La traduzione della poesia: Boris Chersonskij
a cura di Luigia Sorrentino
—
Nessun giorno senza una riga
di Claudia Scandura
Il primo decennio del XXI secolo ha visto il debutto e l’affermarsi di uno dei più interessanti poeti della scena contemporanea, Boris Chersonskij. La sua prima pubblicazione importante, sulla rivista di poesia «Arion» è del 2000 (N° 3), il primo anno del nuovo secolo, ma il lettore dovrà aspettare ancora, fino al 2006, per poter leggere un suo libro. Da allora, come se improvvisamente qualcosa si fosse sbloccato, le sue pubblicazioni si sono susseguite al ritmo di una o più all’anno, come se le circostanze della vita avessero già concesso al poeta tempo sufficiente per osservare luoghi, cose e persone e adesso lo spingessero a rappresentarle nei suoi versi prima che di loro si sia perso il ricordo. Continua a leggere