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Questi miei versi cercano vita nello spazio intermedio che corre, da sempre, tra terra e cielo.
Hanno origine da una certezza, la mia terra appunto, quella campagna che ho vissuto fin da bambina, che mi ha ispirato la prima poesia ( o meglio, il primo, seppur sentito, “tentativo poetico”) e che continua a vibrarmi dentro con una quasi ancestrale nostalgia.
Questa stessa terra che ancora oggi abito, che amo, costringe ora il mio occhio adulto a una via di fuga verso il cielo, a indagare l’Oltre con uno sguardo laico, al mistero della vita.
Una sorta di mistica terrena che provo a trattenere sul foglio, grazie agli infiniti legami visivi, emotivi e forse anche filosofici che la poesia mi offre.
Barbara Bracci Continua a leggere