(Poesie 1999 – 2017)
Neanche
Neanche il millisecondo attraversi indenne
neanche il sonno provvidenziale,
seppur ridisegnato uguale, così a vederti solenne
come atteso sempre ad una festa
quasi lo stesso ogni momento eppure
meno vivo ogni volta, in questa luminosa
fossa, più labile, più invisibilmente
spento.
*
Vorrei
Vorrei potervi dare un verso
che come un proverbio
non consumi il tempo,
che ripetuto non vi stanchi
che mi condensi
che subito vi manchi.
*
Mi trafiggono
Mi trafiggono invisibili
dai quattro angoli del foglio
tutte le infinite rette
delle soluzioni possibili.
*
Nuovi paesaggi
Quando m’affaccio il cielo è nero
non c’è più linea dell’orizzonte
né forma alcuna nel buio vedo
Così è ogni volta che arrivo tardi
in nuovi alberghi, nuove città
– serbo l’ebrezza dei naviganti
*
Ritorni
Ritorni, attesa nei giorni più lunghi
dell’ultimo giugno.
Ricordi, era via Emilio Lussu
una corta salita, e poi l’ombra del viale
dal sole scandita per noi
così allegri e diversi, Beatrice
com’era diversa l’Italia e la vita
– com’era letizia.
*
E’ silenzio dirompente sulle grida
è voce che scardina il silenzio.
Portamento regale nell’assedio
luce notturna, buio che c’illumina.
Come aquila incombe
invece è agnello
vita inerme che dura. Continua a leggere