Emmet Gowin, una vita nella fotografia

Emmet Gowin, Matera, 1980. Courtesy of Emmet Gowin and Pace/MacGill Gallery, New York © Emmet Gowin.

 

 

 

Ill 14 novembre alle 18.30 Emmet Gowin nella conferenza dal titolo  Imagined/Matera all’American Academy in Rome parlerà della sua arte, la fotografia,  nell’ambito della mostra  Photography and a Southern Italian Town.

Emmet Gowin è uno dei più famosi fotografi americani.   Continua a leggere

Ann Hamilton

Conferenza
Ann Hamilton
Mercoledì 24 maggio 2017 ore 18,00
Villa Aurelia, Porta San Pancrazio, 1
Roma

Artista visiva riconosciuta a livello internazionale per l’ambientazione sensoriale delle sue installazioni multimediali su larga scala, Ann Hamilton analizza i luoghi e le forme su cui poggiano le esperienze dal vero, tattili, viscerali, dirette in un mondo saturato dai media. Continua a leggere

Addio a Derek Walcott

 

Derek Walcott e Luigia Sorrentino.  American Academy in Rome – 19 marzo 2011, Credits ph. Fabrizio Fantoni

di Luigia Sorrentino

«La mia razza iniziò come iniziò il mare», scrive Derek Walcott in una delle sue poesie più famose,  Nomi. «Ma qual è la razza di Derek Walcott? E come iniziò il mare?»

Questa è una delle numerose domande che posi a Derek Walcott quando lo incontrai per un’intervista nella sua residenza all’American Academy in Rome, il 19 marzo 2011. Il poeta rispose : «Quando dico la mia razza intendo la razza caraibica, una mescolanza di razze diverse. Nei Caraibi, sono rappresentati tutti i continenti del mondo: cinesi, siriani, francesi, africani. Dunque, – disse – quando è iniziato il mare, con la scoperta della vita, è iniziata anche la razza, e la mia razza è la summa di tutti gli elementi della natura che l’hanno generata, predisposta.»

La  prima formazione di Derek Walcott avviene al Saint Mary’s College di Santa Lucia, dove insegna la madre Alix, un’attrice dilettante, che per prima trasmetterà a Derek l’amore per la poesia e per il disegno. La madre sarà il motivo ispiratore di tutta l’opera poetica di Walcott. Alla scomparsa di Alix, il poeta – orfano di padre da quando aveva un anno – dedicherà proprio a lei uno dei suoi poemi più belli, Prima luce, un canto di gratitudine per avergli offerto il dono della vita: “luce silenziosa del mattino su steli d’erba lucente”, scrive in uno dei suoi versi.
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La fotografia, dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta

archivio_fotograficoConferenza
Archivi fotografici e arte contemporanea in Italia: Indagare, Interpretare, Inventare

Mercoledì 13 aprile 2016 ore 10.00 -18.00
Giovedì 14 aprile 2016 ore 10.00 – 16.30
Istituto Centrale per la Grafica – Via Poli, 54
Roma Continua a leggere

Michael Bierut​&Domitilla Dardi

michael_bierut

Michael Bierut, Robin Hood Foundation Library Initiative. Mural by Maira Kalman. Photograph by Dorothy Kresz. Image courtesy of Pentagram

Mercoledì 23 marzo 2016 ore 18.00
MAXXI, Via Guido Reni, 4A
Roma

L’appuntamento nasce nell’ambito di una serie di incontri realizzati dall’Accademia Americana di Roma in collaborazione con e presso il MAXXI, e in occasione della mostra Trasformers, attualmente in corso al Museo che presenta quattro opere al limite tra i territori di arte e design con l’obiettivo di creare delle piattaforme volte al cambiamento sociale e alla conquista di una consapevolezza collettiva. In trentacinque anni di carriera, Michael Bierut, partner presso la sede di New York dello studio internazionale di design Pentagram, si è dedicato ad esplorare le modalità con cui il graphic design può influenzare la maniera in cui concepiamo la nostra identità, comunichiamo l’uno con l’altro e intendiamo il mondo. Nel suo intervento offrirà uno sguardo da dietro le quinte su alcuni dei suoi progetti più interessanti.

