Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
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Rigore e passione: credo che siano questi gli elementi che rendono vivo un testo poetico. Rigore che deriva da tutta la tradizione del nostro passato; passione per il presente, per la vita da cui la poesia deve necessariamente discendere. Una vita fatta di immagini per lo più calamitate dalle parole: immagini che sono una parte essenziale del processo di comunicazione, come nel caso dell’arte. Immagini che possono essere chiare o un insieme non meglio precisato di figure, comunque tese a comporre l’ordito del senso. Rigore e passione avvicinano le immagini attraverso ritmo (o forse solo il timbro) sonoro, rendendoci forse più prossimi, almeno in parte, a quello che Sereni ci dice – a ragion veduta – essere «altrove, ma molto molto lontano da qui», dalla possibilità stessa di vedere e di rappresentare una visione coerente. Continua a leggere
Archivi categoria: OPERE INEDITE
Opere Inedite, Silvana Lazzarino
Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
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Silvana Lazzarino coltiva la poesia e anche lo sport, con la corsa e lunghe passeggiate all’aria aperta. Ama leggere soprattutto romanzi e anche di teatro e di cinema. La scrittura, per Silvana è un modo efficace per dare espressione ai propri stati d’animo, alle emozioni, raccontando anche un po’ di se stessa.
La poesia, in particolare, le permette di fissare sul foglio anche in poche parole, un ricordo, un momento importante, o semplicemente, un desiderio. Così, di tanto in tanto, apre la sua agenda e scrive soffermandosi su qualcosa che l’ha colpita o su un flashback che riporta alla mente situazioni del passato. Continua a leggere
Corrado Calabrò, poesie edite e due inediti
Letture
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Corrado Calabrò ha scritto il suo primo libro di poesie tra i diciotto e i vent’anni, pubblicato nel 1960 col titolo Prima attesa. Sono seguite poi numerose altre raccolte, tra le quali ricordiamo: Agavi in fiore (1976), Vuoto d’aria (1979), Presente anteriore (1981), Mittente sconosciuta (1984), Rosso d’Alicudi (1992), Lo stesso rischio (2000), Una vita per il suo verso (2002), Poesie d’amore (2004). La stella promessa (2009), T’amo di due amori (2010), Dimmelo per SMS (2011). Continua a leggere
Opere Inedite, Paolo Mazzocchini
Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
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Paolo Mazzocchini è laureato in lettere classiche, dottore di ricerca e insegnante di liceo, dal 1979 fino ad oggi ha pubblicato numerosi contributi scientifici di filologia italiana, latina e greca presso prestigiose riviste e collane specializzate del settore, nonché testi scolastici di letteratura latina.
Da alcuni anni sta rivolgendo il suo interesse anche alla saggistica d’opinione ed alla scrittura creativa.
In proposito ha recentemente pubblicato, sotto lo pseudonimo letterario di Emilio Parresiade, un tagliente ed apprezzato pamphlet sui guasti della scuola superiore italiana (La scuola del P(L)OF, Di Salvo Editore, Napoli 20041; Aracne Editrice, Roma 20092). Sullo stesso tema è poi uscito anche il saggio epistolare Studenti nel paese dei balocchi. Lettera di un insegnante a un genitore (Aracne Editrice, Roma 2007), plurirecensito sulla stampa e sul web. È inoltre autore di una raccolta di racconti (L’anello che non tiene, Prospettiva Editrice, Civitavecchia 20071; Aracne Editrice, Roma 20132) Cura il blog Zibaldone (www.paolomazzocchini.wordpress.com) Collabora a riviste didattiche e letterarie. Continua a leggere
Opere Inedite, Valentina Rosafio
Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
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Valentina Rosafio è nata nel 1983 in provincia di Lecce. Ha conseguito una laurea in Comunicazione multimediale all’Università di Perugia. Alcuni suoi testi sono stati inseriti nelle antologie della Casa Editrice Lieto Colle.
