Ritratto di giovane poeta

Federico Carrera, 2020 credit ph Mauro Terzi

AUTORITRATTO
da un’idea di Luigia Sorrentino
a cura di Fabrizio Fantoni

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Appunti per un ritratto-da-farsi
di Federico Carrera

 

Tratteggiare un ritratto di sé a ventidue anni non è cosa facile: la mano trema e il pennello sembra sempre inspiegabilmente asciutto. Si ripiega allora sulla matita, sempre che la punta non si spezzi, il foglio non si squarci e così via. Ma a me piace usare la matita. Sono in confidenza: prendo appunti a matita, sottolineo libri e manuali a matita.

La penna è troppo definitiva. Riconosco che si tratta di un segno di incertezza, di insicurezza, ma la matita mi mette al riparo, dall’errore e dalla definizione. Ho poco più di vent’anni, dicevo. Forse si pretende da me, adesso, il ritratto di un ventenne, di un giovane studente universitario.

Ma non so bene da dove partire. Mi piacerebbe avere un respiro generazionale. Mi è negato alla radice, non ne ho l’indole. Ma per un ritratto forse è bene partire da lontano – la prospettiva migliore dalla quale tentare di descriversi.

Riconosco (abbozzo) due stagioni nella mia vita: una in cui si piange, una in cui non si riesce a piangere. È stato tutto qui, il mio vivere, tra questi due poli.

Fino ai quattordici anni, ho pianto per ogni cosa – dal dolore al piccolo capriccio.

In particolare, mi commuovevo sinceramente per i film che guardavo – strumenti emotivamente ben calcolati. In effetti, a quell’età (a dire il vero già da qualche tempo prima, forse da sempre), il cinema ha incominciato ad avere un’importanza capitale per me. E continua tutt’ora ad averne. Al punto che, quando mi chiedono cosa io voglia fare ‘da grande’, mi trovo sempre a rispondere con la stessa coppia di parole: “il regista”.

Il cinema ha aperto ai miei occhi da pre-adolescente ancora-bambino le porte di un mondo altro (Altro?), fatto di immagini e colori, di musiche ben studiate e colpi di scena, ordinato in schemi narrativi ora nascosti ora incontrovertibili ora curiosamente liberi. Un mondo del tutto preferibile, insomma, a questo nostro quotidiano, in cui viviamo e che siamo abituati a chiamare reale.

Tuttavia, per me – e in questo non posso mentire – il cinema è sempre stato più reale della realtà, più importante, più degno di attenzioni e di cure. Ma non voglio divagare.

Dicevo: un tempo in cui si piange, un altro in cui non si riesce. Continua a leggere

"Italian Futurism" a New York

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Appuntamenti

E’ stata inaugurata il 21 febbraio 2014, “Italian Futurism”, la grande mostra sul futurismo al Guggenheim Museum di New York che espone, tra le altre, ben 38 opere provenienti dal Mart: sono quelle di Fortunato Depero, Giacomo Balla, Tullio Crali, Gino Severini, Enrico Prampolini e Thayaht. (Nella foto, Fortunato Depero – Grattacieli e tunnel, 1930. Tempera on paper, 68 x 102 cm. Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto).
La prima panoramica completa del Futurismo Italiano è stata presentata negli Stati Uniti, al Guggenheim Museum di New York. La mostra multidisciplinare esamina la scansione storica del movimento dalla sua nascita, con il manifesto futurista di F.T. Marinetti nel 1909 e la sua scomparsa, alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Presentate oltre 300 opere realizzate tra il 1909 e il 1944. La mostra cronologica comprende non solo la pittura e la scultura, ma anche architettura, design, ceramica, moda, cinema, fotografia, pubblicità, poesia, musica, teatro e performance.

