Il 18 settembre, alle ore 12.00, verrà inaugurata presso la Biblioteca dell’Arciginnasio di Bologna (Piazza Galvani,1) la mostra “Civiltà di carta: le più belle carte e filigrane attraverso i secoli.”
Si tratta di un insolito evento culturale che trae spunto dalla pubblicazione, da parte della Casa Editrice Tallone, del terzo volume del “Manuale tipografico dedicato all’estetica delle carte, delle filigrane e degli inchiostri” che raccoglie dal vero centosedici campioni delle migliori carte di straccio utilizzate per la stampa dei libri dal quattrocento ad oggi. Nella mostra, in un affascinante itinerario espositivo approntato dalla stessa casa editrice, sarà possibile ammirare in controluce trame e filigrane di sei secoli di civiltà della carta: dalle filigrane quattrocentesche di Caselle Torinese, utilizzate da Johan Gutenberg per la stampa della famosa Bibbia delle 42 linee (il primo libro a caratteri mobili della storia), alle straordinarie filigrane rinascimentali di Fabriano, Amalfi, Bracciano e Genova fino a giungere, in un percorso cronologico che illustra la storia della carta in Europa, ad importanti esempi della produzione cartaria Europea ed Asiatica del novecento. Chiude la mostra l’esposizione del Manuale Tipografico. (Nell’immagine Pablo Neruda e Enrico Tallone bambino). Continua a leggere
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Addio a Gian Carlo Roscioni, studioso di Carlo Emilio Gadda
Lo scrittore e critico letterario Gian Carlo Roscioni, studioso di Carlo Emilio Gadda ed erede di parte del suo archivio e della sua biblioteca personale, è morto la notte scorsa all’età di 85 anni in una clinica vicino a Bracciano, in provincia di Roma, dove da tempo era ricoverato.
I funerali si svolgeranno domani, 12 dicembre 2012 alle ore 15, nella chiesa privata del castello Patrizi di Castel Giuliano, frazione di Bracciano, dove Roscioni viveva.Nato a Roma nel 1927, cultore di studi secenteschi e critico letterario, Roscioni ha insegnato storia della lingua francese presso il Magistero di Roma. Per molti anni è stato consulente della casa editrice Einaudi e in questa veste entrò in contatto con lo scrittore Carlo Emilio Gadda, che dopo la morte gli lasciò parte del suo archivio e della sua biblioteca, donati da Roscioni nel 2000 alla Biblioteca Trivulziana di Milano. Continua a leggere