Valentina Rosafio crede in una poesia che non appartiene alla retorica, ma al non detto, allo svisceramento dell’io più intimo che determina la consapevolezza di sé. Ma soprattutto, Valentina scrive di credere in una poesia che si fa denuncia dell’ingiustizia civile, specchio dell’epoca nella quale viene scritta. Continua a leggere
Opere Inedite, Gianluca Venerucci
Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
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Gianluca Venerucci è nato a Venezia il 6 Aprile 1994 ed abita a Chioggia da sempre. Frequenta l’ultimo anno di liceo classico all’Istituto D’Istruzione Superiore Giuseppe Veronese e gli piace divagare dalle materie che studia a scuola approfondendo autonomamente la poesia con letture da diversi autori, primi fra tutti Neruda e Apollinaire ma non solo. E’ fermamente convinto che la poesia sia Continua a leggere
Opere Inedite, Andrea Pergolini
Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
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“Negli ultimi testi scritti, spesso scompare l’io della giovinezza, che è la parte più intima, ma forse anche dal punto di vista poetico la parte più debole e più fragile, per lasciare spazio al noi, come condizione universale. Nelle nuove poesie cerco di riflettere di più sul senso dell’esistenza più che sull’amore fine a se stesso e riducibile alla presenza o assenza della persona amata. Continua a leggere
Opere Inedite, Matteo Bianchi
Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
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Oggi a Opere Inedite la lettura di alcuni testi a me inviati da un giovane poeta – nato alla fine degli anni Ottanta – Matteo Bianchi.
Matteo mi scrive, a proposito della poesia: “Ho provato sulla pelle che, se ti privi dell’oggetto desiderato, il desiderio in senso lato, qualsiasi esso sia, le parole fanno di tutto per “arrivarlo”: la poesia è, nel suo processo di astrazione soggettiva, una piccola creazione che può essere condivisa tramite occhi e sentimento, e libera dentro tutta l’energia che fuori, tangibile ai cambi di vento, è liberata invece dalla materia modellata con le mani.”
Matteo Bianchi Continua a leggere
Opere Inedite, Anna Belozorovitch
Opere Inedite,
a cura di Luigia Sorrentino
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Autobiografia
ANNA BELOZOROVITCH
Nata a Mosca nel 1983, ha vissuto tra il Portogallo e l’Italia, dove risiede stabilmente dal 2004. Scrive da sempre, prima in russo, poi in lingua portoghese, e successivamente in quella italiana, ora diventata la sua lingua principale. Ha studiato danza e teatro, si è laureata in Mediazione Linguistica e Culturale, con specializzazioni in Criminologia e in Cooperazione Internazionale. E’ insegnante di italiano per stranieri. Continua a leggere
Opere Inedite, Paolo Carnevali
Opere Inedite, Paolo Carnevali
a cura di Luigia Sorrentino
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“Il mio rapporto con la poesia nasce da qualsiasi sentimento che influenzi la coscienza. Uso le parole come velo per immagini, concetti, brevi momenti da fermare:con una varietà di stili e di riprese. Una poesia vissuta alla macchia, in una felice clandestinità. Ricerco le immagini nette e chiare, la dolce vertigine piena di strana melanconiosa cantabilità. Io li chiamo : acquarelli mentali da scrivere. Arriva un momento nella vita, in cui il desiderio di scrivere è riuscire ad infondere i gesti quotidiani, anche i più banali che offrono il senso profondo della vita, il raccontare la umanità normale. Il motivo della vita nel suo fluire sotto la soglia della coscienza pratica. Perchè l’ emozione poetica appartiene alla coscienza subliminare. Una poesia deve essere scritta con l’immaginazione del momento privilegiato in cui prevale la coscienza interiore.
Opere Inedite, Cristina Bove
Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
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Autopresentazione
Sono nata a Napoli il 16 settembre 1942, vivo a Roma dal 1963.
Ho cominciato da piccolissima a nutrire la passione per le arti, la lettura e la scrittura.
A tredici anni scrivevo poesie, alcune furono pubblicate sul quotidiano Il Mattino.
Ho vissuto da giovanissima tre anni a Tunisi dove fu allestita con successo la mia prima personale di pittura.
È mia la scultura in bronzo nell’atrio dell’hotel Sabbiadoro a S. Benedetto del Tronto.
Negli ultimi tempi mi dedico soprattutto alla scrittura. Considero la poesia un linguaggio universale, l’esperanto dell’anima.
Cristina Bove
Opere Inedite, Angela Caccia
Opere Inedite, Angela Caccia
a cura di Luigia Sorrentino
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Autopresentazione
“Breve o lunga che sia una biografia, c’è il rischio che un troppo o un troppo poco non restituisca le giuste coordinate, non tanto dell’autore, quanto della visione che l’autore ha di sé. Mi perdonerà il lettore se, tenendo ben puntato quell’obiettivo, proseguo a ruota libera e inizio dalla fine di questa presentazione:
f.to IO … e nel pronome includo chi scrive per cercarsi e comunque non si arrende a rimanere una X.
