“Rappezzo risposte” così Ivano Cogo sembra proporsi, con tono di sconforto, nella poesia che apre la sua nuova raccolta “Canzoniere del dono”, (LietoColle 2014). Lo sconforto è solo apparente, il groviglio della vita non impedisce il canto, la voce è sicura, attenta a cogliere il molteplice per fare di ogni evento, sia pure minimo, un’occasione non solo di poesia, ma di profonda, sapiente intelligenza, nonché condivisione. Non a caso alla fine Cogo ringrazia diverse persone dicendoci che sono le stesse presenti in questi suoi versi; gente comune il cui segno è lo spartiacque tra l’essere partecipi e il mancare. Si comprende allora la spinta positiva di questi testi e anche il pensiero dell’autore che si muove sul fare concreto, lontano da ogni decadenza o da assurdi giochi esistenziali.
Ivano Cogo, “Canzoniere del dono”
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