Breve commento di Luigia Sorrentino
Ci sono libri che entrano nella tua vita e, per diverse ragioni, non vogliono più uscirne. Olimpia, (Interlinea, 2013, 2019) è per me uno di quei libri. Fa fatica a sparire dalla mia vita. Le traduzioni in tedesco di “Iperione, la caduta” che qui presento in anteprima assoluta ai miei lettori, sono di Bettina Gabbe. Sono nate dalla necessità di mettere in scena “Olimpia, tragedia del passaggio“, drammaturgia di Luigia Sorrentino.
Ringrazio Jacob Blakesley, (lui sa perché) e Alessandro Bellasio.
Iperione, la caduta
“nulla può crescere e nulla
può così perdutamente dissolversi
come l’uomo.”
(F. Hölderlin, Iperione)
LA LETTURA IN TEDESCO DI SEBASTIAN REIN
Coro 1
tutto stava su di lei
e lei sosteneva tutto quel peso
e il peso erano i suoi figli
creature che non erano ancora
venute al mondo
lei stava lì sotto e dentro
questa pena l’attraversava ancora
quando venne meno qualcosa
le acque la accolsero
e quando si avvicinò alla costa
della piccola isola ancora tutti
portava nel suo grembo
Hyperion, der Fall
“Es kann nichts wachsen
und nichts so tief vergehen,
wie der Mensch.”
(F. Hölderlin, Hyperion)
Chor 1
alles lag auf ihr
und sie trug all das Gewicht
und das Gewicht waren ihre Kinder
Kreaturen, die noch nicht
auf die Welt gekommen waren
sie lag da, darunter und darinnen
dies Leid durchfloss sie von Neuem
ils immer etwas schwand
die Wasser umschlossen sie
und beim Nahen der Küste
der kleinen Insel trug sie alle
im Schoß
Coro 2
c’è una notte arcaica in ognuno di noi
c’è una notte dalla quale veniamo
una notte piena di stupore
quella perduta identità dei feriti
si popola di volti,
quell’abbraccio mortale
in un tempo sospeso tra mente e cuore
mai la notte fu così stellata
gettati in mare ingoiarono acqua
e pietre, e strisciarono sulla sabbia
e furono in totale discordia
ebbero passi pesanti
e sparirono, sottoterra
il cenno si dissolve
da sé cade il fragile umano
frutto effimero, del mortale Continua a leggere