Un disperato gesto… Antonia Pozzi

A 74 anni dalla scomparsa della poetessa Antonia Pozzi, morta suicida a 26 anni il 2 dicembre 1938, “ci resta l’immagine di una giovane donna sorridente e soprattutto la sua poesia che fiorisce dallo sgorgo del profondo, eco di un’anima tesa alla ricerca di parole e di immagini capaci di esprimere i sentimenti più urgenti, che riflette il mondo di una ragazza in fiore, che esercita un profondo fascino su tutti”. Lo scrive padre Ferdinando Castelli, critico letterario della Compagnia di Gesù, in un articolo che apparirà sul prossimo numero della rivista “La Civiltà Cattolica”, che invita a rileggere con occhi nuovi la biografia e l’opera della Pozzi.Durante la sua vita Antonia Pozzi non riuscì a pubblicare una sola poesia. Sottovalutata e incompresa. Con la pubblicazione completa delle sue poesie, dei diari e delle lettere, la conoscenza e l’interesse per la giovane poetessa sono andati crescendo e hanno fatto di lei una particolare presenza del Novecento poetico e una
suggestiva testimonianza del “genio” femminile. L’articolo di padre Castelli ne tratteggia la vita, soprattutto ne analizza la poesia, mettendone in risalto “il significato di fondo e la bellezza formale”. Continua a leggere

Caro vecchio Charles…

Dopo “Azzeccare i cavalli vincenti” ecco una nuova antologia di inediti dedicata a uno dei personaggi più irriverenti del panorama letterario del ventesimo secolo: Charles Bukowski.
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Di “Scrivo poesie solo per portarmi a letto le ragazze” (Feltrinelli; euro 17) Tom Waits ha detto: “Dalle sue dita uscivano carbone e diamanti. Con questo libro si fa il pieno di Bukowski. Leggete e piangete”. Sfogliando le pagine di questa raccolta si sente il ticchettio furioso e disperato della macchina da scrivere del vecchio Hank. Continua a leggere