“Il mondo nelle cose” di Nadia Agustoni

Una nota di Livia Candiani a “Il mondo nelle cose” di Nadia Agustoni
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Io devo leggere il tuo libro con fame perché vivo in quel modo che lì è scritto, non solo i contenuti ma il linguaggio, il modo, che non mi sembra per niente semplice, secondo me in questo libro tu hai fatto un lavoro da minatore o minatrice al linguaggio, l’hai smembrato e rosicchiato e sei arrivata a delle ossa vive, a quel mutismo che abbiamo noi che viviamo senza saper vivere né parlare, io dal tuo libro mi sento compresa, non mi chiede di capire ma di abitare, di sabotare i luoghi comuni e di lasciare che il dolore dica parole come gesso secchi cane e che siano parole acuminate eppure le stesse dell’ordinario: “il mondo nelle cose”, ed è un mondo che urla perché non ci sta dentro nei nomi, sborda fuori a dire il male di chi è inabitante, di chi è persona da interni ma non ha casa né muri né un dentro è tutto fuori e la lingua viene da fuori e dice le mappe per passare dall’infanzia alla vecchiaia senza fermarsi alla ragionevolezza. Continua a leggere

Flavio Santi, “Il ragazzo X”

Riletture, Flavio Santi
a cura di Luigia Sorrentino

Se esiste l’MTV generation, molto probabilmente esiste pure la Leopardi generation. Così Flavio Santi avrebbe voluto intitolare il suo poemetto “Il ragazzo X” pubblicato da Atelier Edizioni nel 2004.
In realtà si tratta di un poemetto non concluso, per stessa ammissione dell’autore, che in questi testi bene impersona le incertezze dei giovani d’oggi, destinati a un lungo precariato in ambito lavorativo,  “a cui nessuna partita IVA della finanza e del cuore può porre rimedio”.
Riproporre questo piccolo testo, in continua evoluzione, mi sembra di grande attualità.

Intanto, di Flavio Santi è uscito a giugno del 2012 per l’editore Scheiwiller Mappe del genere umano, un nuovo libro di poesia nato dalla stratificazione di due plaquettes – Viticci (Stamperia dell’Arancio 1998) e Il ragazzo X (Ed. Atelier 2004).

CONTINUA A LEGGERE QUI, SUL BLOG “LE PAROLE E LE COSE”

La playlist di Barack Obama

Esistono omologie tra gusti musicali e proposte politiche? Preleviamo due titoli a caso dalla playlist elettorale composta personalmente – pare – da Barack Obama (la playlist completa la trovate qui). Prima di lamentarvi considerate che quella di Romney è probabilmente peggiore. A meno che non vi piaccia il country (la playlist di Romney la trovate qui).

Continua a leggere alla fonte, su Le parole e le cose. (Pubblicato da Luigi Simonetti).

Emanuele Severino, “Cose” e “tecnica”

Appuntamento

Sabato15 Settembre 2012 alle 18.00 al Festival di Filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo, lezione magistrale di Emanuele Severino “Cose” e “tecnica” (Modena, Piazza Grande).

Emanuele Severino indica il senso autentico ed estremamente complesso che la tecnica possiede al di là delle diverse e contrapposte interpretazioni che ne vengono date dalla cultura occidentale. “La tecnica del nostro tempo è la forma più radicale della Téchne”  parola dell’antica lingua greca. Secondo Severino non è possibile comprendere il senso autentico della “tecnica” guidata dalla scienza moderna, se non si risale al più autentico pensiero dell’Occidente, la filosofia greca. E se insieme, non si è in grado di scorgere la profonda unità che lega la tecnica al pensiero filosofico degli ultimi due secoli. Continua a leggere

Salvatore Iaconesi, una “cura” open source

Si chiama ‘La Cura’, come la canzone di Franco Battiato, lo spazio web ‘disegnato’ da Salvatore Iaconesi, un artista esperto di tecnologie e hacking, malato di tumore al cervello. Iaconesi, nato il 3 aprile del 1973 a Livorno, ha craccato la sua cartella clinica digitale per pubblicarla sul web e metterla a disposizione di tutti, in cerca di una cura. Nella
cartella clinica del San Camillo Forlanini di Roma, pubblicata online, la diagnosi parla di un probabile glioma di basso grado. “Ho un tumore al cervello – racconta Salvatore nel suo video (http://artisopensource.net/cure) diffuso sul web. Sono andato a ritirare la mia cartella clinica digitale: devo farla vedere a molti dottori”. Continua a leggere

“Le cose”, Festival di Filosofia 2012

Da venerdì 14 a domenica 16 settembre 2012 a Modena, Carpi e Sassuolo quasi 200 appuntamenti fra lezioni magistrali, mostre, concerti, spettacoli e cene filosofiche.

Tra i protagonisti Bauman, Augé, Searle, Sennett, Latouche, la cinese Anne Cheng, Cacciari, Galimberti, Severino e Bodei.

Un concetto chiave della tradizione filosofica e una questione cruciale dell’esperienza contemporanea. È “cose” il tema dell’edizione 2012 che si svolge a Modena, Carpi e Sassuolo dal 14 al 16 settembre in 40 luoghi diversi delle tre città. Lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, giochi per bambini e cene filosofiche. Gli appuntamenti sono quasi 200 e tutti gratuiti. Continua a leggere