L’ho riletto in un mio vecchio diario, mi ha intenerito e in fondo quella firma è ancora la mia. Continua a leggere
Opere Inedite, Massimo Sannelli
Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
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Massimo Sannelli (nella foto di Dino Ignani) è nato nel 1973 e vive a Genova, dove si è laureato nel 1996 sotto la guida di Edoardo Sanguineti. Ha curato nel 2010 per Fara un’edizione della “Comedìa” di Dante e nel 2011 le edizioni del “Didascalicon” di Ugo di San Vittore e delle “Poesie” del Monaco di
Montaudon, per La Finestra editrice (con la quale ha pubblicato i “Planctus” di Pietro Abelardo e l'”Anticlaudianus” di Ugo di San Vittore, fra il 2002 e il 2004). Nel 2011 ha pubblicato la prosa di “Scuola di poesia” (Vydia). Continua a leggere
La vostra voce, Anna Laura Bobbi
La vostra voce
a cura di Luigia Sorrentino
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Autopresentazione
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Anna Laura Bobbi vive a Narni dove insegna lettere nella scuola secondaria di primo grado. Nella propria città ha compiuto esperienze amministrative per due legislature, guidando gli assessorati alla cultura e alle politiche sociali. E’ autrice di poesie, romanzi, monologhi teatrali e racconti inediti. Nel suo primo romanzo “Ho seppellito Giove” (EraNuova edizioni ) dove ha espresso sensibilità e interesse per i temi sociali, raccontando una vicenda di stalking che si snoda attraverso la complessità delle relazioni umane nella nostra epoca, con alcune incursioni nei luoghi della mitologia, reinterpretati a commento della contemporaneità.
La vostra voce, Enzo Santese
La vostra voce
a cura di Luigia Sorrentino
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Autopresentazione
Enzo Santese è di Trieste. Svolge un’intensa attività di critico d’arte, scrittore e poeta. La sua bibliografia comprende oltre un centinaio di libri, divisi tra le traduzioni degli autori classici, greci e latini, la poesia, la narrativa e la saggistica. In questi ambiti ha al suo attivo numerosi interventi, tesi alla promozione culturale e all’approfondimento specialistico.
È autore di trasmissioni radiofoniche e televisive (RAI e Tele Capodistria). Scrive testi per il teatro. Continua a leggere
La vostra voce, Tiziana Soressi
La vostra voce
a cura di Luigia Sorrentino
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Autopresentazione
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Tiziana Soressi ha scritto racconti (“La luna nella bottiglia” ed. Serarcangeli e “La lunga vita” Prospettiva editrice), fiabe (“Un due tre… Sole” ed. Il Grappolo e “Una favola celeste” ed. I fiori di campo) e poesie (“Mia lama ardente” ed. Gli occhi di Argo; “L’azzurro non è una parola” Edizioni Progetto Cultura 2003; “Mistero e due occhi” Albatros Editore; “Teso è il destino” Ed. Tigullio-Bacherontius; “I bambini stanno bene” Edizioni Progetto Cultura 2003 e “Se non avessi queste paure” ed. Stamperia della Luna nel pozzo).
Ha pubblicato in antologie letterarie, giornali, riviste e siti internet. Cura un sito personale on-line http://www.tizianasoressi.altervista.org/
La vostra voce, Gianni Terminiello
La vostra voce
cura di Luigia Sorrentino
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Pubblico queste due poesie di Gianni Terminiello che sembrano canzoni d’amore più che delle vere e proprie poesie. Non a caso Terminiello mi scrive: “Le invio questa mia opera scritta in memoria ed in onore del grande Maestro Lucio Dalla, cittadino della città di Sorrento con le chiavi della città.”
Gianni Terminiello è nato a Sorrento il 23 giugno 1955, ma da anni vive a Massa Lubrense (NA), dove si è ritagliato uno spazio di vivibilità in uno dei luoghi più belli della costiera amalfitana-sorrentina, il borgo dei pescatori di Torca.