Location
Guggenheim Museum
Tickets
Exhibitions & Tickets
Address
Guggenheim Museum
1071 Fifth Avenue (at 89th Street)
New York
10128-0173
United StatesPhone212 423 3618
Email
visitorinfo@guggenheim.org//
Website
www.guggenheim.org

Johannes Vermeer approda sul grande schermo

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Dieci anni dopo “La ragazza con l’orecchino di perla” con Nexo Digital arriva nei cinema italiani “Vermeer e la musica” un film che attraversa la straordinaria mostra della National Gallery  di Londra, sul grande artista universale, noto al grande pubblico.

Soltanto per una sera il 10 ottobre 2013 alle ore 20.00 in contemporanea via satellite nei cinema di tutto il mondo. Vermeer è un vero regista. Tutto nelle sue opere è orchestrato alla perfezione (per usare le parole di Taco Dibbits, curatore del Rijkismuseum di Amsterdam): ogni particolare è curato nel dettaglio e la luce è studiata per trasformare i volumi in oggetti, tessuti e volti. Ogni quadro sembra un film. E quale cornice potrebbe essere più adatta di quella di una sala cinematografica per godere appieno nei questi capolavori custoditi a migliaia di chilometri di distanza? Continua a leggere

Cinquant’anni di videoarte

Appuntamento
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Di scena al Nuovo Cinema Aquila, il 18 e 19 aprile 2013, il debutto internazionale del progetto 100×100=900 (100 videoartists to tell a century) organizzato da Magmart | video under volcano in collaborazione con C.A.R.M.A. – Centro d’Arti e Ricerche Multimediali Applicate, per celebrare i 50 anni di questa forma artistica, convenzionalmente ricorrenti nel 2013.

Il video partecipante di Maria Korporal “The god is dead, long live…”, dedicato all’anno 1924, sarà proiettato nel primo programma, giovedì 18 aprile dalle 20.30 alle 22.30. L’artista sarà presente. Continua a leggere

Al Vittoriano di Roma una mostra sul Cubismo

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Oltre duecento opere tra oli, disegni, sculture, oggetti di design, filmati, costumi, musiche, documenti, racconteranno il movimento artistico fondato da Picasso e Braque tra il 1907 e il 1914. E’ la mostra ‘Cubisti Cubismo’ che sarà ospitata dall’8 marzo al 23 giugno 2013 al Complesso del Vittoriano di Roma. Diffusosi a macchia d’olio nell’arco di tre anni, il cubismo conquista artisti in Spagna, Inghilterra, Cecoslovacchia, Russia, Messico, Italia e Stati Uniti, restando sinonimo di modernita’ e influendo con potenza sui vari aspetti della cultura. La rassegna presenta opere degli spagnoli Pablo Picasso e Juan Gris; dei francesi Georges Braque, Fernand Leger, Albert Gleizes, Jean Metzinger; del pittore americano Marsden Hartley, dell’artista messicano Diego Rivera, della russa Natalia Goncharova; degli italiani Gino Severini e Ardengo Soffici; degli artisti inglesi Wyndham Lewis, Vanessa Bell e molti altri. Continua a leggere

Asiatica, incontri con il cinema asistico & programma

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Asiatica, Incontri con il cinema asiatico, il Festival diretto da Italo Spinelli, giunge alla tredicesima edizione e si svolgerà dal 5 al 13 ottobre 2012 negli spazi de La Pelanda di Roma nel quartiere Testaccio. Come ogni anno, Asiatica, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale, rinnova l’impegno a promuovere la diffusione del cinema asiatico e a fornire spazi e momenti di scambio tra l’Asia e l’Europa.

SCARICA QUI IL PROGRAMMA

Saranno sessanta i titoli presentati quest’anno – quasi tutti in anteprima italiana o mondiale, tra cortometraggi, lungometraggi a soggetto e documentari, provenienti da: Algeria, Bangladesh, Canada, Cina, Filippine, Francia, Germania, Giappone, Egitto, India, Indonesia, Iran, Iraq, Israele, Kazakhstan, Libano, Malesia, Marocco, Nepal, Norvegia, Siria, Taiwan, Tunisia, Turchia , Yemen. Continua a leggere

Scoperto un prezioso manoscritto inedito di Charlie Chaplin

Un manoscritto inedito di Charlie Chaplin, con gli appunti del grande attore e regista del cinema muto, è stato scoperto dalla Cineteca di Bologna. Riguarda un soggetto mai realizzato, ispirato al danzatore Vaclav Nijinsky.

