In ricordo di Nadia Campana, “Le visioni… le parole”. Appuntamento in occasione della festa delle donne

Nadia Campana

 

Poesie di Nadia Campana tratte da “Verso la mente” (Raffaelli, 2014)

Noi, la lunga pianura immaginaria
ci inghiotte come sacramenti della notte

Sei stato una quantità esatta
nella pioggia che afferra i visi

Ma adesso in ogni angolo della stanza
aspetteremo fuori dall’esplosione
un legno che io, qui,
ho costruito (lasciami fare)
prodigi scelti dal caso, pioppeti da percorrere!

Il tenero è nel mezzo e nell’interno
umiltà di una porta

ascoltando treni, a un passo, come
una febbre nel ricordo esattamente

Guarda il campo
è così calmo, smisurato, stamattina.

*****

Guardiamo dalla cima del monte
il filo di calma che è nato,
del mio petto tu conti ogni grano
e ogni cuore si prende di colpo
il suo tempo: un amore
è tornato e si è accorto
il suo disco ci copre.
Adesso tu devi guardarmi
per quella collana di sì
nella mia pelle che apre
la piana la strada
e i fondi della notte
i centesimidella sete.

*****

più viventi durante il viaggio
molti orizzonti per ore e ore
immersi in distanza
attraverso le canne e i buchi
l’acqua mutare in aria
eseguire la caduta
usare le labbra

*****

già veduto già rotolato
già rimando il corpo sospeso
tra le rocce lacerato
qualcosa si disperse in lui nell’aria
e corse in ogni direzione con muta gioia
ancora una volta
avanti oltre la detonazione
i piedi nella terra
s’era gettata seguendo il fondo
cadde nel piatto
seguendo
quaggiù tra le onde e il sole
sagome di petali neri
bisanzio trasformazione

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Mariangela Gualtieri, “Le giovani parole”


gualtieri
E’ nelle librerie italiane, il nuovo libro di poesie di Mariangela Gualtieri, “Le giovani parole” (Einaudi, 2015).

Dalla quarta di copertina

È un respiro largo quello che attraversa quest’ultima raccolta poetica di Mariangela Gualtieri, fatto del ritmo delle stagioni e delle generazioni, ascolto del silenzio, risveglio primaverile della terra, ebbrezza di vita connessa a ogni forma della natura. Ma nel libro non manca il lato ombroso, il vento che scuote, le «formiche mentali» che intasano la testa e impediscono il senso più leggero e piú compiuto della gioia. Dunque le poesie di queste pagine sono anche luogo alto di raccoglimento sulla trama e le connessioni del mondo sensibile, attraverso la parola ma anche attraverso lo «stare fermo» del corpo o lo sguardo sulle cose dato dalla lente di un microscopio. Lo «stile semplice» della Gualtieri è il punto d’arrivo di questo percorso spirituale e il punto di forza della sua piú recente poesia. Uno stile semplice ma ricchissimo di risonanze letterarie, da Bruno Schulz, al quale è dedicata un’intera sezione, ad altri autori amati con i quali la poetessa intreccia versi e parole in una sorta di grande e potente preghiera collettiva. Continua a leggere

"Voci di tenebra azzurra"

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In Voci di tenebra azzurra una presenza femminile si dispone al dialogo con interlocutori non visibili, in un’apertura che chiama in campo le maestre e i maestri del passato, ciò che hanno detto e pensato: è stato tutto inutile se siamo arrivati fin qui? O forse è tempo di un ascolto più acuto, di un silenzio più largo, di un amore più adorante per la terra e per tutte le specie che la popolano.
In questo viaggio nella contemporaneità, Mariangela Gualtieri struttura il suo recitato in un monologo, intercalando l’aspra denuncia all’intima introspezione, le osservazioni stupite della natura a una serie di domande decisive, fino a condurre lo spettatore verso un atteggiamento di risvegliata attenzione. Il preciso disegno di luci e la regia di Cesare Ronconi, l’accurata ricerca del suono fanno di questa essenziale partitura visiva e sonora una piccola, preziosa pièce di vivo teatro. Continua a leggere