La vostra voce, Mariapia Altamore
La vostra voce, Mariapia Altamore
a cura di Luigia Sorrentino
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Autopresentazione
Maria Pia Altamore nasce come attrice comica già sui banchi della scuola elementare e a furia di sentirsi dire “sei una buffona”, piano-piano si è insinuato in lei il desiderio di imparare a fare l’attrice. Nei primi anni Ottanta si dedica alla formazione: corso di teatro e recitazione con Vito Elio Petrucci, impostazione della voce con Tonino Conte al Teatro della Tosse. Altro corso Continua a leggere
Opere Inedite, Lorenzo Pezzato
Opere Inedite, Lorenzo Pezzato
a cura di Luigia Sorrentino
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Il progetto “Feisbuuc”
<<Il social network ha la capacità di modificare anche la struttura, il sistema dell’editoria moderna, il rapporto tra autore, editore e lettore. Ieri un autore doveva cercare un editore per torvare un pubblico. Oggi un autore può cercare un pubblico per trovare un editore.>>
di Lorenzo Pezzato
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La vostra voce, Elisa Capitani
La vostra voce, Elisa Capitani
a cura di Luigia Sorrentino
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Elisa Capitani ‘traduce’ il suo stato d’animo nella poesia per sua stessa ammissione, per sentirsi libera o, per tornare libera. E’ un buon inizio. Tuttavia l’esperienza dello scrivere non può – non deve – fermarsi lì, deve andare oltre quel limite iniziale. Dice bene Elisa che scrive: “… appena quell’inchiostro macchiò quel foglio bianco mi sentii subito meglio, come fossi riuscita a tirare fuori tutta la rabbia e il rancore che avevo dentro. Ora c’era spazio per me.”
Ecco, lo spazio per sé diventa una conquista. Ma la conquista del proprio tempo – del qui e ora – deve originare una condivisione, un’esperienza comune, che si fa poesia. Continua a leggere
Opere Inedite, Carmen Gallo
Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
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“Credo che la poesia sia per me un modo di vedere le cose, un modo di vedere le cose che non si vedono ma ci sono. Non mi interessa dare un nome alle cose, mi basta riuscire a metterle a fuoco, anche nella loro forma improvvisata e incompleta. Ho scritto la mia prima poesia guardando un quadro, e leggendo T.S. Eliot. La poesia inglese mi ha accompagnato in questi anni insieme a poeti italiani che amo leggere e rileggere: Montale, Quasimodo, Pavese, e ora Anedda, De Angelis, Mesa, e tanti altri. Negli anni universitari, l’incontro con i poeti metafisici, e John Donne sopra tutti, ha cambiato il mio modo di scrivere e di pensare la poesia. L’audacia delle sue immagini, la vertigine delle sue argomentazioni, la cieca fiducia nella capacità della parola di creare mondi, e farsi mondo, senza abbandonare mai la realtà più quotidiana e particolare dell’esperienza.
La vostra voce, Fulvio Petrolillo
La vostra voce, Fulvio Petrolillo
a cura di Luigia Sorrentino
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Autopresentazione
Mi chiamo Fulvio Petrolillo, ho 19 anni e sono di Monza. Ho iniziato a scrivere in versi un paio di anni fa, imitando, penso un po’ come tutti, gli autori che si iniziano a leggere. Frequento il liceo scientifico, sono all’ultimo anno, ma, nonostante la mia formazione tecnica, adoro la poesia, leggerla (Rilke ed Eliot sono i miei preferiti) e soprattutto scriverla. Negli ultimi mesi sono stato colto da uno slancio creativo, potendo così arrivare a raccogliere un discreto numero di scritti, chiaramente in continuo aumento.
Scrivo qui due poesie, che penso possano dare un’indicazione generale su quella che è la mia opera completa, in continuo aumento e in costante evoluzione, alla ricerca della fantasia, del sorriso, del colore nella vita. Continua a leggere
Opere Inedite, Roberto Deidier
Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
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“Se spesso faccio fatica a parlare dei poeti che amo e sento più vicini (che non sono necessariamente quelli che studio), faccio ancora più fatica a parlare di me. Dovrei sdoppiarmi, mettermi a fuoco nella giusta distanza, ciò che non mi è possibile. Posso solo raccontare come è iniziata la mia storia poetica, quando mi imbattei in Amelia Rosselli, mia prima lettrice e sostenitrice, che mi inviò a sua volta da Elio Pecora, presso il quale sono rimasto a lungo perché lungo è il tempo per apprendere. Era la fine degli anni Ottanta e a Roma abitavano molti poeti che potei incontrare e di cui sono divenuto amico, da Dario Bellezza a Valentino Zeichen, Biancamaria Frabotta, Milo De Angelis, che si era trasferito nella capitale con Giovanna Sicari. Queste Continua a leggere
La vostra voce, Lettere dalla crisi n.4
La vostra voce
a cura di Luigia Sorrentino
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Chi ha cancellato il romanzo popolare!
