Nancy e la poesia dell’eterno ritorno

Nota di Luigia Sorrentino

Ho ricevuto in dono questo piccolissimo libro di Jean-Luc Nancy , La custodia del sensoNecessità e resistenza della poesia, a cura di Roberto Maier (EDB, Lampi, 2017). Mi è piaciuto leggerlo, perché quando si legge un autore che ci è congeniale, il nostro pensiero si affina fino a diventare una potente architettura. Ho sempre creduto nella stretta familiarità fra filosofia e poesia e ho più volte espresso il mio auspicio che filosofi e poeti tornino a parlarsi, anche a odiarsi, senza più ignorarsi. Alcuni filosofi del Novecento, sono tornati a fare i conti con la poesia. Solo per fare qualche nome:  Derrida, lo stesso Nancy, (peraltro allievo di Derrida), ma anche Agamben, Badiou, e forse molti altri. Continua a leggere

Benjamin, Baudelaire e Agamben

Nello scaffale
Walter Benjamin. Charles Baudelaire. Un poeta lirico nell’età del capitalismo avanzato (euro 23,00 Neri Pozza Editore, 2013) a cura di Giorgio Agamben, Barbara Chitussi e Clemens Carl Harle.

Questo libro presenta in prima edizione mondiale la ricostruzione ̶­­ resa possibile dai manoscritti benjaminiani ritrovati da Giorgio Agamben nel 1981 nella Biblioteca nazionale di Parigi del libro su Baudelaire cui Benjamin aveva lavorato negli ultimi due anni della sua vita, quando, interrompendo la stesura dei Passages di Parigi, decide di trasformare in un’opera autonoma quello che all’inizio si presentava come un capitolo del libro. (Nella foto Walter Benjamin). Continua a leggere