"Poeti da riscoprire", Nadia Campana

Nadia Campana 2[1]
Progetto editoriale ideato e curato da Fabrizio Fantoni con la collaborazione di Luigia Sorrentino
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Gabriella Sica ci fa dono di due dei suoi scritti su Nadia Campana (il primo del 2004 e il secondo del 2014, inedito)  e di una foto inedita di Nadia Campana. Più sotto, un’altra foto inedita di Nadia Campana per gentile concessione di Milo De Angelis.
Nadia Campana e il respiro 1
di Gabriella Sica
Nadia Campana era nata l’11 ottobre del 1954 a Cesena, nell’oscillante e instabile equilibrio della Bilancia. Anche lei, dunque, aveva trascorso l’infanzia nella campagna povera e umana degli anni Cinquanta, portandone sempre e segretamente l’inconfondibile impronta. Le piaceva ascoltare i rumori della natura, camminare lungo il fiume, insegnare ai bambini. “Vengo dalle campagne romagnole”, aveva scritto, come mi dice l’amica Maria Pia Quintavalla, in una lettera milanese, non credetemi una donna moderna o una diva. Si firmava infatti Nadia, più secco e letterario, e non Nadiella, come pare fosse il suo nome all’anagrafe e in famiglia, con quelle doppie finali troppo confidenziali. Continua a leggere

“Ad alta voce”

Appuntamento

Il 26 settembre 2013 a Cesena, il 28 a Venezia, il 5 ottobre a Bologna e l’11 novembre ad Ancona, scrittori, protagonisti dello spettacolo e dell’impegno civile saranno testimoni di cultura e solidarietà per la rassegna “Ad alta voce”. Porteranno la lettura in luoghi insoliti – come nei giardini e nei supermercati, in traghetto e in gondola a Venezia per gli ospiti dell’Associazione Italiana Persone Down – in luoghi di disagio – come l’Istituto per ciechi Francesco Cavazza di Bologna e la Casa Protetta Nuovo Roverella di Cesena – e nei teatri.Tra gli autori presenti: Alessandro Bergonzoni, Gianni Celati, Ilvo Diamanti, Marcello Fois, Domenico Starnone, Giovanni Tizian, Pamela Villoresi. Madrina della rassegna: Lella Costa.

Sermone ai cuccioli della mia specie

E’ in uscita in libreria e online da venerdì 7 dicembre 2012 Sermone ai cuccioli della mia specie, primo CD audio di Mariangela Gualtieri – pubblicato da Teatro Valdoca Editore grazie alla cura e alla produzione di Carolina Talon Sampieri – arricchito dalla nuova edizione del libro in accurata e coloratissima veste grafica, con traduzione in inglese, francese e spagnolo.

È questo il CD di esordio di una poetessa che ha fatto della vocalità la propria cifra. In esso si fissa un’esperienza singolare di equilibrio fra mano che scrive e voce che interpreta, forte del percorso compiuto in teatro e grata alla lezione di molti maestri della parola detta e scritta. Mariangela Gualtieri incide su CD i propri versi a cominciare dal Sermone, per proseguire in futuro con le altre raccolte.

Il testo che ha il tono accorato, riflessivo ed esortativo dei sermoni, è in apparenza rivolto ai bambini, ma è dedicato in realtà a tutti coloro che hanno cura dell’infanzia, che ne avvertono la potenza, la meraviglia, la genialità, il dono, la leggerezza. Continua a leggere

Mariangela Gualtieri, “Per il verso giusto” (I poeti su Radio Uno)

Mariangela Gualtieri, è il poeta protagonista della puntata del 29 agosto 2012 di “Per il verso giusto”, incontri con i poeti contemporanei, (in onda tutti i mercoledì dalle 5:40 alle 6:00 su Radio Uno), un programma ideato e condotto da Luigia Sorrentino per Radio Uno.

