Cesare Pavese, “Amor mortis”

L’antiletterario, Cesare Pavese
cura di Luigia Sorrentino

Giorgio Galli mi invia questo scritto su Cesare Pavese.   Lo pubblico così com’è, nella sua interezza.  
Grazie Giorgio, per questo omaggio….

Parlare di Pavese è perfino imbarazzante. Si è detto moltissimo di lui, e spesso per ragioni extraletterarie. La sua figura esercita un fascino che va al di là del valore delle sue pagine e ha a che vedere con le ragioni più profonde -e imperscrutabili- del male di vivere, dell’impossibilità di vivere, del conflitto vita-letteratura. Lui stesso si definiva “una delle voci più isolate” della letteratura novecentesca. E quest’isolamento è visibile anche nella mancanza d’eredi. Chi ha raccolto il testimone di Pavese? Franco Fortini ricordava che moltissimi scrittori italiani affermavano di non aver ricevuto nulla da Pavese. Moravia ostentò sempre disprezzo. Pasolini non lo amava -forse perché tutto diverso era il suo amor mortis: drammatico, plastico, fatto di lotta, attivo, mentre quello del piemontese era tetragono, senza dialettica, una disperazione senza suoni e senza sbocchi.

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Colette, “Prigioni e paradisi”

Un prezioso inedito di una delle più grandi scrittrici francesi del Novecento Prigioni e paradisi, Colette (euro 13), Del Vecchio Editore, collana racconti, traduzione di Angelo Molica Franco, postfazione di Gabriella Bosco.

Il libro
Rimasto fino a oggi inedito in Italia ‘Prigioni e paradisi’ raccoglie brevi bozzetti, note di costume, impressioni, composti da Colette tra il 1912 e il 1932, molti dei quali precedentemente apparsi su riviste o volumi.
Le dodici sezioni in cui si divide la raccolta compongono un’autobiografia sensoriale affatto priva di umorismo, che restituisce l’immagine della seduttrice scandalosa, ma anche di attenta osservatrice del mondo naturale e animale: vi compaiono le “bestie”, alle quali è legata da una fascinazione per il mostruoso che allo stesso tempo è inavvicinabilità; nozioni di botanica sulle varietà floreali dei giardini della Treille Muscate; le abitudini culinarie della Borgogna e il primo bicchiere di vino bevuto a tre anni che fu «come un colpo di sole, uno shock voluttuoso, un’illuminazione per le giovani papille»; le amicizie parigine con un ritratto insolito di Coco Chanel; il Nord Africa e i viaggi delle Note Marocchine alla ricerca dell’arabesco, una tessitura che ricrea la trama del mondo. Continua a leggere

Scrittori italiani ‘stroncati’… da se stessi

Vi segnalo una iniziativa interessante di Gian Paolo Serino (nella foto) “Scrittori stroncati da scrittori (se medesimi)” inaugurata oggi  sul sito Satisfiction.

Ecco quanto scrive Serino: “Alcuni tra i maggiori scrittori italiani hanno deciso di stroncarsi. Non la carriera, per quello c’è sempre tempo, ma il loro ultimo romanzo. Con feroce ironia hanno deciso di guardarsi allo specchio e riflettere sulla propria opera.

Lontano dalle passerelle di carta, dai confessionali televisivi e dai tinelli catodici dei nostri pomeriggi postmoderni (dove tutto più che vero sembra ormai diventato ‘Verissimo’) l’onestà intellettuale è l’ultima speranza che rimane alla letteratura per diventare non eco, ma Voce.

‘Scrittori stroncati da scrittori’, che nel titolo ricorda la collana Einaudi ‘scrittori tradotti da scrittori’, vuole evidenziare come gli scrittori contemporanei abbiano ormai i dovere non solo di riflettere, ma anche di riflettersi. Continua a leggere

In scena il “Manfred” di Byron

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Una grande sfida rimettere in scena il “Manfred”. Ne fu grandissimo interprete, come molti di voi ricorderanno, Carmelo Bene. La sua fu una interpretazione impareggiabile. Lo potete rivedere nel video qui sopra.

