C’erano quarant’anni di differenza tra lei e lui. Quarant’anni, riempiti di versi straordinari da parte di “Tom” e di devozione da parte di lei, Valerie Fletcher, vedova, segretaria e musa di Thomas Stearns Eliot, morta a Londra venerdì scorso all’età di 86 anni. Valerie inseguiva il poeta dei Quattro quartetti fin da quando lei aveva 14 anni ed ebbe una sorta di illuminazione ascoltando una lettura in pubblico del “Viaggio dei Magi”: “Preferimmo viaggiare di notte/ dormendo solo a tratti/con le voci che cantavano agli orecchi, dicendo/che tutto questo era una follia”. Da quando ascoltò, tra gli altri, questi versi, Valerie non ebbe altro obiettivo che stare accanto a quell’uomo, diventandone almeno la segretaria. Continua a leggere
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T. S. Eliot, Il nome dei gatti (The Naming of Cats)
Oggi vi propongo nella traduzione di Roberto Sanesi una delle più note poesie di T. S. Eliot, “Il nome dei gatti”.
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E ora ditemi: quanti di noi hanno un gatto? E che nome ha questo gatto? Il nome del gatto di Andrea Zanzotto era Uttino. Uttino…. Ma perché Uttino? Perché era un “Farab-Uttino”!
A questa domanda risponde Eliot con la sua poesia e ci dice: potete chiamarlo Augusto, Clemente, Vittorio, Alonzo, Gionata, Giorgio, Giacomo, Vaniglia… ma non sarà MAI il nome giusto, il VERO NOME. “Ineffabile, effabile, effineffabile”. Eliot ci dice che il famoso NOME è al tempo stesso dicibile e indicibile, misterioso e limpidamente evidente, enigmatico e semplicissimo da capire. Che cosa ci mette davanti Eliot? Quale sarà il Nome del gatto? Il nome prende la sua forma nella forma del gatto. Nella sua forma pelosa, baffuta, sonnecchiante, avvoltolata e… sublime? Ed ecco quindi che chiamerete il vostro gatto con un vezzeggiativo, ad esempio, Ciccio, ma anche Cicciolino, Fiffi, Fiffolo, Uttino… e chi più ne ha più ne metta!
Sanesi dice bene, “Vi sono altro che nessi fra il gatto e i nomi […] E’ di identità che bisognerebbe parlare. E non di identità fra il gatto e i nomi in genere. Di identità fra il Gatto e il Nome.”
E allora credo che possiamo dire che il Nome del Gatto è il NOME che il gatto sceglie. E’ quello l’UNICO Nome del Gatto. E voi che ne dite? Lo avete trovato il nome del vostro gatto? Continua a leggere
Elisa Donzelli, La poesia per i bambini
Il senso perso dei bestiari per bambini
di Elisa Donzelli
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Chi è stato bambino negli anni Settanta e Ottanta ha una risorsa nascosta che potrebbe tornargli utile in tempi di magra come quelli che stiamo vivendo. E al bambino di oggi, intento a osservare la più gigantesca delle navi abbandonata dal suo Capitano prima ancora che l’avventura sia incominciata, potrebbe rispondere ripescando in soffitta quelle edizioni che trent’anni fa avevano mostrato il volto più fine e intraprendente dell’editoria italiana per ragazzi. Parlo delle edizioni Emme ed EL nate nel 1966 e nel 1974 e poi confluite, insieme a Einaudi Ragazzi, sotto un unico marchio. Tra i protagonisti di un’avventura ‘di genere’, capace di intrecciare qualità letteraria e qualità artistica delle immagini, c’erano Mario Lodi, Lele Luzzati e Gianni Rodari. Queste cose le ricordano in molti pur non sapendo forse che i “giocattoli poetici” di Rodari vantano un illustre precedente nel Sigaro di fuoco di Alfonso Gatto, una raccolta di versi del 1948 destinata “ai bambini di ogni età” cui si erano aggiunte nel 1963 le poesie ‘nautiche’ del Vaporetto (riprese nel 2001 da Mondadori con postfazione di Antonella Anedda). Continua a leggere