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Cy Twombly, Photographer

 

CY_TWOMBLY

Inaugurazione mostra
Cy Twombly, Photographer
Incontro con Sally Mann

AMERICAN ACADEMY IN ROME
Via Angelo Masina, 5 – Roma
Mercoledì 7 ottobre 2015
dalle ore 18,00 alle 21,00
Sala Conferenze
Galleria Roma.

La mostra propone per la prima volta in Italia una retrospettiva dedicata alle fotografie del celebre artista americano Cy Twombly realizzate nel corso di oltre cinquanta anni. Noto prevalentemente per i suoi dipinti e sculture, Twombly trovò nella fotografia un mezzo ugualmente adatto alla sua riflessione poetica. L’archivio fotografico conservato dalla Fondazione Nicola Del Roscio, dal quale è tratta la selezione esposta in questa mostra, offre una prospettiva unica sugli svariati interessi e sulla carriera imperniata sulle due sponde dell’oceano di uno dei più rispettati artisti del XX secolo. Continua a leggere

“Nero su bianco”

Emily-Jacir-1000x600Lyle Ashton Harris, Roman Stranger #7, 2001

In mostra fino al 19 Luglio 2015

 

ROMA & NEW YORK – Un grande appuntamento d’arte chiude la primavera dell’American Academy in Rome, con una mostra che pone un importante interrogativo sull’attuale storia e cronaca italiana. Si intitola NERO su BIANCO  – inaugurata al pubblico il 26 maggio alle ore 18 – coinvolgendo artisti italiani, africani, europei e americani sul tema della “Afro- italianità” e, più in generale, sui cambiamenti culturali e identitari che attraversano il Paese in tema di integrazione. A cura di Peter Benson Miller, Robert Storr, che l’Italia ha inoltre conosciuto come direttore artistico della Biennale di Venezia nel 2007 e Lyle Ashton Harris, artista, la mostra presenterà i ragionamenti sul tema (tra cui anche moltissime opere inedite, pensate esclusivamente per la mostra e la maggior parte delle quali nate dall’Italia, anche grazie al lavoro che tanti degli artisti hanno potuto svolgere presso l’American Academy in Rome) di 27 artisti. Continua a leggere

American Academy, “Cinque mostre”

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Tornano il 29 gennaio 2015 (fino al 1 marzo 2015) le mostre annuali con le opere e i progetti curatoriali dei Rome Prize Fellows e dei guest curators, diffuse negli spazi della American Academy in Rome sotto il titolo Cinque Mostre.

Il progetto, che raccoglie diverse prospettive curatoriali e attitudini alla ricerca, mette in relazione il lavoro di artisti residenti presso l’American Academy in Rome e di artisti italiani e internazionali non residenti, valorizzando l’aspetto multidisciplinare e laboratoriale dell’Accademia, con il suo approccio che guarda ad arti visive, musica, letteratura, produzione audiovisiva, design, architettura, innovazione tecnologica e molto altro ancora. Continua a leggere

There is No Place Like Home

 
There is no place like home[1]There is No Place Like Home è il titolo del progetto espositivo che avrà luogo aRoma in via Aurelia Antica 425 dal 26 al 28 settembre 2014.
L’orario e la curatela si distinguono per originalità: sarà una mostra no-stop aperta 24 ore su 24 e curata da un gruppo di artisti che hanno deciso spontaneamente di unirsi per portare l’attenzione sul progettare come gesto d’incontro. Il progetto è nato dalla condivisione di intenti di Stanislao Di Giugno, Giuseppe Pietroniro, Marco Raparelli e Alessandro Cicoria, con la collaborazione di Martina Adami, Giuliana Benassi, Davide Franceschini, Valeria Giampietro e Giulia Lopalco.
E’ una scelta mossa dal desiderio di dare forma a un’azione aggregativa che meglio si potrebbe definire come un’occasione di partecipazione, un avvicinamento tra artisti attraverso la condivisione di un progetto autonomo che parte dall’individuo per presentarsi in forma corale. Continua a leggere

Seamus Heaney, Morte di un naturalista


morte_di_un_naturalistaNell’anniversario della scomparsa di Seamus Heaney, (30 agosto 2013) MONDADORI ha pubblicato per la prima volta in Italia la sua raccolta d’esordio: “Morte di una naturalista“,  (1966) traduzione di Marco Sonzogni. (In tutte le librerie dal 26 agosto 2014).
Un libro essenziale per capire il pensiero poetico di uno dei più grandi poeti del Novecento, esordio che ha segnato l’inizio di una straordinaria avventura poetica. Fin dalla sua prima raccolta di versi, Heaney ha imposto una personalità d’autore matura e originalissima, la cui voce si è poi  confermata negli anni, inconfondibile e centrale nel panorama della poesia degli ultimi cinquant’anni. Continua a leggere