Proprio il “Manfred” è la prima rappresentazione del ciclo “L’Amore in Occidente” che L’Alt(r)o Teatro mette in scena a Caserta il 24 e il 25 febbraio alle ore 21 in via Ruggiero 93 presso “L’Altro Teatro”. Interpreti Michela De Lucia, Angelo Formichella, Saverio Gallo, Giovanni Gallo; musiche e voci fuori campo Donato Cutolo; tecnici luci audio video Andrea Mastrangelo, Emilio Merola; costumi Sartoria “Mani di Fata”; regia di Giovanni Gallo. Continua a leggere

Margherita Hack, “Sono vegetariana dalla nascita”

Sabato 18 febbraio alle ore 18.00, Presso la Libreria Hoepli, (Via Hoepli 5, Milano) Margherita Hack presenta il suo ultimo libro “Perché sono vegetariana” Edizioni dell’Altana (13,00 euro). Con l’autrice interviene Paola Maugeri. Il libro ha venduto 10 mila copie in due mesi.

“Non ho alcun merito a essere vegetariana, lo sono dalla nascita”.
Margherita Hack

Ricorrendo come sempre alla scienza, scrive parole importanti in difesa di tutti gli animali, per scuotere le coscienze e far riflettere sul futuro. 

Margherita Hack, la più grande astronoma vivente, tratta in questo libro un tema di grandissima attualità accompagnandolo da esperienze personali e citazioni di grandi vegetariani della storia, della letteratura e dell’arte; da Plutarco ad Einstein, così come lo stesso Leonardo da Vinci. Continua a leggere

Adriano Labbucci, “Camminare”

Martedì 14 febbraio ore 17.30 presso la Provincia di Roma, Sala Di Liegro, via IV Novembre, 119/a  presentazione del libro di Adriano Labucci Adriano Labbucci “Camminare, una rivoluzione” Donzelli 2011, € 15,00. Con Fabio Mussi, Alessandro Portelli e Mario Tronti. Coordina Jolanda Bufalini.

«Non c’è nulla di più sovversivo, di più alternativo al modo di pensare oggi dominante. Camminare è una modalità del pensiero. È un pensiero pratico. È un triplo movimento: non farci mettere fretta; accogliere il mondo; non dimenticarci di noi, strada facendo».
di Adriano Labbucci

 Adriano Labbucci ricorda di aver sempre camminato, avendo presto appreso che – come dicevano gli antichi – solvitur ambulando, camminando, si risolve. Per questo nel 2007, in veste di presidente del Consiglio provinciale di Roma, ha dato vita a tre giorni di incontri e vagabondaggi attraversando la città di Roma insieme a Erri De Luca, Giuseppe Cederna, Duccio Demetrio, Antonio Gnoli e altri. E siccome i piedi sollecitano pensieri e domande, li ha raccolti in questo breve saggio. Continua a leggere

Patricia Cornwell tra i grandi protagonisti di ‘Libri come’

Il ritorno di ‘Libri come’, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, dall’8 all’11 marzo prossimi, è anticipato quest’anno da un incontro con Patricia Cornwell. La grande giallista americana è la protagonista dell’ormai abituale anteprima che anticipa di qualche settimana la Festa del Libro e della Lettura, promossa e organizzata dalla Fondazione Musica per Roma.

Quest’anno l’appuntamento è fissato per domenica 29 gennaio alle ore 18 nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, Patricia Cornwell torna a incontrare i lettori italiani dopo dieci anni di assenza dal nostro Paese, un evento organizzato in collaborazione con Mondadori, in occasione dell’uscita del nuovo romanzo ‘Nebbia rossa’. Continua a leggere

Carlo Di Legge, “Il tango è gioire”

Sentire il tango argentino, di Carlo Di Legge, Oientexpress, 2011 (euro 7,00)

Un vero milonguero desidera morire ballando, è stato detto: ciò si comincia a comprendere quando si intravede in movimento e sentimento (o forse è un inganno?) il senso della musica del tango argentino, ogni musica una interpretazione, con ogni ballerino una diversa interpretazione della stessa musica in ogni diverso momento. Il tango è gioire per una serata in cui il ballo è felice e ispirato sempre, e ne viene soddisfazione senza parole; è anche le donne sedute invano per ore in attesa dell’invito; è il rifiuto della donna, e il timore di sentirsi rifiutato, che l’uomo deve affrontare; è gioia di condivisione e cruda difficoltà di rapporti che non si avviano, o, una volta avviati, s’interrompono per incapacità di cura dell’altro.

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Premio Italo Calvino, la giuria della XXV Edizione 2012

Ecco la Giuria chiamata a scegliere l’opera vincitrice della XXV edizione del Premio Italo Calvino per autori esordienti unisce perizia critica, scritture ormai consolidate del panorama letterario italiano e scritture emergenti.

