Il filosofo, poeta e critico letterario giapponese Takaaki Yoshimoto, conosciuto anche con il nome di Ryumei Yoshimoto, teorico marxista i cui lavori hanno influenzato profondamente i movimenti studenteschi nel Giappone degli anni Sessanta, è morto oggi 16 marzo 2012 in un ospedale di Tokyo in seguito alle complicazioni di una polmonite. Aveva 87 anni.
L’annuncio della scomparsa di colui che fu il ‘poeta dei giovani ribelli’ è stato dato dalla famiglia. Era il padre della popolare scrittrice giapponese Banana Yoshimoto, che con il suo romanzo “Kitchen” ha rappresentato un clamoroso caso letterario, e della fumettista manga Haruno Yoiko.
Influenzato dall’ideologia marxista che aveva abbracciato poco più che ventenne, Takaaki Yoshimoto si affermò sulla scena pubblica alla fine degli anni Cinquanta vincendo il Premio Arechi per i nuovi poeti. Voce critica dei movimenti di sinistra contro l’establishment conservatore giapponese, Yoshimoto fu uno degli intellettuzali che ispirò molte delle battaglie dello Zengakuren, il sindacato studentesco protagonista di numerose proteste: da quella contro la guerra in Corea alla questione delle basi americane sul suolo giapponese fino alle grandi manifestazioni del 1968.
Fondatore della rivista “Shikkou”, autore di numerose raccolte di poesia e saggi di critica letteraria, Yoshimoto fu in contatto con numerosi intellettuali europei e americani, tra cui Michel Foucault, Felix Guattari, Ivan Illich e Jean Baudrillard. E’ stato in prima fila anche in tante battaglie antinucleari e pacifiste.