza rimedio.

Rita Montanari Continua a leggere

I mercoledì di Tiziano

Appuntamento

In occasione della grande mostra “Tiziano” in corso da martedì 5 marzo 2013 (e fino al 16 giugno 2013) alle Scuderie del Quirinale, si terranno, a partire dal 13 marzo “I mercoledì di Tiziano” al Palazzo delle Esposizioni di Roma con interventi preziosi tenuti da studiosi e da storici dell’arte per conoscere o approfondire l’opera del grande maestro veneto.

Mercoledì 13 marzo
alle ore 18.30 al Palazzo delle Esposizioni si svolgerà la prima conferenza. L’argomento, trattato da Augusto Gentili, è “La pittura infinita del vecchio Tiziano”.  Un pittore che riflette sui temi e i problemi d’attualità, tra letteratura, politica e religione, pronto a staccarsi da Venezia e dalle ultime signorie italiane per affrontare il rischio della dimensione europea . Continua a leggere

Riccardo Battaglia, “Inverno Inferno”

Anteprima Editoriale
Inverno Inferno
Riccardo Battaglia Foschi Editore
Finalista XXIII edizione Premio Calvino

«Vagare per le pagine di questo imperdibile esordio, in cui scrittura e intreccio sono totalmente coinvolgenti, è un po’ come girare in macchina a fari spenti su una Via Emilia fisica ed emotiva, con le luci rossastre e azzurrognole di notti sfrenate, mattini acidi e risvegli dolceamari, cullati da nastri rock consumati fra vino rosso e attese».
(dalla Prefazione di Eraldo Baldini)

Sa raccontare e scrivere in modo coinvolgente, leggero e spiritoso, l’autore di Inverno inferno. Il libro è il frutto dell’ultimo “colpo di genio” del Pornobiffi: lui, operaio frustrato, sempre alla ricerca dell’idea che lo sottragga al monotono tran tran dei turni in officina, alla fine scriverà la storia del trio di amici: Enrico Pazzaglia, detto Pisquazza, Delio Conficconi, alias Oltretomba, alias Diabolik, e Walter Biffi, detto, appunto, il Pornobiffi. La storia inizia con una confidenza di Delio Conficconi al Pornobiffi, e prosegue per setto otto mesi, appunto l'”inverno inferno” eponimo. Sono storie di trentenni scontenti contenti, in un’anonima cittadina di provincia della bassa padana, storie intrecciate, raccontate dall’interno, si direbbe, da uno come loro, con ironia. Belle, in particolare, le pagine che descrivono l’attesa sfibrante di chi cerca lavoro e aspetta una risposta, un cenno, una lettera, una e-mail, che non arriva mai. Continua a leggere

Valter Binaghi, “Melissa, la donna che cambiò la storia”

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

Valter Binaghi. Melissa la donna che cambiò la storia.
Newton Compton 2012

di Nadia Agustoni

Il romanzo racconta la vita di una donna filosofa della scuola di Pitagora. La sua vicenda comincia a Crotone mentre il maestro è ancora vivo e lei giovane aristocratica è ammessa alle sue lezioni con poche altre donne. Una congiura porta all’eccidio dei pitagorici presenti a Crotone e la vita della giovane cambia. Conosce prigionia, stupro e schiavitù, ma ha nella cattiva sorte, il conforto di un’altra donna della sua stessa scuola, che più avanti nell’apprendimento della filosofia saprà infondergli la saggezza e il coraggio necessari per guardare alla propria vicenda con distacco. (…) Continua a leggere

Addio a Jean Bollack, ci ha insegnato il pensiero greco

Lo storico, e filologo francese Jean Bollack, caposcuola di studi sull’antica Grecia, se n’è andato in punta di piedi. Si è saputo oggi che è morto a Parigi a 89 anni a causa di un’emorragia cerebrale, il 4 dicembre 2012.

Grecista e teorico della letteratura di grande fama, Bollack è stato professore di letteratura e pensiero greco all’Università di Lille dal 1958 al 1992, dove ha creato una scuola di ricerche filologiche che si è guadagnata notorietà internazionale grazie alla fondazione di una prassi ermeneutica fortemente innovativa, portata avanti da studiosi come Heinz Wismann, Pierre Judet de la Combe ed André Laks. Continua a leggere

Arianna Gasbarro, ‘Requiem del Dodo’

Nello scaffale, Arianna Gasbarro
a cura di Luigia Sorrentino

Requiem del Dodo, Miraggi Edizioni, 2012 (euro 12,00) è il secondo romanzo di Arianna Gasbarro, nata a Roma nel 1980, che ha rinunciato “al posto fisso” per dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Di questa scelta difficile Arianna parla nel suo primo romanzo, Alice in gabbia pubblicato nel 2010 con lo stesso editore. Con Requiem del Dodo la Gasbarro ha inteso affrontare un tema universale e nel contempo vendicarsi delle papere