Le opere finaliste selezionate dal Comitato dei Lettori saranno valutate da: Renato Barilli, Massimo Carlotto, Fabio Geda, Melania Mazzucco, Giorgio Vasta.

La Cerimonia di premiazione si terrà il 4 maggio 2012 alle ore 17.30 presso il Circolo dei Lettori di Torino.

Rushdie rinuncia al Festival di Jaipur

Salman Rushdie ha rinunciato a partecipare al Festival di Jaipur, la più grande rassegna letteraria dell’India, dopo che le autorità lo hanno allertato su un possibile attentato in seguito a minacce di morte da parte di estremisti islamici. “Sono stato informato da fonti di intelligence che dei sicari potrebbero essere già partiti alla volta di Jaipur per eliminarmi”, ha reso noto lo scrittore.

“Date le circostanze, sarebbe irresponsabile da parte mia partecipare al festival”. Rushdie, i cui Versetti Satanici gli valsero la fatwa dell’ayatollah Khomeini e minacce di morte dei fondamentalisti dell’Islam, avrebbe dovuto intervenire alla giornata inaugurale del Festival di Jaipur, prevista per oggi. Continua a leggere

Vignettisti in azione sul Censimento…

Al via la sesta edizione del “Premio Novello” a cui partecipano vignettisti di ogni parte del mondo che quest’anno dovranno sfidarsi sul tema del Censimento. (Qui accanto la vignetta di Vedu Toni, primo classificato della quarta edizione del Premio).

Il Comune di Codogno con il patrocinio della sezione locale del Rotary Club ed il sostegno della Provincia di Lodi e di sponsor privati, avvia la sesta edizione del concorso di umorismo e satira di costume “Novello: un signore di buona famiglia”.

Al concorso si partecipa inviando entro il 26 marzo 2012 un numero massimo di tre vignette sul tema “Il censimento – Come cambia la società”. Al primo classificato andrà un premio economico di € 1.500,00. Continua a leggere

L’Accademia Svedese rifiutò il Nobel a Tolkien

“Prosa di seconda categoria”: con questa motivazione fu negato il Premio Nobel per la Letteratura allo scrittore britannico John Ronald Reuel Tolkien – nella foto qui accanto – (1892-1973), i cui libri “Il Signore degli Anelli” (The Lord of the Rings) e “Lo Hobbit” sono considerati da tempo capolavori del genere fantasy, venduti in decine di milioni di copie e portati al cinema con una trilogia kolossal dal regista neozelandese Peter Jackson.

Documenti inediti, recentemente declassificati dall’Accademia Svedese, rivelano i parere dei membri del comitato Nobel per l’anno 1961 quando decisero di ignorare grandi scrittori come Lawrence Durrell, Robert Frost, Edward Morgan Forster, Graham Greene, Alberto Moravia e Tolkien stesso, ritenendoli non meritevoli del prestigioso riconoscimento, per premiare infine lo scrittore jugoslavo Ivo Andric, (nella foto sotto).

La discussione interna all’Accademia di Svezia è stata ora rivelata da un ampio articolo del quotidiano svedese “Sydsvenska Dagbladet“, firmato dal giornalista Andreas Ekstrom, il quale ha potuto visionare alla Biblioteca Nobel di Stoccolma i documenti non più classificati dell’anno 1961 (il segreto sui verbali cade dopo mezzo secolo). Andric fu scelto per il Nobel, si legge in uno dei verbali, per “la forza epica con la quale traccia e rappresenta i problemi e i destini umani della storia del suo paese”. Continua a leggere

Libellule

Novità editoriali

Con quattro autori di grande richiamo – Andrea Camilleri, Chiara Gamberale, Raffaele La Capria e Arnaud Rykner – Mondadori inaugura la nuova collana “Libellule” dedicata a romanzi brevi e racconti lunghi, venduti al prezzo contenuto di 10 euro. “Racconti concentrati, snelli ma intensi, firmati da autori di grande successo, italiani e stranieri” la linea della collana. “Libri di alta qualità, dentro e fuori, ad un prezzo contenuto. In una battuta: grandi nel breve” per citare le parole di Laura Donnini, direttore generale delle Edizioni Mondadori. Le prime quattro “libellule” sono quindi “Il diavolo certamente” di Andrea Camilleri; “L’amore quando c’era” di Chiara Gamberale, “Esercizi superficiali” di Raffaele La Capria e “Il vagone” di Arnaud Rykner.

