Letizia Di Martino, “Ultima stagione”

E’ uscito con Ladolfi Editore un nuovo libro di poesie di Letizia Di Martino, “Ultima Stagione” (2012).

Leggiamo dalla quarta di copertina: “È una stanza, la poesia di Letizia Dimartino. Ci accomodiamo, scostiamo la tenda per vedere che tempo fa fuori, prendiamo un bicchiere d’acqua, è vuoto. E restiamo in piedi alla finestra, in attesa. Che siamo noi lettori, a entrare, o quel “tu” sconosciuto che ogni volta cambia, non importa perché il dialogo infinito è quello di ognuno. L’attesa non è solo dolore, è quasi una condizione da desiderare. «Se io vedessi te / se tu vedessi me / nel dispiegarsi dei giorni»: non è perso il tempo in cui attendiamo di conoscerci. Dalla sperata unione del “Noi” della prima silloge al “Tu” sempre più lontano, è una resa al passare del tempo, finché “Setting” Continua a leggere

Giornata Mondiale Contro il Razzismo, le poesie dei lettori

Oggi, 21 marzo 2012 – primo giorno di Primavera – è la Giornata Mondiale della Poesia, ma è anche la Giornata Mondiale Contro Qualsiasi Forma di Razzismo e di Discriminazione Razziale.
Per conservare e diffondere la memoria  del 21 marzo 1960 quando a Sharpeville (Sudafrica) la polizia aprì il fuoco uccidendo 70 manifestanti che protestavano pacificamente contro le leggi razziste emanate dal regime dell’apartheid, questo blog pubblica le poesie dei lettori (pervenute entro le 18:00 di martedi 20 marzo 2012 all’indirizzo Facebook: “Poesia, di Luigia Sorrentino“.)

Nella foto Nelson Mandela: primo presidente a essere eletto dopo la fine dell’apartheid nel suo Paese e premio Nobel per la pace nel 1993. Continua a leggere

Presentazione, “Il professore non torna a cena”

Appuntamento

Mercoledì 29 febbraio alle 18:00, presentazione ‘Il professore non torna a cena’ di Alessio Dimartino – Giulio Perrone Editore (15,00 euro)  alla libreria Feltrinelli (Via del Babuino, 39)

LEGGI QUI L’INCIPIT
“Un romanzo sorprendente con un finale dove la ruvida accettazione della propria sconfitta non ha nulla da invidiare all’eroismo
Ha ragione il Professore. La verità non giova né a chi la dice né a chi l’ascolta. Gioverà, forse, a chi nascerà dopo. Ammesso che la verità non sia solo un’interpretazione differente della grossa menzogna che ci serve come scusa per non impazzire.”

 

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