Quando ho letto dell’iniziativa “La vostra voce” mi sono detta: ecco la possibilità di poter dire il vero. Perché il problema è che sui giornali, nelle televisioni e sui media in genere si parla delle questioni “governative” o per dirla con parole popolari “di cose alte” mentre di quanto succede nelle case degli italiani, del popolo, non se ne sa niente, o meglio non se ne parla per niente. E mi chiedo se non sia stata messa in atto una operazione letteraria che ci ha riportato Continua a leggere
La vostra voce, Lettere dalla crisi 3.
La vostra voce, Lettere dalla crisi
a cura di Luigia Sorrentino
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Prendere uno stipendio significa sentirti in diritto di calpestare il suolo su cui cammini; significa sentirti cittadino e non clandestino del mondo; significa non sentirti un mangiatore ad ufo al desco della tua compagna; significa poter fumare il tuo sigaro senza rimorsi; significa sentire il sapore della minestra meritata anziché di quella regalata; significa poter scrivere questa lettera senza l’angoscia che stai togliendo tempo al lavoro, e poterlo fare alla luce del giorno anziché di nascosto come un ladro. Significa far progetti anziché tirare a campare, e non passare ogni giorno con l’acqua alla gola perché domani finiscono i soldi; significa poter dare alla donna che ami la tranquillità che finora le hai negato e non aver paura che lei non ne possa più di te.
Invece no. Da quando ho iniziato a cercar lavoro, nel 2006, questa sicurezza non l’ho mai avuta. La psicologia del disoccupato somiglia a quella del fuggiasco: si ha sempre paura. Anche i rapporti umani vengono avvelenati dal fatto di essere rapporti economici, e quindi di forza. Continua a leggere
Opere Inedite, Federico Caruso
Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
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Autopresentazione
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“Mi chiamo Federico Caruso. Ho 32 anni sono di Termoli, ma sono nato a Milano.
Dall’età di 17 anni scrivo poesie, mi cimento nella letteratura, e da diversi anni pubblico i miei testi su diversi siti web. Ho partecipato a diversi concorsi letterari, nonché presente in alcune antologie letterarie, e riviste.Queste poesie che presento le ho scritte tra il 1999 e il 2011, e mai pubblicate. Alcune sono presenti in diversi siti letterari e di poesia. Continua a leggere
Opere Inedite, Giuseppe Nalli
Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
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“Qualcuno” che non si firma, mi scrive che “La poesia di Giuseppe Nalli si snoda e si riavvolge in cerchi concentrici sulla precarietà della vita. Come un equilibrista Nalli si muove sul limitare dei giorni cogliendo spesso aspetti che non avrebbero vita propria. La sorpresa e l’ineluttabilità delle azioni sono i cardini sui quali ruota tutta la sua poetica”.
Queste le poesie inedite di Giuseppe Nalli.
La vostra voce, Lettere dalla crisi n.2
Mi chiamo Rosa. Per me crisi è essere circondata da un mare di indifferenza. Il silenzio è qualcosa che avvilisce ed io sono una che è vissuta dopo l’inferno del cancro. Ho affrontato la chemioterapia sperimentale e le 40 sedute di radioterapia per un cancro al seno, molto aggressivo e metastizzante. La crisi economica è nulla di fronte al mio senso precario e inesorabile di desiderio di vivere…
Sono trascorsi 4 anni e secondo i medici non devo abbassare la guardia: il signor cancro può assalirmi quando desidera!!! Io insegno lingua italiana agli stranieri e sono anche fatta oggetto di mobbing tra i colleghi. Lei mi può ascoltare? Vivo in una cittadina di provincia, Avellino, dove la quotidianità scorre come i rintocchi affievoliti di una campana piena di polvere. (Nella foto una veduta dal mare del porticciolo di Ventotene in un’immagine di archivio ANSA). Continua a leggere
La vostra voce, lettera dalla crisi n. 1
Lettera dalla crisi
a cura di Luigia Sorrentino
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Questa mail l’ho ricevuta il 13 maggio 2012. La fabbrica a cui si fa riferimento, presumo, si trovi al nord Italia.