Sergio Garufi, “Il nome giusto”

Nello scaffale: Sergio Garufi ‘Il nome giusto’
a cura di Luigia Sorrentino

E’ in libreria il primo romanzo di Sergio Garufi, Il nome giusto, Ponte alle Grazie (€ 16.00) .
L’autore, predestinato alla letteratura, deve molto a un grandissimo scrittore, Jorge Louis Borges, con il quale ebbe diversi incontri, il più importante nel 1984, due anni prima della scomparsa di Borges, un incontro che avrà un ruolo fondamentale anche nel romanzo Il nome giusto.  


Sergio Garufi, ‘Il mio ricordo di Borges’
“La prima volta che ne sentii parlare fu l’ottobre del 1982. Mi ricordo precisamente il periodo perché era pochi giorni prima dell’assegnazione del Nobel per la letteratura, e io lessi sulla terza pagina del Corriere della Sera – che mio padre portava a casa ogni sera dopo aver finito di lavorare – delle brevi dichiarazioni di scrittori famosi italiani che rispondevano alla domanda: ‘chi lo meriterebbe quest’anno?’. Continua a leggere

Mariapia Veladiano, a ‘Una montagna di libri’

Il secondo appuntamento di ‘Una montagna di libri’ è per martedì 27 dicembre 2011, al Palazzo delle Poste, con Mariapia Veladiano che presenta “La vita accanto” (Einaudi), vincitore del Premio Cortina d’Ampezzo, con Vera Slepoj.

‘Una montagna di libri’ è la rassegna di incontri con l’Autore di Cortina d’Ampezzo (Belluno) cominciata sabato 10 dicembre 2011 che si chiuderà il 9 aprile del 2012.

Per vedere la video-intervista a Mariapia Veladiano di Luigia Sorrentino su ‘La vita accanto’ vai qui.

Scarica qui il PROGRAMMA di ‘Una montagna di libri’ (2011-2012)

Eduardo Lourenço, Mitologia della saudade

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

Mitologia della saudade di Eduardo Lourenço  Edizioni Orientexpress, (EUR 11,00) Collana “Gli Ibischi” – Una collana di saggi che nasce dalla nostalgia.” (Perché la nostalgia non dev’essere solo un sentimento. Su di essa occorre ragionare, riflettere, cercare di capire).E se la nostalgia è una delle emozioni più forti che possano segnare un uomo e la sua opera, pensare la nostalgia è anche pensare su ciò che manca all’uomo: che sia rimpianto per ciò che fu, e si è perduto, o mancanza metafisica.

“Gli Ibischi” – come i fiori, dalla bellezza intensa e fugace -sono offerti a lettori che siano segnati, in un modo o nell’altro, da un’assenza. Continua a leggere

In Internet i funerali di Christa Wolf

I funerali di Christa Wolf, la scrittrice tedesca scomparsa il 1 dicembre, si svolgeranno a Berlino il 13 dicembre 2011, alle 11, nel Dorotheenstadtischen Friedhof dove riposano molti altri illustri tedeschi, tra i quali Bertolt Brecht, Heinrich Mann e i filosofi Hegel, Fichte e Marcuse. 

In serata l’Accademia delle Arti di Berlino ha previsto una cerimonia di commemorazione a cui prenderanno parte Ulla Berkewicz, Daniela Dahn, Gunter Grass, Christoph Hein, Alain Lance, Katja Lange-Muller, Anita Raja, Gerhard Rein, Friedrich Schorlemmer, Ingo Schulze, Maria Sommer, Klaus Staeck e Gerhard Wolf.

La cerimonia sarà trasmessa in diretta in Internet a partire dalle ore 19 sul sito  www.zeitzeugen-atv.com.

Christa Wolf e’ stata sin dal 1974 membro dell’Accademia delle Arti della DDR e dal 1982 membro dell’Accademia di Berlino ovest.

Questo il link alla pagina di condoglianze di Suhrkamp, con contributi ufficiali e di singoli lettori
http://www.suhrkamp.de/zum–tod–von–christa–wolf–827.html

Andrea Molesini inaugura gli incontri di ‘Una montagna di libri’

Dietro alla ‘Grande guerra’ dell’epica cavalleresca c’è una guerra che è entrata nelle case, nelle vite della gente veneta. Dove sono nati scontri, incontri, vicende tutte personali. E’ con queste storie che Andrea Molesini ha vinto il Premio Campiello. ‘Una montagna di libri’, la rassegna di incontri con l’Autore di Cortina d’Ampezzo (Belluno) che inizia sabato 10 dicembre 2011 – si chiuderà il 9 aprile 2012 – sceglie di inaugurare la propria V edizione proprio con Molesini e il suo romanzo, “Non tutti i bastardi sono di Vienna” (Sellerio). Continua a leggere

