Roma, Casa Bellonci, mercoledì 11 giugno. Si è appena chiuso il “seggio elettorale” per la prima votazione, quella che designa la cinquina dei finalisti all’edizione 2014 del Premio Strega, promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e da Liquore Strega con il patrocinio di Roma Capitale, con il sostegno di Unindustria, l’Unione degli industriali e delle imprese di Roma Frosinone Latina Rieti Viterbo, e la collaborazione di Eni. Come sempre Casa Bellonci è stata gremita da molti degli Amici della domenica, il corpo elettorale del premio, eredi di un rito che si ripete solennemente da quasi settant’anni. Al termine
dello scrutinio (403 su 460 votanti (di cui 320 voti online), pari all’87,6%; 2 schede bianche) il presidente di seggio Walter Siti, vincitore del Premio Strega 2013, affiancato dal presidente della Fondazione Bellonci Tullio De Mauro, ha annunciato ufficialmente la Cinquina dei libri e autori finalisti del Premio Strega 2014, che sono:
Non dirmi che hai paura (Feltrinelli) di Giuseppe Catozzella con voti 57
Il padre infedele (Bompiani) di Antonio Scurati con voti 55
Il desiderio di essere come tutti (Einaudi) di Francesco Piccolo con voti 53
La vita in tempo di pace (Ponte alle Grazie) di Francesco Pecoraro con voti 49
Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori) di Antonella Cilento con voti 46
I voti degli altri candidati esclusi dalla seconda votazione del 3 luglio:
Ovunque, proteggici (nottetempo) di Elisa Ruotolo con voti 43
Come fossi solo (Giunti) di Marco Magini con voti 22
Bella mia (Elliot) di Donatella Di Pietrantonio con voti 19
unastoria (Coconino Press – Fandango) di Gipi con voti 17
La terra del sacerdote (Neri Pozza) di Paolo Piccirillo con voti 17
Nella casa di vetro (Gaffi) di Giuseppe Munforte con voti 13
Storia umana e inumana (Bompiani) di Giorgio Pressburger con voti 10
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Edoardo Nesi vince il premio Strega 2011
Come da tradizione, al Ninfeo di Villa Giulia a Roma, dopo la mezzanotte del 7 luglio, è stato proclamato il vincitore del Sessantacinquesimo Premio Strega: Edoardo Nesi. Il Presidente di seggio Antonio Pennacchi, vincitore del Premio Strega 2010, e Tullio De Mauro, direttore della Fondazione Bellonci, hanno proclamato vincitore “Storia della mia gente” edito da Bompiani.
«La letteratura deve provare a interpretare il reale – ha detto Nesi – e “Storia della mia gente” con il quale Nesi ha vinto la sessantacinquesima edizione del Premio Strega – racconta di come lo tsunami orientale abbia investito il distretto tessile pratese . «Lo considero un libro di resistenza. Sono onorato anche perché questo premio vale per tutte le persone che hanno perso il lavoro. Lo dedico a loro e a Prato, la mia città, un posto meraviglioso», ha aggiunto. Lo scrittore era infatti era già arrivato finalista allo Strega nel 2005 con ‘L’età dell’oro’ ma era stato battuto da Maurizio Maggiani. Stavolta però lo spoglio è avvenuto con poche tensioni perché Nesi, dato come superfavorito, fin dal secondo spoglio ha staccato di gran lunga il contendente Bruno Arpaia.