Giovedì 10 settembre dalle 8:30 alle 9:30 il corpo di Gabriele Galloni sarà esposto per gli amici che desiderano rendergli l’estremo saluto, per un’ora, dalle 8.30 alle 9.30 presso la sede della Medicina legale al cimitero Verano di Roma.
Alle 9:30 la salma sarà portata nella chiesa di San Raffaele, nel quartiere Trullo di Roma per la celebrazione dei funerali che cominceranno alle 11.
Una poesia di Gabriele Galloni da “L’estate del mondo”, Marco Saya, 2019
Campo
Un giorno la vedremo intera, questa
stagione. Basterà
un fuoco in spiaggia a memoria di festa
e il bagnasciuga a dire l’aldilà
delle conchiglie mai raccolte:
Controcampo
così tante – ricordi? – Che per tutta
la notte ci hanno tormentato. In sogno
maree su maree di conchiglie.
Il letto ne fu invaso; le lenzuola
ci ferirono per tutto il tragitto fino alla spiaggia.
COMMENTO DI IDA CICOIRA
Aveva studiato al Rossellini- l’istituto cine.televisivo- Gabriele Galloni, e in questa poesia il riferimento al linguaggio cinematografico è chiarissimo. Si tratta di due inquadrature speculari, campo e controcampo: nella prima, l’inquadratura, oggettiva, ci mostra una spiaggia, d’estate, uno dei temi a lui più cari; nella seconda introduce una soggettiva, e quelle stesse immagini si rivestono della luce malinconica della memoria, impressionando una pellicola immaginaria.
Ho scelto questa poesia per ricordare Gabriele, il poeta, l’amico, che ci manca già immensamente.