Nicole Janigro, ‘Le lingue e i luoghi’

Altre scritture: Nicole Janigro ‘Le lingue e i luoghi’
a cura di Luigia Sorrentino

All’inizio non c’era che una sola lingua. Gli oggetti, le cose, i sentimenti, i colori, i sogni, le lettere, i libri, i giornali, erano quella lingua.
Non avrei mai immaginato che potesse esistere un’altra lingua, che un essere umano potesse pronunciare parole che non sarei riuscita a capire. Perché avrebbe dovuto farlo? Per quale motivo?

Agota Kristof, L’analfabeta

Voi vorreste, signori, che vi mostrassi la mia casa natale? Ma mia madre ha partorito nell’ospedale di Fiume, e questo ospedale è ormai distrutto. Non riuscirete a mettere una lapide sulla mia casa, perché anch’essa è probabilmente distrutta. Oppure dovreste mettere tre, quattro lapidi con il mio nome: in diverse città e in diversi stati, ma anche qui io non potrei aiutarvi, perché non so quale è stata la mia città natale, non mi ricordo più dove ho vissuto durante l’infanzia, so appena in quale lingua ho parlato.
Quel che ricordo sono immagini: la palma che dondola e gli oleandri da qualche parte vicino a un qualche mare, il Danubio che scorre torbido, verde, vicino ai prati, una filastrocca: èn-den-dina, ti-raka, tina…

Danilo Kis, Apatride Continua a leggere

Benedetta Cibrario, “Lo scurnuso”

La statuetta del Presepe che raffigura uno storpio, vergognoso così come la malattia l’ha ridotto, attraversa intatta il romanzo di Benedetta Cibrario, passando dalla Napoli borbonica fastosa e miserabile a quella sfigurata dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, fino alla Napoli di oggi, dentro una casa che odora di ‘libri, cera d’api e lavanda’. Lo seguiamo, nella sua immutata e dolorosa bellezza, per vicoli e palazzi, umide stamberghe e salotti sontuosi.

Dalle mani dell’apprendista Sebastiano, orfano di straordinario talento che lo modella scavando nella creta il suo amore per il padre adottivo, il pastoraio Tommaso Iannacone, finisce un secolo e mezzo dopo nel palazzo del duca di Albaneta e fra le mani del fedele Giovanni Scotti, impiegato postale e restauratore, che rimodella assorto arti spezzati, ravviva un incarnato, raddrizza un piede. Per poi arrivare fino alla giovane Vicky, in una villa della penisola Sorrentina, come ‘regalo di benvenuto’ di suo padre: rituale immutabile e promessa di una eternità impossibile. E’ un omaggio alla bellezza, ‘Lo Scurnuso’, alla “curiosità e al rispetto per ogni forma d’arte” e alla “felicità di essere nati napoletani”. Continua a leggere

Paolo Di Paolo, ‘Dove eravate tutti?’

Nello scaffale: “Dove eravate tutti?” di Paolo Di Paolo
a cura di Luigia Sorrentino

“Vorrei raccontarle di mio padre, di mia madre, di Anita e di Marangoni, di tutti, dov’erano e dove sono, di come le cose vanno e di come andavano, di quando ero un prestigiatore e di adesso che nessuna magia mi riesce. Mi piacerebbe dirle: se gli anni senza nome devo raccontarli a qualcuno, voglio raccontarli a te.”

Dove eravate tutti  di Paolo Di Paolo, Feltrinelli 2011, (euro 15).  

Dov’erano i padri, soprattutto. Dentro il declino civile di un paese, così risuona l’essere giovani contro l’età adulta, contro l’assenza, contro il silenzio.

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Isabel Allende “Il quaderno di Maya”

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

E’ in libreria una delle scrittrici contemporanee più apprezzate degli ultimi decenni, Isabel Allende.

Il suo nuovo romanzo dal titolo “Il quaderno di Maya” Feltrinelli, 2011 (17 euro) vede ancora una volta protagonista un personaggio femminile: Maya, una ragazza caduta preda dell’alcol e della droga che riesce però a trovare il coraggio di fuggire da tutto questo.  

