Diego Caiazzo, “La Via Lattea”

Diego Caiazzo

Prefazione di Franz Krauspenhaar

La chiarezza e l’altitudine

La poesia di Diego Caiazzo è qualcosa che rimanda a cose estere, alla poesia anglosassone o tedesca. Sia chiaro che un certo filone di poesia narrativa, quella più pacata e sintomatica di un disagio che però non è mai invettiva – raro in Italia, comunque – ha influito sul poeta. Caiazzo, napoletano, è di quella genia di indigeni della metropoli, ideale capitale del Sud, che sta sottotraccia o alto nei cieli. La sua poesia, come potrete notare fin da subito, si sposta su frequenze che sembrano vicine fra loro, e invece compiono tutto il largo giro delle emozioni e delle pulsioni umane. E queste frequenze l’autore le fa diventare suono a volte sibilante, a volte rombante ma mai oltre le righe. C’è la nobile compostezza di una certa Napoli, che un amico giornalista del luogo purtroppo scomparso, Ciro Paglia, mi raccontava come discendente degli Hohenzollern, tra il serio e il faceto di quel suo bel modo di dire e di vivere. Dunque questo esordio davvero tardivo Diego Caiazzo lo fa con questo poemetto, La via lattea, che ebbi modo di leggere già alcuni anni fa. Un vero viaggio tra Paradiso e Inferno, nella coniugazione di un verbo che si fa dolore e passioni piane ma chiare. Ecco quello che può piacere e piace di questo poetare: la sua chiarezza, come se ogni volta sciogliesse il nodo gordiano delle cose ma non facendo un riassunto, bensì facendone una pura sintesi poetica. Ѐ questo che riceviamo da questo libro. Una sintesi di uno spazio vastissimo che diventa anche piccolissimo. Non c’è più limite nell’universo, l’Uomo è sempre lo stesso ma muta sempre, nel cielo della vita e della poesia. Continua a leggere

“Olimpia”, di Luigia Sorrentino

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Luigia Sorrentino legge da Olimpia, “Giovane monte in mezzo all’ignoto”


Nota di Diego Caiazzo

Colpisce molto la lettura di Olimpia, di Luigia Sorrentino (Interlinea, 2013). Si tratta di un testo d’impatto molto forte, non facile, come dice Mario Benedetti nella postfazione e lontano dal tipo di poesia che si può leggere nella contemporaneità. Continua a leggere

Opere Inedite, Diego Caiazzo

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Diego Caiazzo
è nato a Napoli nel 1955 ma vive a Pomigliano d’Arco. La lettura della poesia – talvolta anche la scrittura come accade in questi testi inediti che invia a questo blog –  la musica e gli scacchi sono suoi interessi principali; anche l’astronomia lo ha sempre affascinato. Suona il pianoforte con particolare predilezione per Bach;  è Candidato Maestro della Federazione Scacchistica Italiana e inserito nel ranking internazionale della Fédération Internationale des Échecs. Sue poesie inedite dal 2013 sono uscite su vari blog fra i quali “L’EstroVerso” e “Tornogiovedì”.  HA da poco un mio blog, “lavialattea“. Il suo stile tende alla chiarezza, alla semplicità, quasi francescana, priva di orpelli, un po’ prosastico forse, ma è una sua scelta poetica che rivendica. Continua a leggere