“Anamericana” all’American Academy in Rome

Appuntamento

Il direttore dell’Accademia Americana in Roma, Christopher S. Celenza, FAAR’94 presenta “ANAMERICANA“, a cura di Vincenzo De Bellis. In mostra trentadue artisti contemporanei, tutti statunitensi o residenti negli Stati Uniti, organizzata dalla Fondazione DEPART in collaborazione con l’American Academy in Rome. (Nella foto, l’opera di Sterling Ruby). Continua a leggere

Seamus Heaney, Video-Intervista

Il poeta nord-irlandese Seamus Heaney, uno dei più riconosciuti fra i viventi, premio Nobel per la Letteratura nel 1995, in residenza per il 2013 presso l’American Academy in Rome, ha rilasciato in esclusiva un’intervista televisiva per Rai News 24.

(ndr) Per vedere e ascoltare la versione integrale in inglese (e traduzione in italiano) vai QUI.

Seamus Heaney / credits ph. Luigia Sorrentino

 

Breve introduzione

Durante gli anni Sessanta Seamus Heaney ha lavorato inizialmente come insegnante e poi come lettore alla Queen’s University ed i suoi primi tre libri di poesie sono stati scritti durante questo periodo.

Nel 1972 Heaney si trasferisce con la famiglia da Belfast a County Wicklow, nella Repubblica d’Irlanda.

Nella video-intervista Seamus Heaney parla della sua poesia raccontando il periodo della guerra e dei Troubles (i disordini) nell’Uslter, l’Irlanda del Nord.

Intervista integrale a Seamus Heaney
di Luigia Sorrentino
Roma, American Academy

16 maggio 2013

Seamus Heaney, lei è nato il 3 aprile del 1939 in una fattoria nella contea di Derry, a Casteldawson, primo di nove figli, in Irlanda del Nord.  Lei è nato nella patria di Percy Bysshe Shelley e di William Bulter Yeats, due dei più grandi poeti del mondo. A Belfast ha frequentato un gruppo di scrittori raccolti attorno al poeta e critico Philip Hobsbaum, fra essi Seamus Deane, Michael Longley e Marie. Devlin, che divenne sua moglie nel 1965, dalla quale ha avuto tre figli.

Seamus Heaney, lei nel 1944 ha solo cinque anni quando le truppe americane entrano in Irlanda del Nord. Un evento lontanissimo nella sua memoria. La Storia si sta facendo e lei è molto giovane. Di questo evento, come di altri, si trova traccia nella sua poesia, ma la sua voce è “fuori campo”, il suo sguardo lenisce le ferite di una comunità gravemente danneggiata dagli orrori della Seconda Guerra Mondiale. La sua poesia tenta una riconciliazione, anche nella memoria. Siamo nel 1944, quasi alla fine della guerra …. di lì a poco gli Stati Uniti avrebbero bombardato il Giappone con la bomba atomica lanciata su Hiroshima e Nagasaki causando più di duecentomila morti fra i civili. Una tragedia di proporzioni inestimabili incisa per sempre nel cuore del mondo. 

Quando ero bambino vidi i soldati americani arrivare in Irlanda del Nord in quanto si stavano preparando ad invadere l’Europa continentale. L’esercito britannico e quello americano erano ovviamente alleati. L’Irlanda del Nord, in quanto parte del Regno Unito, era coinvolta nel conflitto bellico, e non la Repubblica di Irlanda, ma l’Irlanda del Nord, dove vivevamo noi.

Il mio primo ricordo di quell’evento è che da bambino mi arrampicavo su di un albero da cui si vedeva la strada che attraversava il nostro villaggio. Vidi la colonna di soldati che arrivarono a bordo di jeep, carri armati, veicoli blindati passare sotto di me. Allora pensavo che questo evento fosse l’ingresso del male nel paradiso terrestre, l’irruzione della modernità nel piccolo mondo dell’Irlanda rurale.

Mi ricordo anche un aeroporto militare dalle nostre parti. I piloti si stavano addestrando in vista del cosiddetto D-Day e continuavano ad arrivare degli aeroplani. Ho vissuto la guerra così, aeroplani in cielo, soldati a terra.