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Teste a fronte: Ena Marchi e Georges Simenon

Venerdì 2 dicembre, alle ore 17, nell’auditorium Tiziano Terzani della biblioteca San Giorgio di Pistoia, si terrà un incontro dal titolo “Dal laboratorio di Simenon al laboratorio adelphiano: pratiche di scrittura, di traduzione e di revisione”.

Si tratta del secondo appuntamento di “Teste a fronte”, il ciclo di incontri sulla traduzione letteraria ospitato dalla biblioteca San Giorgio di Pistoia su iniziativa dell’Associazione Amici della San Giorgio. Continua a leggere

Peppe Lanzetta, ‘Infernapoli’

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Sabato 26 novembre 2011 alle 18:00 Peppe Lanzetta presenterà a Giugliano, in Campania, alla Libreria Giunti, (presso il parco commerciale Auchan) il suo romanzo, Infernapoli , Garzanti, 2011(€ 16.60). Continua a leggere

Natàlia Castaldi, “dialoghi con nessuno”

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

“Dove sarà la parola/ rinchiusa in queste mura?/ Una finestra è quanto appare/ di ciò che non ci appartiene/ eppure/ sarebbero bastati mille anni/ per dirsi le cose senza vita”. E’ la poesia inedita che Natàlia Castaldi mi scrive in esergo al suo libro dialoghi con nessuno, Edizioni Smascher, 2011 (euro 14,50). Con una scrittura larga, Castaldi traccia e celebra i luoghi dell’assenza e  si confronta con le scritture degli altri: Mark Strand, Philip Glass, Max Richter, Ana Rossetti, Neil Young, Virginia Wolf, Nelly Sachs, Marguerite Duras, ma anche Marco Rovelli, Francesco Marotta, Francesco Forlani e molti altri:  “Grazie per  gli insegnamenti – scrive – la compagnia nei silenzi, la bellezza, le ombre, le luci, le grida, le note.” Continua a leggere

Paolo Di Stefano, Premio Volponi 2011

Paolo Di Stefano è il vincitore dell’VIII edizione del Premio Nazionale “Paolo Volponi – Letteratura ed impegno civile”.Il suo libro “La catastròfa” ha superato alla prima votazione, quelli di Gilberto Severini (“A cosa servono gli amori infelici”, Playground) e Andrea Bajani (“Ogni promessa”, Einaudi).

L’iniziativa promossa dalla Provincia di Fermo ha vissuto il suo epilogo sabato 26 novembre al Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio.

A presentare la serata Giovanna Zucconi, per la seconda volta consecutiva ospite del Premio.
Di grande suggestione le incursioni poetico/sonore di Peppe Servillo e del trombettista Roberto Piermartire, su testi dello stesso Volponi.

Jack Kerouac, ‘The Sea is my brother’

Sarà pubblicato a 40 anni dalla sua morte il libro ‘The Sea is my brother’, prima fatica letteraria perduta’ di Jack Kerouac , il padre della Beat Generation, secondo quanto riporta il sito della Bbc.

Per anni si era creduto che il manoscritto fosse andato perduto, quando il romanzo è stato trovato dal cognato nell’archivio dello scrittore. Il libro, che è stato scritto quando Kerouac aveva una ventina d’anni, racconta una sua esperienza in mare .

“Il libro è veramente importante in quanto mostra l’evoluzione dello stile di Jack”, ha detto l’editrice Dawn Ward. “Le lettere che ci parlano di quel periodo, ci dicono che lui e Sebastian [Sampas] leggevano autori e drammaturghi molto importanti”. Inoltre, “il libro mostra un lato di lui che non avevamo mai visto nei suoi altri lavori”, ha concluso Ward.

Il romanzo ‘perduto’ di Jack Kerouac (1922-1969) “The sea is my brother” (Il mare è mio fratello), che scrisse durante gli anni giovanili in cui si era arruolato nella marina militare americana, viene pubblicato integralmente per la prima volta dall’editore Penguin, che lo distribuisce in Gran Bretagna, Irlanda, Canada, Stati Uniti e Australia. Continua a leggere

Enzo Golino, “Dentro la letteratura”

“Gli storici dovrebbero tener conto dei documenti letterari per ricostruire il senso e le vicende di un’epoca”. Parola di Enzo Golino, che con questo spirito ha affrontato la stesura del suo ‘Dentro la letteratura, Ventuno scrittori parlano di scuola, natura, operai, lingua e dialetto, storia’, edito da Bompiani nel 2011, (€ 9,90).