LEGGI QUI L’INTERVISTA di Luigia Sorrentino a ARIANNA GASBARRO

LEGGI QUI QUALCHE PAGINA DEL LIBRO Continua a leggere

Una rapida ebbrezza, I giorni genovesi di Elisabetta d’Austria

Nello scaffale
Una rapida ebbrezza. I giorni genovesi di Elisabetta D’Austria. A cura di Vittorio Laura e Massimo Sannelli, Edizioni GMT 2012

di Nadia Agustoni

A fine marzo 1893 è di passaggio a Genova Elisabetta D’Austria. L’imperatrice, o Kaiserin, diretta ad altre mete, Napoli e la Grecia, si ferma pochi giorni nella città ligure ma il suo passaggio nel capoluogo non sfugge ai cronisti e ai curiosi. L’agile libretto “Una rapida ebbrezza. I giorni genovesi di Elisabetta D’Austria” Edizioni GMT 2012, pubblicato a cura di Vittorio Laura e Massimo Sannelli è incentrato sul racconto di questa visita ed è corredato da uno scritto dello stesso Sannelli, poeta e filologo, sulla figura dell’imperatrice, resa popolare dai film con l’attrice Romy Schneider, mentre agli articoli dei giornali cittadini dell’epoca, in particolare il ” Secolo XIX” e il “Caffaro” è affidato il racconto di quella rapida vicenda. Continua a leggere

Werner Hofmann, L’atelier (di Gustave Courbet)

Nello scaffale, Werner Hofmann
a cura di Luigia Sorrentino

L’ATELIER
Courbet, l’Ottocento e il quadro del secolo

Quando Gustave Courbet presentò il suo quadro L’atelier all’Esposizione universale di Parigi del 1855, il pubblico non lo capì e le reazioni oscillarono tra disprezzo e ironia. Del resto, l’intento del pittore non era certo quello di compiacere il pubblico parigino, semmai di irritarlo. Continua a leggere

Ugo Piscopo, Idilli napoletani

Nello scaffale, Ugo Piscopo
a cura di Luigia Sorrentino

Nel titolo di questo libro di Ugo Piscopo “Idilli napoletani”  (sottotitolo: Il possibile che diventa impossibile) vibra e scorre il palpito di un sorriso ironico. Nel testo la chiave di lettura è infatti l’ironia, il grottesco è la nota fondamentale – verso tutto e tutti, compreso il se stesso – coinvolto dalla città in un gioco di scambi, di straniamenti, di perdite di identità.

Che Napoli abbia perduto la propria identità è infatti oggi, forse il tratto fondamentale della città e certo non è una novità.  Il fenomeno riguarda il ritmo travolgente di cambiamenti del mondo moderno. E’ necessario dunque, “tenersi sotto osservazione” e capire se ciascuno, nel proprio piccolo, possa fare qualcosa di “più umano”. Consapevoli che la vita è un appuntamento con  l’istante, sul filo di una perdita. Questo l’invito, soffuso e malinconico del libro. Continua a leggere

Addio al romanzo, Philip Roth: basta, non scriverò più

Philip Roth non scriverà più. Lo ha confermato il suo editore Houghton Mifflin, in quella che è scoppiata come una ‘bomba’ nel mondo letterario americano.

L’autore di ‘Pastorale americana’, 79 anni, ha al suo attivo oltre 25 romanzi tra cui ‘Goodbye, Columbus’ e ‘Lamento di Portnoy’: opere famossissime che però non gli hanno mai fatto
vincere il premio Nobel dove più volte era stato considerato candidato che avrebbe vinto di sicuro il prestigioso riconoscimento. La rivelazione subito è rimbalzata sui principali siti statunitensi.

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Stefano Benni, “Di tutte le ricchezze”

Nello Scaffale, Stefano Benni
a cura di Luigia Sorrentino

di Nadia Agustoni

Il nuovo libro di Stefano Benni, “Di tutte le ricchezze” Feltrinelli 2012, è un romanzo in cui temi diversi si intrecciano e un lungo filo si dipana portando il lettore in una storia complessa con personaggi di varia umanità. La terza età, l’amore che fu e forse ritorna, complice una giovane amicizia, un figlio amato e lontano, il degrado dei luoghi e i loro misteri consegnati a una memoria orale e collettiva, sono il fulcro del racconto che mantiene sempre un sottofondo di tristezza. Un romanzo amaro, per certi versi più sulla sconfitta delle illusioni che sull’amore, e insieme foto di gruppo dove un piccolo paese assurge a simbolo del grande paese, con i suoi vezzi, le disfatte e qualche virtù. Continua a leggere