“Il tema principale di questo soggetto è il fatto che la carriera non è il compimento dei desideri dell’uomo, ma solo una strada che lo conduce al suo destino”, è l’incipit del soggetto ritrovato dalla Cineteca di Bologna tra i preziosissimi documenti di Charlie Chaplin.

La scoperta è frutto della ricerca per i 60 anni di ‘Luci della ribalta’, film-testamento di Chaplin. La ricerca ha portato inoltre alla scoperta di quattro foto sconosciute, che ritraggono Chaplin e Buster Keaton, l’altra grande stella del muto americano, sul set di ‘Luci della ribalta’. Continua a leggere

A Macerata, l’Istituto Confucio per la promozione del cinese

Sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica, verrà inaugurato oggi, 4 ottobre a Macerata l’Istituto Confucio, nato dalla collaborazione tra l’Università di Macerata, l’Università Normale di Pechino e l’Hanban, l’ufficio per la promozione della lingua e della cultura cinese del ministero dell’Istruzione cinese.

Obiettivo dell’Istituto – il solo nelle Marche e in tutte le regioni adriatiche del centro-sud, il decimo in Italia – sarà quello di diffondere, con i suoi corsi, la lingua e la cultura cinese, affiancandosi ai corsi universitari che a Macerata (Lingue) e Civitanova Marche (Mediazione linguistica) già consentono agli studenti di avvicinarsi alla cultura orientale. Continua a leggere

Nasce a Firenze il Festival degli scrittori

A partire da quest’anno il Premio Gregor von Rezzori diventa un Festival letterario, il Festival degli scrittori. Il primo festival letterario internazionale della città di Firenze sarà infatti dedicato agli scrittori di tutto il mondo, nel solco di una tradizione che ha sempre visto Firenze come luogo amato e ambito dagli intellettuali stranieri. Il Festival, che promuove i talenti più originali della letteratura internazionale, si terrà a Firenze dal 15 al 17 giugno 2011. Continua a leggere

Vania Colasanti, “Ciao, sono tua figlia”

“Ciao, sono tua figlia” – Storia di un padre ritrovato – di Vania Colasanti, Marsilio Editore (euro 16,00).

Con questo libro autobiografico Vania Colasanti racconta quanto sia importante conoscere anche il genitore che ha abbandonato il proprio figlio, superando i rancori e accettandolo per quello che è. Per fare i conti con quella che è stata la sua assenza, con il prima e il dopo, con il vuoto e il pieno.

La trama
Al cinema, seduto nella poltrona accanto, poteva esserci suo padre. Improvvisamente tutti gli uomini di mezza età erano diventati padri potenziali. Non uno, ma cento, mille, un milione di padri. Le sarebbe forse bastata una foto. Ma decise di conoscerlo di persona. Aveva 16 anni e quel primo incontro fu deludente. Da cancellare. Poi, negli anni, le cose sono cambiate. La protagonista non ha trovato uno di quei padri che accompagnano i figli a scuola, che spiegano la matematica, che insegnano a guidare. Ha trovato un padre che andava a riempire, dopo tanto e troppo tempo, un sentimento vuoto. Un incontro che le ha permesso di ritrovare anche i suoi fratelli. Quattro figli con madri diverse e un unico padre, quattro modi di rapportarsi con lui.

Nel video l’intervista a Vania Colasanti di Luigia Sorrentino

[flv]http://www.rainews24.it/ran24/clips/2011/03/colasanti_22032011.flv[/flv]
www.marsilioeditori.it