Critico militante tra i più noti, dal 1972 al 1974 l’autore ha intervistato Giorgio Bassani, Lalla Romano, Lucio Mastronardi, Domenico Rea sulla scuola; Alberto Moravia, Luigi Malerba, Raffaele La Capria, Attilio Bertolucci sulla natura.

Ancora, Carlo Bernari, Romano Bilenchi, Vasco Pratolini, Ottiero Ottieri, Paolo Volponi, Nanni Balestrini sul lavoro operaio; Pier Paolo Pasolini, Tullio De Mauro, Carlo Cassola, Ignazio Buttitta, Umberto Eco sulla lingua e il dialetto; Franco Fortini, Arrigo Benedetti, Alberto Moravia sulla storia.

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Catalin Dorian Florescu, premio letterario svizzero 2011

Lo scrittore elvetico, di origini rumene, Catalin Dorian Florescu ha vinto il premio letterario svizzero 2011. Lo ha reso noto oggi a Basilea la giuria presente alla fiera del libro BuchBasel. Continua a leggere

Una strada per l’Aquila & Programma

Una strada per l’Aquila è la manifestazione che si terrà lunedì 21 novembre, alle 20.40,  a Roma al Teatro Eliseo (Via Nazionale 183) serata organizzata da Minimondi e L’Aquila Fenice.

Ingresso Gratuito

Per poter entrare all’Eliseo sarà necessario portare un coccio, un pezzo che ci appartiene: piatti, brocche, maioliche, piastrelle, ceramiche, mattoni, pezzi di cose che erano e che hanno smesso di esserlo.

L’architetto Marco Ferreri le raccoglierà e dai nostri frammenti di vita nascerà una strada all’Aquila, che diventerà un percorso nuovo, un ideale che si è interrotto in quella notte tra il 5 e il 6 aprile del 2009.

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Chiara Gamberale, “Il mio ricordo di Rocco Carbone”

Scrittori 

Chiara Gamberale, “Il mio ricordo di Rocco Carbone”

a cura di
Luigia Sorrentino

3398002756.
A cancellare il numero di telefono di Rocco dalla rubrica del mio cellulare non ce l’ho fatta. Se ne sta ancora lì, dov’è sempre stato, fra il numero di Roberto, un mio amore estivo di tanti anni fa, e di un altro Rocco, padrone di un ristorante italiano di New York.

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William Golding alla Bodleian Library di Oxford

Per la prima volta il manoscritto originale del romanzo “Il signore delle mosche” sarà esposto al pubblico in una mostra alla Bodleian Library di Oxford per celebrare il centenario della nascita del suo autore, lo scrittore britannico William Golding (1911-1993), Premio Nobel per la Letteratura nel 1983.

L’idea di organizzare l’evento è di Judy Carver, 66 anni, figlia di Golding, che ha messo a disposizione per l’occasione altri manoscritti e numerosi documenti della famiglia. Continua a leggere

Pietro Citati ricorda Gene Pampaloni

Pietro Citati ricorda Geno Pampaloni nel decimo anniversario della scomparsa a Firenze. Martedì 15 novembre, alle ore 17.30, presso la Sala Ferri del Gabinetto Vieusseux in Palazzo Strozzi, si terrà una conferenza dell’illustre critico letterario in ricordo di un altro grande critico. L’attenzione assidua di Pampaloni verso gli autori contemporanei, espressa in innumerevoli collaborazioni ai più importanti quotidiani e periodici, ha segnato in modo inequivocabile le linee interpretative del Novecento italiano.

Il Gabinetto Vieusseux, si legge in un comunicato, è “particolarmente lieto di ospitare questo ricordo, espresso dalla prestigiosa voce di Pietro Citati, anche perché Geno Pampaloni è stato, sia pure per un breve periodo, direttore dell’Istituto”.

Nell’occasione verrà proiettato un documentario su Geno Pampaloni realizzato da Giorgio Tabanelli.

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Rocco Carbone, “Il padre americano”

Martedì 15 novembre, alle 18:30, Libreria MelBookStore (Via Nazionale, 254) a Roma, Arnaldo Colasanti, Paolo Di Paolo, Elisabetta Rasy, Emanuele Trevi, presentano “Il padre americano” un romanzo inedito del grande scrittore prematuramente scomparso: Rocco Carbone.

Chiara Gamberale leggerà dei brani dal romanzo.

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Tre anni fa, a Roma, moriva in un incidente stradale Rocco Carbone.
Il 3 novembre arriva in libreria, per la casa editrice Cavallo di ferro, un suo romanzo inedito: “Il padre americano”  (Cavallo di ferro, euro 18,00 – con un ricordo di Romana Petri).