Mariangela Gualtieri è nata a Cesena, in Romagna, nel 1951. E’ poeta, attrice e drammaturga. Ha scritto numerosi spettacoli per il teatro della Valdoca da lei fondato nel 1983 con Cesare Ronconi. L’ultimo, portato in scena nel 2011, è “Caino”, l’emblema del male che incarna la lontananza dell’uomo da Dio. La sua è una voce che “si fa preghiera” e aprendo le serrature del cuore, predispone all’ascolto, alla riflessione sul destino dell’uomo. La sua cifra poetica è immediatamente riconoscibile. La sua è una poesia che non nega, ma afferma. In “Antenata”, la sua prima pubblicazione di poesia, del 1992, c’è in particolare un verso che rende perfettamente l’idea di questo, dove scrive “Riconoscete la voce che mente/ da quella schietta“. Un’esortazione e un’affermazione insieme.

L’AUDIO CON L’INTERVISTA CON MARIANGELA GUALTIERI di Luigia Sorrentino

[flv]http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2012/07/gualtieri_12072012.mp4[/flv]

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La Giornata della Terra, 22 aprile 2012

E’ Napoli la città simbolo dell’edizione italiana dell’ Earth Day, non solo perché ospita il concerto che rappresenta l’evento di punta della campagna, ma perché emblematica di cosa può accadere quando le scelte politiche e individuali non vanno nella direzione della sostenibilità, ma anche dei risultati che si possono ottenere impegnandosi per cambiare direzione.

Oltre 980 milioni di ‘azioni verdi’, partendo dai piccoli gesti come cambiare le vecchie lampadine o usare shopper di tela. E’ con questo bottino che l’ Earth Day Network si presenta all’appuntamento con la Giornata della terra, che domenica 22 aprile 2012 coinvolgerà 175 Paesi e un miliardo di persone in una mobilitazione in difesa dell’ambiente. Giunto alla quarantaduesima  edizione, l’ Earth Day chiede un futuro sostenibile per il pianeta ed energie rinnovabili per tutti, in un mondo in cui oltre un miliardo e mezzo di persone vive senza elettricità, un miliardo non ha ancora accesso all’acqua potabile e le catastrofi naturali sembrano in continuo aumento. E se, stando a un’indagine del Continua a leggere

Notte della Cultura a Cesena

Sarà la poesia ad aprire la Notte della Cultura, con Mariangela Gualtieri che reciterà versi tratti da ‘Bestia di gioia’, la sua ultima raccolta pubblicata da Einaudi nel 2010. L’attore Fabrizio Gifuni e lo scrittore Emanuele Trevi insieme a lei, porranno l’attenzione su quel bene sommo che è la nostra cultura: la più vigorosa barricata contro la volgarità e l’abbruttimento attuali. ‘Ogni cosa tesa, nel tentativo di nutrire ciò che nel profondo di noi ora trema di paura e di fame’.
Dalle poesie di ‘Bestia di gioia’ prende il via quello che la Gualtieri chiama un ‘rito sonoro’. La tessitura si basa su un filo lirico, nel quale la natura e le potenze arcaiche della natura sono in primo piano. “Ciò che non muta/ io canto/ la nuvola, la cima, il gambo/…il coraggio dell’animale nella tana/ quando gli esce il nato fra le zampe…”, senza paura vengono cantate le cose più semplici, con l’intento di riportarle alla loro misteriosa, antica potenza. Accanto a questo lirismo si osa a tratti un noi accorato, straziato, rotto o severo, esortativo, secondo lo spirito epico delle più vive opere da lei scritte per il Teatro Valdoca.

Appuntamenti con Mariangela Gualtieri:
Sabato 2 ottobre presso il Chiostro di San Francesco di Cesena
per info:
www.cesenotte.com

venerdì 15 ottobre  presso il Fienile Fluo di Bologna
per info:
www.crexida.it