Danilo Bramati, una poesia

Danilo Bramati

Mai, in verità, ho raggiunto
le soglie estreme del silenzio.

Mai, mai, neppure
quando ascoltavo il grande platano
sillabare nella nebbia,
quando tacevo con gli amici,
con la gente.

C’è un silenzio oltre quel platano
un silenzio oltre il silenzio.
Guardo il cielo che si oscura:
in ogni stella una stella tace.

Danilo Bramati, “Dietro ogni silenzio”, ATì ed.

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Danilo Bramati, da “Chiaro enigma del mondo”

Danilo Bramati

Il mondo stabile non mi parla più.
Lingue oscure, le foglie.
Tengo la sigaretta
come ruotando una clessidra,
filo di brace e cenere
misurato nel silenzio.
E sale, sale quell’ala grigia
oltre il muretto scalcinato…

Pioppi, magnolie, platani,
siete il tempo che non torna,
il verdeoro che mi piaceva
è un groviglio senza cura.
E il giardiniere non risponde.
Solo l’albero di Giuda è identico
contro un cielo fluttuante.

Penso: così si spogliano le cose,
non uno schianto, o un lamento, ma il sibilo
della serpe acquattata
dietro la siepe delle rose
che a notte fonda morderà.

L’ultimo tiro. È tardi.
Seppellisco il mozzicone
fra i sassolini pieni di ombre.
Qualcosa striscia nell’erba fredda…
Si gela. Quasi quasi torno dentro. Continua a leggere