La poesia è la migliore via per risolvere le tensioni

L’intervista a Tony Harrison di Tommaso Giartosio è presente nella sezione “Realtà migrante di Poesia del nostro tempo”, l’annuario di poesia 2016 della rivista Argo.

Confini è un libro a più voci, alcune delle quali migranti: Violeta Medina (Cile), Azam Bahrami (Iran), El Rass (Libano), Mohammed Amraoui (Marocco), Mario Bojorquez (Messico), Nataša Sardžoska (Macedonia), Christopher Whyte (Scozia), Lukman Derky (Siria), Selahattin Yolgiden (Turchia).

Intervista a Tony Harrison di Tommaso Giartosio

In occasione dell’undicesima edizione del festival “La punta della lingua”, la trasmissione di Radio 3 “Fahrenheit” ha ospitato, in collegamento telefonico dagli studi Rai di Ancona, il poeta inglese Tony Harrison, accompagnato dal suo traduttore, nonché scrittore e regista teatrale, Giovanni Greco, e dal codirettore artistico del festival, Valerio Cuccaroni.

Per gentile concessione dell’autore, del traduttore, di Rai Radio 3 e di Tommaso Giartosio, conduttore della trasmissione e scrittore, riproduciamo di seguito la conversazione andata in onda martedì 21 giugno scorso.

http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-0e4e8212-b77a-44e9-a9c6-08a9f100c7a6.html

Tommaso Giartosio (TG): Harrison è un autore, credo, non ancora abbastanza noto al pubblico italiano, ma di grande fama internazionale. Poeta e drammaturgo britannico, nato a Leeds nel 1937, proviene dallo Yorkshire, zona industriale e mineraria dell’Inghilterra, e ha contribuito a portare con la sua voce l’esperienza dei ceti bassi nell’atmosfera a volte asfittica della letteratura inglese. È un linguaggio misto quello che usa Harrison, spesso basso e gergale, ma accoppiato con forme poetiche della tradizione letteraria non solo inglese, con riferimenti colti. Spesso, anche parlando molto di frequente di temi legati ai drammi del mondo contemporaneo – la guerra in Iraq, i disastri ecologici, lotte sociali come quelle dei minatori inglesi negli anni Ottanta, la bomba atomica –, usa un linguaggio forte, che desta scandalo, ma al tempo stesso mantiene una grande attenzione alle forme della tradizione greca e latina, oltre che inglese.
Riguardo al rapporto con i classici, vorrei chiedere a Harrison se li considera un reagente che fa emergere per contrasto il grottesco contemporaneo oppure sono loro stessi un esempio di grottesco, come per esempio Plauto.

Tony Harrison (TH): Cerco di occupare le forme classiche, non mi faccio schiacciare: prendo le forme classiche e con queste leggo la contemporaneità. Continua a leggere

Libri Come 2017

foto ANSA

Si avvicina l’edizione 2017 di Libri Come, la Festa del Libro presso l’Auditorium Parco della Musica, dal 16 al 19 Marzo 2017. Oltre 100 incontri con 300 scrittori, per l’ottava edizione di Libri Come – Festa del Libro e della Lettura. Confini è il tema di questa edizione.

Per l’occasione il Parco della Musica diventerà una grande biblioteca animata dove i lettori possono confrontarsi dal vivo con i grandi protagonisti della letteratura e della cultura mondiale e vivere insieme, oltre il libro, l’esperienza della lettura, attraverso conferenze, dialoghi, lezioni, workshop, presentazioni, laboratori.

Come ogni anno ci saranno attività rivolte alle scuole, mostre, proiezioni e il Corner Radio3 dal quale verranno trasmesse in diretta le puntate di Fahreneit, la popolare trasmissione di Radio3 dedicata ai libri. Continua a leggere