E’ una lettera importante. Credo che a scriverla sia un uomo, forse anche una donna, in ogni caso è ‘una persona’ che preferisce mantenere l’anonimato. La persona che scrive – ha 50 anni – ha già affrontato cassa integrazione, crisi del sindacato, e totale assenza di difesa dei diritti dei lavoratori – diritti legittimi -all’interno della fabbrica nella quale lavora.
La foto qui inserita, è generica, è una foto d’archivio. Non rappresenta la condizione di lavoro di cui si parla nella lettera.
A voi nei commenti. Continua a leggere
La vostra voce
Poesia, di Luigia Sorrentino lancia una nuova iniziativa: “La vostra voce“, una rubrica che raccoglierà a partire da oggi, 11 maggio 2012, le vostre riflessioni sulla crisi che il nostro paese sta attraversando. Vorrei che ciascuno di noi esprimesse il proprio pensiero. Che cosa significa per noi, per ognuno di noi, la parola ‘crisi?’ In quale direzione sentiamo di andare? Quali sono le forze che sembrano ostacolare il nostro futuro, il futuro dei nostri giovani e dei nostri anziani? Vi chiedo di raccontare la vostra personale storia, di esprimere il vostro pensiero. Quali sono le vostre domande? I vostri interrogativi? Continua a leggere
Opere Inedite, Marina Bisogno
Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
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“Ho un rapporto duplice con la poesia: da un lato la leggo per osservare il mondo, capire l’umanità attraverso la sua ricerca del tutto; dall’altro la leggo per imparare parole, per osservare le forme della scrittura. Sul comodino ho sempre un romanzo celebre, l’opera di un esordiente e una silloge. Inoltre la poesia mi ha salvata. In un periodo abbastanza difficile ho iniziato a scrivere poesie, o meglio impressioni poetiche. Sentivo una spinta verso una forma espressiva immediata, diretta, e poi Virginia Foderaro, direttrice di Opposto.net, le ha pure pubblicate, senza chiedermi nulla in cambio. Dopo, ho continuato a scrivere, sono migliorata e tutto senza mai di smettere di leggere. Amo Pessoa, Ungaretti, Neruda, Salinas, Gatto. Seguo la Gualtieri e la trovo bravissima. Insomma per me la poesia è ricerca indefessa, è l’ineffabile che si fa verbo…è musica.”
di Maria Bisogno Continua a leggere
Opere Inedite, Aldo Selleri
Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
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“La poesia è come la bora. Non si può definirla, la si può provare sulla pelle, terribile come la Medusa e disarmante come il sorriso d’un bambino. E’ una sintesi di forma e significato, di estetica e significante, ma, come la bora, scappa via.”
di Aldo Selleri
Opere Inedite, Meth Sambiase
Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
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“La scrittura poetica è un ‘controcanto’, vado fuori dal coro, perché lo scrivere poesie non è un atto così accogliente come si possa credere. E’ un continuo condizionale, nulla di certo finanche la regola metrica, che poteva dare una via certa su cui incamminarsi, è una scelta condizionabile. No, non è affatto generosa la poesia: costa fatica, ti denuda, ma l’atto del versificare è ‘necessario’, al poeta, perfino fisicamente presente – un ingombro – come lo spirito che obbliga il corpo a dare le mani per descriverlo. E lo spazio stesso della poesia vincola perché è ristretto comparativamente alle altre scritture. La poesia deve condensare necessariamente. Continua a leggere
Daniela Pericone
da: IL CASO E LA RAGIONE
IN UNA DI QUELLE MATTINE
In una di quelle mattine
d’inverno e di folto dormire
non contano i flauti del giorno
gli accenti l’urgenza l’assillo,
nel cavo del corpo raccolto
si spoglia indistinto l’orgoglio
non s’alza alle cime il vessillo,
tra nuvole basse continua
una veglia di sonno, di nebbia
di assenti ragioni d’assenso. Continua a leggere
Opere Inedite, Massimo Caccia
Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
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Massimo Caccia è nato a Novara il 20 marzo del 1965. Terra di pianura. Terra dagli orizzonti lontani. I suoi studi sono stati vari e complicati, “causa la mia innata inconcludenza- mi scrive – anche se, dopo sforzi, abbandoni e ripensamenti, sono giunto al termine dei miei percorsi: filosofia (prima) e teologia (dopo).”
