Silvio Ramat, “Poesie da un esilio”

 

silvio_ramat-copertinaDalla quarta di copertina

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Un romanzo epistolare, condotto su un doppio registro: quello in versi del poeta che scrive per lunghi mesi da una casa di cura, e quello in prosa della dolce amica che gli risponde, Elisabetta, Elis, con cui il dialogo si infittisce tra ricordi, riflessioni, e il muoversi con discrezione estrema del sentimento. Così si realizza questo nuovo libro di Silvio Ramat, Elis Island, dove la corrispondente diviene un ideale punto di approdo, un’isola sognata verso cui il poeta apre lo sguardo. E lo riapre anche, o soprattutto, condividendo le sue emozioni con Elis, sui mille rivoli e i molti territori di un passato anche remoto, poiché “la memoria aduna / i luoghi del mondo visitati”. E infatti, lettera dopo lettera, si viene disegnando una geografia vastissima che va dalla Lombardia alla California da New York alla Cina o al lago di Garda, mentre in questo intenso scambio epistolare fra il poeta e l’amica letterata si affacciano i nomi e le opere di numerosi poeti e scrittori, come Stendhal o Virginia Woolf, come Carducci, Pascoli, Montale, magari intrecciati a ricordi di film celebri, come quelli di Hitchcock, o al suono di belle canzoni d’amore di un’epoca ormai lontana. Continua a leggere

Rilettura di Carducci alla Casa della Poesia di Milano

Ancora un appuntamento alla Casa della Poesia di Milano prima della chiusura estiva, dedicato alla rilettura della poesia carducciana, e in particolare alla sua attenzione appassionata alle istanze politiche e civili della società italiana, parte tuttora vive nel nostro presente.Giovedì 21 giugno, ore 21:00 “Carducci, poesia e passione civile” a cura di Giancarlo Majorino

William Spaggiari, ordinario di letteratura italiana all’Università statale di Milano, ci introduce a una rilettura aggiornata della poesia carducciana, rilevandone le soluzioni linguistiche e metriche, la dimensione memoriale e soprattutto l’attenzione appassionata alle istanze politiche e civili della società italiana, istanze in parte tuttora vive nel nostro presente.  Continua a leggere

Giovanni Pascoli, la festa per il centenario nel borgo di Barga

Una vera e propria festa nel borgo di Barga dove Giovanni Pascoli ha lungamente vissuto e dove è sepolto con la sorella Mariù, con figuranti in costume a ricreare l’atmosfera di fine ottocento; una mostra all’interno della Casa Museo con gli autografi delle più importanti poesie contenute nella prima edizione de “I canti di Castelvecchio“; un reading poetico con Alba Donati e Paolo Iacuzzi che racconteranno Pascoli con dieci parole chiave; un treno a vapore che attraverserà centri particolarmente significativi nella vita del poeta.

E’ questo in sintesi il programma della “Festa della Poesia“, inserita nel calendario delle celebrazioni per il primo centenario della morte di Pascoli, che si terrà domani, domenica 15 aprile (con inizio alle ore 10), a Castelvecchio, in provincia di Lucca. Un treno a vapore in partenza dalla stazione de La Spezia (ore 8), ed in transito nelle stazioni di Massa (ore 8,28), di Viareggio (8,40), e di Lucca (9,00), porterà i visitatori a Castelvecchio. Continua a leggere

Carducci: “Walt Whitman? Il Courbet della poesia”

Giosuè Carducci ammirava lo “straordinario” poeta americano Walt Whitman (1819-1892), al punto da cercare di tradurre per ben tre volte la sua famosa raccolta di poesie “Foglie d’erba”, che lo scrittore toscano ribattezzò nelle sue versioni personali con il titolo “Fogliame”.

E’ quanto rivela una lettera del futuro primo Premio Nobel italiano indirizzata allo scrittore fiorentino Enrico Nencioni, riportata dallo studioso Silvio Balloni nel saggio “Walt Whitman e la letteratura americana nella Firenze dei Macchiaioli”, che fa parte del volume “Americani a Firenze. Sargent e gli impressionisti del nuovo mondo“, catalogo della mostra aperta fino al 15 luglio 2012 a Firenze in Palazzo Strozzi. Continua a leggere