La casa Di Goethe festeggia il Romanticismo tedesco

Appuntamento

La Casa di Goethe di Roma festeggia l’acquisizione delle biblioteche appartenenti al Künstlerverein con una serie di incontri dedicati alla cultura letteraria, musicale e pittorica tedesca del Romanticismo. Organizzazione e cura di Vanda Perretta e Claudio Zambianchi.

Il primo appuntamento in programma è giovedì 7 febbraio 2013 alle 18:30. Parleranno del Romanticismo tedesco Camilla Miglio e Vanda Perretta. Continua a leggere

In memoria di te, Luca Giachi

In memoria di te, Luca Giachi
a cura di Luigia Sorrentino

Luca Giachi (che vediamo in una foto del 1993) è stato un poeta, critico letterario e promotore culturale. Nato a Firenze nel 1962 è scomparso improvvisamente il 9 aprile del 1995, a soli 33anni. Nonostante la sua breve esistenza le sue poesie hanno lasciato una traccia indelebile.
Le sue parole e i suoi scritti sono ancora oggi oggetto di studio e di approfondimento, per un gruppo di poeti che insieme a lui, tra la fine degli anni Ottanta e la prima metà degli anni Novanta, animò in Toscana, una nuova corrente poetica. 
Saranno proprio quei poeti, Lorenzo Bertolani, Alessandro Ceni, Alba Donati, Fabrizio Iacuzzi, Rosaria Lo Russo, Giorgio Mazzanti, Michele Miniello, Mario Graziano Parri, Davide Rondoni, Walter Rossi, Andrea Ulivi, con Stefano Giachi, a ricordare Luca Giachi giovedì 20 dicembre 2012 al Teatro Studio di Scandicci (via Donizzetti 58, ore 21, ingresso libero) in una serata che ha per titolo “Il mio primo sconfinato rifugio”. Continua a leggere

Bicentenario delle fiabe dei fratelli Grimm

Appuntamento

A Roma, in occasione del bicentenario delle fiabe dei fratelli Grimm, venerdì 30 novembre 2012 alle 18:30 presso l’Auditorium del Goethe Institut presentazione del volume di J. e W. “Grimm Principessa Pel di topo e altre 41 fiabe da scoprire” (Donzelli) . Intervengono: Jack Zipes, Fabian Negrin, Camilla Miglio, Bianca Lazzaro.  Letture di Vittoria Faro e Francesco Sferrazza Papa attori dell’accademia nazionale d’arte dramatica Silvio d’Amico.

Nel Foyer del Goethe- Institut saranno esposte le tavole realizzate da Fabian Negrin per il volume che resteranno in mostra fino al 20 dicembre 2012.

La ‘sapienza’ del tradurre

Sette laboratori di traduzione, organizzati da “Sapienza” Università degli Studi di Roma, in collaborazione con la Casa delle Traduzioni.

I laboratori sono aperti agli studenti e a tutti gli interessati all’arte e alla tecnica della traduzione letteraria. Anche a chi non conosca le lingue da cui si traduce (polacco, francese, tedesco, italiano, russo, neogreco) può accedere ai gruppi di lavoro, potendo contare su una traduzione interlineare e dando il proprio contributo nella stesura delle versioni italiane.

Primo appuntamento, martedì 3 aprile 10.30-12.30 Monika Wozniak Fiabe e traduzione audiovisiva.

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In memoria di te, Paul Celan – Volkstrauertag –

In memoria di te, Paul Celan
a cura di Luigia Sorrentino

Le vittime della Shoah furono circa 6 milioni. Fra esse, dovremmo includere un nome, o un non-nome, se preferite: Paul Celan.

Tutta la sua esistenza, incarnò strenuamente l’immane tragedia dello sterminio che  transfuse in sé  e nella poesia al punto da  annullarsi totalmente come persona. L’epilogo di Celan fu il suicidio.  Con quell’atto finale il poeta testimoniò la sua personale vergogna: l’aver  scritto da esule, (viveva in Francia) nella sua lingua-madre, il tedesco, (la lingua-madre degli aguzzini nazisti.)

La sua vita quotidiana si svolse in francese,  “a fronte” dei propri testi scritti in tedesco. Lo sguardo di Paul Celan non si distolse mai dal “Gegenuber” (qualcosa a fronte), che Celan identificò nella Memoria. 

Epilogo. La traduzione del dolore
di Camilla Miglio

Paul Celan ha tradotto, o meglio traslitterato il proprio nome dal tedesco al rumeno. Da Antschel a Ancel. Lo ha poi ripetuto a testa in giù. Cel-An: può suonare rumeno, francese, comunque straniero a orecchie tedesche. La ripetizione del nome, lo pseudo-nome diventa la sua persona nell’interessante accezione latina ricordata da MarKo Pajevic: da per-sonare, risuonare attraverso. Continua a leggere