 

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Premio Biella Letteratura e Industria 2011

Edoardo Nesi, autore di “Storia della mia gente” è il vincitore della decima edizione del Premio Biella Letteratura e Industria con la seguente motivazione: “Un sistema industriale ormai indebolito, il tessile; un triste viale del tramonto in cui è costretta una città, Prato, nel racconto tormentato di chi è stato tra i protagonisti nella sua città e nella sua economia industriale. Così, in “Storia della mia gente” Edoardo Nesi, industriale e scrittore, percorre la sua vita, partendo dagli anni giovanili negli Stati Uniti, trascorsi nei campus universitari, viaggiando, amando la musica, leggendo. Dopo l’America, il ritorno definitivo a Prato, l’immersione nella vita quotidiana, nella routine, a continuare la secolare vicenda dell’azienda di famiglia, “Lanificio T.O. Nesi & Figli S.p.A”. Fin dagli anni Sessanta i Nesi si erano specializzati nella produzione di due tipologie di tessuti da cappotto, con lo sbocco più remunerativo sul mercato tedesco. Negli anni Ottanta, nonostante qualche difficoltà congiunturale, il Lanificio Nesi continuava a prosperare. “Immaginate un’azienda che fabbrica solo un determinato prodotto e, se soffre di un problema è quello di non riuscire a produrne abbastanza”, sottolinea Edoardo. Nell’azienda diventa presto abile conoscitore dei problemi, innovatore di procedure. Va e viene dall’estero, consolida i migliori risultati; Continua a leggere

Truman Capote, “Ricordo di Natale”

Nello scaffale, Truman Capote
a cura di Luigia Sorrentino

Truman Capote Ricordo di Natale, con illustrazioni di Beth Pech.

Un inno all’amicizia tra le generazioni, nell’America degli anni Trenta. Una storia che va dritta al cuore dei lettori di ogni età.  Buddy e Sook, amici per la pelle, a dispetto di tutto e tutti. E sì, perché Buddy ha solo sette anni e Sook, beh, qualche decina di più – Buddy sa solo che è una sua lontana cugina, ma quello che conta è che è una mattacchiona, sempre pronta a scherzare e a costruire aquiloni – la loro comune passione. Buddy non ha nessun altro al mondo, Sook nemmeno – eccetto quel manipolo di parenti brontoloni che vivono nella loro stessa casa, e li trattano sempre male; forse proprio per via di quella loro irrituale complicità, e magari anche perché loro due sono le pecore nere della famiglia, i parenti poveri. Quello che è certo è che Buddy e Sook si vogliono un gran bene e che ogni anno, quando si avvicina Natale, vanno insieme nel bosco a raccogliere le noci e a comprare un po’ di whisky da quell’indiano burbero e corpulento, per preparare tante torte. Una volta pronte, coi loro risparmi, le spediscono alle persone più disparate, che suscitano la loro ammirazione: il Presidente Roosevelt, per esempio.

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Bijan Zarmandili, ‘I demoni nel deserto’

Giovedì 10 novembre 2011 ore 19.00, Biblioteca Rispoli, Piazza Grazioli 4, a Roma  presentazione di ‘I demoni del deserto’ di Bijan Zarmandili, Nottetempo Edizioni, 2011.

Interverranno con l’autore, Ginevra Bompiani, Sandra Petrignani e Cristina Ali Farah.
Letture di Silvia Grandi con accompagnamento musicale di Ramin Rahmi.

“Bijan Zarmandili vive da quarant’anni in Italia, fa il giornalista, parla e scrive uno splendido italiano, a volte segnato da preziosismi espressivi che ne denotano la matrice letteraria”. La Repubblica

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Arte e Poesia, “Silence. Silent”

Arte e Poesia
a cura di Luigia Sorrentino

Silence. Silent? Christina Kubisch / Robin Minard, fino al 3 Dicembre 2011

Pensando al silenzio…cosa si sente?
di Silja Lehtonen

La mostra di Robin Minard e Christina Kubisch affianca due artisti, che attraverso i loro lavori studiano le varie forme del silenzio.
Ciò che rende questa accoppiata particolarmente interessante, é che mentre Minard mostra un approccio diretto al silenzio nelle installazioni e nei video, evocandone l’aspetto più delicato e quasi fragile, la Kubisch tratta il silenzio in una maniera piú concettuale, utilizzando una sorprendente tecnologia e stimolando il pubblico. Continua a leggere