Giuseppe Conte alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

conteLo scrittore e poeta di Imperia Giuseppe Conte, dopo anni di assenza dalla Capitale, torna a Roma su invito della Biblioteca Nazionale Centrale, nell’ambito del ciclo Spazi900: letture incontri, confronti.

L’intero pomeriggio del 27 ottobre 2016 è dedicato non solo al suo ultimo libro, il volume antologico Poesie 1983-2015 edito da Mondadori, ma a tutta la sua opera.

L’evento avverrà sotto forma di dialogo tra l’autore e la studiosa Rossana Dedola, introdotto da Irene Beccarini per quanto riguarda la produzione teatrale e da Fabio Pierangeli per la poesia. Trentuno libri pubblicati, conferenze in trentaquattro Paesi del mondo e opere tradotte in francese, inglese, russo, greco, ceco, catalano, arabo e addirittura gaelico, questi i numeri dello scrittore ligure.

La poesia francese, Aïcha Arnaout

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Aïcha Arnaout è nata a Damasco il 13 ottobre nel 1946, dal 1978 risiede a Parigi. Dal 1961, scrive, pubblica, partecipa a diverse manifestazioni poetiche e compare in numerose anthologie.

Tra le sue opere ricordiamo in arabo: L’Incendie, poesie, Editions Dar Alkalima, Beurouth, 1980 ; Sur les Gaines des Feuilles Mortes,  poesie, Union des Ecrivains arabes, Damas, 1986; La Patrie interdite, poesie, Editions Dar Elfikr, Il Cairo, 1987 (che comprende una selezione di poesie da due raccolte : Non e Le Papillon découvre le Feu;  Cendre, poesie, Editions Aladin, Damas, 1996); La Nostalgie des Eléments, poesie, Editions Dar Kan’an, Damasco, 2003; Je te conduis vers l’autre, Romanzo, Ed.Dar Kan’an, Damasco, 2006 (Titolo in arabo Aqudoka Ila Ghayri). Continua a leggere

Video, Luigia Sorrentino legge Costantino Kavafis

Luigia Sorrentino legge una poesia di Costantino Kavafis, poeta e giornalista greco, vissuto tra la fine dell’Ottocento e il primo Novecento. Kavafis scrive dall’osservatorio di Alessandria d’Egitto, (in arabo: الأسكندري al-Iskandariyya; in greco: Aλεξάνδρεια; in latino: Alexandrea ad Aegyptum), la seconda città più grande d’Egitto, con una popolazione di oltre 4 milioni di abitanti, che si estende per 32 chilometri lungo la costa del Mediterraneo nella parte settentrionale del paese.

Ma ‘La città’ di cui scrive Kavafis, può essere qualsiasi luogo nel mondo – è un luogo interiore – e per questo rimarrà per sempre nella memoria del poeta.

“Se non puoi la vita che desideri/ cerca almeno questo/ per quanto sta in te: non sciuparla/ nel troppo commercio con la gente/ con troppe parole in un viavai frenetico. // Non sciuparla portandola in giro/ in balìa del quotidiano/ gioco balordo degli incontri/ e degli inviti,/ fino a farne una stucchevole estranea.”
di Costantino Kavafis

[flv]http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2012/02/kavafis.mp4[/flv]

Premio per la Letteratura al popolo egiziano

Il Cairo.  “La medaglia ‘Nagib Mahfouz’ per la Letteratura va al popolo egiziano”. E’ con queste parole che il direttore della sezione editoriale dell’Università Americana al Cairo (Auc), Mark Linz, ha annunciato la decisione del prestigioso ateneo di dedicare simbolicamente alla “creatività rivoluzionaria degli egiziani durante le sollevazioni popolari iniziate il 25 gennaio 2011” il premio che porta il nome del Nobel per
la Letteratura, del quale in questi giorni si celebra il centenario della nascita. (Nella foto Nagib Mahfuz Premio Nobel per la letteratura nel 1988).

Un anniversario che “coincide con lo storico movimento rivoluzionario cui si è assistito in Egitto e nel mondo arabo”, ha sottolineato Linz, come riporta il sito del quotidiano locale ‘Al-Masry al-Youm’. Il direttore della sezione editoriale dell’Auc ha poi annunciato che l’istituzione “applicherà una targa all’ingresso di Piazza Tahrir per perpetuare il ricordo di questa storica celebrazione”.