“Tibet degli ultimi”, Leda Palma

Nello scaffale, Leda Palma
a cura di Luigia Sorrentino

Leda Palma, friulana, di Pagnacco e romana di adozione, dopo aver a lungo meditano la questione tibetana ha scritto una raccolta di poesie “Tibet degli ultimi” (La Nuova Base Editrice, 2011, euro 12,50) di denuncia della drammatica sitiazione del Tibet. Leda Palma come un’Antigone della contemporaneità riafferma nei suoi versi i diritti umani della persona, di un intero popolo, oppresso nella sua identità, tradizione, lingua, religione.  Con traduzione in inglese a fronte a cura di Brenda Poster, Leda Palma ci offre un libro di haiku.
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Ogni haiku è caratterizzato dalla struttura dei tre versi, rispettivamente di cinque, sette e cinque sillabe. Un insieme di frammenti che per la loro immediatezza costituiscono ancora oggi una forma di poesia “popolare” e trasversale diffusa soprattutto tra le classi sociali che contrastano la più elaborata poesia cinese.   Continua a leggere

Robert Hass, Video-Intervista

Video-Intervista a Robert Hass
di Luigia Sorrentino

Robert Hass, il poeta che scoprirete in questa intervista, è una persona estremamente mite, dalla disarmante semplicità, eppure, è uno dei poeti più popolari degli Stati Uniti d’America (Poeta Laureato degli Stati Uniti e Premio Pulitzer per la Poesia nel 2008). Con sua moglie, Brenda Hillman, anch’essa poeta, è da sempre impegnato su tematiche di poesia civile e a difesa dell’ambiente.  Hass, giovanissimo, ha conosciuto i poeti della Beat Generation, (che vedremo nell’intervista video) ma è anche stato il primo traduttore in inglese del grande poeta polacco, Czesław Miłosz (Premio Nobel per la Letteratura nel 1980). 

Per Robert Hass ‘il principale potere dell’arte è quello di essere un agente attivo’. Nell’intervista a Luigia Sorrentino, Hass racconta ‘l’importanza dei piccoli’: “Quando un bambino disegna  – dice il poeta – non gli interessa il prodotto finito, ma pensa semplicemente a ‘fare’ “. Non a caso la parola ‘poesia’ – in greco, ποίησις  (poiesis) – indica l’attività creatrice dello spirito che si manifesta proprio nel ‘fare’ anima. Hass spiega dunque, che i bambini di oggi, soprattutto negli Stati Uniti e in Europa, hanno necessità di esprimere questa forma di arte perché – racconta  – hanno paura di quanto sta accadendo nel mondo.  E’ su questa consapevolezza che Hass ha avviato negli Stati Uniti il programma dell’Associazione degli Amici della Loira, che ha filiazioni anche in Francia, per dare ai bambini la possibilità di fare – produrre arte. Un progetto che Hass ha lanciato per dare a se stesso e ai bambini, un po’ di speranza.

[flv]http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/poesia/hass_28092012.mp4[/flv]

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