“Sarà la preoccupazione di scrivere brutti versi,/ lo scoglio all’immaginazione poetica, volubile/ ingombro che trasale lo smacco di creare liriche/ patite e zoppe dove si narrano battute d’anime/ smarrite. Spesso arretra la metrica indagata/ sugli usurati banchi di scuola e mai smaliziata/ come palpito di vita affrancando turbamenti/ che vociano i disaccordi dell’ansia. La retorica/eccede sporcando il fervore paziente sull’armonia.”// Continua a leggere
Opere Inedite, Maria DiLucia
Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
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“Scrivere, fare teatro, recitare non mi apparteneva, non c’entrava con me, con la mia storia, la mia famiglia. Sono nata il 1° febbraio 1957 a Cerignola (FG), il paese di Giuseppe Di Vittorio e amico di mio padre. Figlia di contadini, quasi analfabeti, la mia amatissima maestra non capiva perché a scuola fossi tanto brava, disordinata ma anche più brava dei figli dei ricchi. Credo sia stato perché in una delle stanze del casolare dove abitavo c’era il magazzino della libreria del paese in cui tenevano le scorte dei libri, non avevamo la televisione e quindi leggevo tutto il giorno.
In quinta elementare sono stata strappata dal mio paese, non è che avessi molti amici, no, ma mi piaceva stare al mio paese. […] Continua a leggere
Opere Inedite, Fabrizio Bajec
Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
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“Ho sempre considerato la poesia come una trivella che perfora la terra per estrarre i succhi essenziali per l’uomo. Se la poesia non serve a niente, è tuttavia necessaria. Prossima alla preghiera, una preghiera laica, essa non deve mai cedere al volo astratto, all’illusione di una rifondazione del reale. Deve, al contrario, dirci chi siamo oggi e cosa facciamo.”
Fabrizio Bajec Continua a leggere
Opere Inedite, Antonio Carano
Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
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A mia madre
All’improvviso tacquero le rondini.
Solo un trillo, un grillo beffardo,
ferì il silenzio: l’estate attonita
che ardeva dietro ai vetri. Poi,
in un attimo, la rana, leggera,
spiccò il salto. Un breve sussulto,
un tonfo, un’eco sospesa e un’acqua
quieta restò: un segreto di pietra. Continua a leggere
Opere Inedite, Adriana Feoli
Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
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Adriana Feoli sceglie per Opere Inedite la sua foto più recente scattata da un’amica americana ‘a very good artist’ . Nella foto Adriana compare a ‘occhi chiusi’, fotografata con i suoi figli e con suo marito. Il suo volto sembra di marmo. Ecco quanto mi scrive Adriana: “Sono poeta da sempre, quindi, vivo senza tempo.” Adriana da bambina disegnava le sue poesie sulla terra per gli uccelli e nella sabbia per il sole. Poi, quando imparò a scrivere, le regalava alla sua maestra Ofelia Abate che le leggeva impressionata. Si ricorda ancora di quell’emozione incredula della maestra che le chiedeva: “Ma le scrivi proprio tu queste poesie?”
Adriana parlava con i fiori che la incantavano e amava le passeggiate solitarie. “La sua prima raccolta ‘Fiori’ – mi scrive Adriana – dev’essere in una scatola nascosta in un granaio. Chissà chi la ritroverà? Ci sono cose che resistono il tempo, altre che scompaiono.” Continua a leggere
Opere Inedite, Giorgio Casali
Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
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Giorgio Casali mi invia per Opere Inedite la sua raccolta di versi “Sotto fasi lunari” – che ha un andamento poetico molto musicale – contiene già nell’epigrafe di Cesare Pavese la sua dichiarazione di poetica: “Tutto questo mi fu familiare, e direi quotidiano se il succedersi di quei giorni non mi paresse tuttora illusorio, tanto che a volte l’intera stagione mi riesce, a ripensarci, una sola giornata che vissi in comune“.
La poesia come ‘vivere comune’, come ‘spazio condiviso’ quindi, nella buona e nella cattiva sorte. Sotto questo cielo do’ a Giorgio il ‘benvenuto’, e intravedo nella foto del suo profilo qui accanto, qualcosa di “familiare”. Giorgio ha il volto di un fratello remoto – o futuro – nella poesia. Continua a leggere