Stefano Guglielmin, “Ciao cari”

guglielminAvvertenza al lettore
di Stefano Guglielmin

In questo libro si parla di persone. Ne Il mondo visto da dentro, la lingua si piega in un’intimità dialogica con i cari estinti, cercando chiarezza, la messa in forma del lutto e del suo superamento. Sperimentare, qui, significa lasciar-essere la distanza che mi separa dai defunti, ma anche riappropriarmi di un vissuto rimosso, senza turbarlo con la violenza di costruzioni formali metaletterarie. In tal modo, l’io storico ribadisce un diritto di esistenza, ma lo fa con la debolezza di tutte le strutture pervase dall’ombra, attraversate dall’alterità, senza pretese di dominio sul fatto e sulla sua carica emotiva spiazzante. Continua a leggere