Un’atmosfera generale di guerra nell’aria e nell’etere, ma non avevo veramente idea di che cosa stesse succedendo e della sua gravità.

Con il tempo, nel corso della mia esistenza, ho cercato di far riemergere i miei ricordi e ho cercato di dare a loro un senso diverso. Continua a leggere

American Academy in Rome “Studi Aperti”

Appuntamento

L’American Academy in Rome apre al pubblico in occasione di tre importanti eventi che si terranno dal  28 al 30 maggio: Studi Aperti, Concerto, e Lettura, tre giornate dedicate a speciali iniziative durante le quali sarà possibile vedere i lavori dei borsisti detentori del Rome Prize nonchè dei borsisti italiani. Questa eccezionale opportunità permetterà di scoprire in quali spazi essi lavorano e darà la possibilità di interagire con le loro opere, entrando in contatto con la realtà di coloro che risiedono all’Academy. Le discipline rappresentate spazieranno dall’arte all’architettura, dalla musica alla letteratura.

STUDI APERTI
La serata degli Studi Aperti si svolgerà all’interno della splendida cornice del palazzo McKim, Mead & White dove in ogni sua stanza il pubblico potrà ammirare le opere dei borsisti: Erik Adigard, Ross Altheimer, Polly Apfelbaum, Nicholas Blechman, Pablo Castro Estévez, Carl D’Alvia, Francesco Faccin, Elizabeth Kaiser Schulte, Randall Mason, Karen M’Closkey, Glendalys Medina, William O’Brien, Jr., Tommaso Pincio,Valerio Sannicandro, Eugenio Tibaldi e Nari Ward. Continua a leggere

Frank Bidart tra i poeti dell’American Academy

Appuntamento

Tra gli scrittori, gli storici, i traduttori e i poeti ospiti dell’Accademia Americana di Roma che affiancheranno il Premio Nobel Seamus Heaney negli incontri alla Casa delle Letterature (giovedì 9 maggio 2013) e all’Accademia Americana di Roma (venerdì 10 maggio 2013), anche il poeta Frank Bidart. Qui sotto potrete leggere alcune traduzioni in italiano delle sue poesie di Damiano Abeni.

PROGRAMMA DELLE CONVERSAZIONI SU OVIDIO

Il 9 maggio 2013, alla Casa delle Letterature di Roma (Piazza dell’Orologio, 3) si aprirà con una conversazione fra Stephen Greenblatt, Christopher Martin, e Ramie Targoff, sul tema del rapporto tra Shakespeare e Ovidio. Continua a leggere

Seamus Heaney & Ovidio

Appuntamento

l’American Academy in Rome Presenta Ovid Transformed: The Poet and the Metamorphoses letture e conversazioni 9-10 Maggio 2013.

Nella foto di Jemimah Kuhfeld il poeta Seamus Heaney

Rome – L’American Academy in Rome ha il piacere di presentare una serie di letture e conversazioni sulla vita e le opera di Ovidio, eventi che si terranno nel corso di due serate alla Casa delle Letterature ed all’American Academy in Rome, che ospiterà nel mese di Maggio 2013, il Premio Nobel Seamus Heaney in qualità di poeta in Residenza. La meravigliosa traduzione di Heaney del mito di Orfeo ed Euridice sarà il nucleo centrale di questi due giorni di celebrazioni, organizzate da Karl Kirchwey, FAAR’95, Direttore degli Arti dell’American Academy. Per l’occasione si riuniranno poeti, studiosi, scrittori, drammaturghi e traduttori per parlare dell’eredità letteraria di Ovidio.

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Lucretius and the Survival of Dangerous Ideas

Appuntamento

Il 27 marzo 2013 alle ore 18.00 a Villa Aurelia, American Academy in Rome, (Largo di Porta San Pancrazio, 1) conferenza Lucretius and the Survival of Dangerous Ideas, di Stephen Greenblatt, John Cogan University Professor of the Humanities Harvard University www.aarome.org. La conferenza si terrà in lingua inglese, ma sarà disponibile la traduzione simultanea.
L’evento è a cura del Direttore dell’American Academy in Rome,  Christopher S. Celenza.   La conferenza è stata resa possibile grazie al generoso cotributo e sostegno dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Continua a leggere