“Il collaudatore d’altalene” è una riflessione sull’autismo scritta da Roberto Marconi, educatore sociale. Nel libro la vita di Roberto interseca quella di Jacopo, figlio unico di Annie Seri e Umberto Piersanti, un “ragazzo cresciuto” affetto da diverse problematiche annesse all’autismo. Ne nasce un’opera aperta alla poesia che non racconta né descrive la malattia, ma la “storia” fra due persone in carne ed ossa, che comunicano e si osservano reciprocamente, affettivamente, una storia d’amore che contiene lo stupore e la meraviglia degli incontri che ti cambiano la vita.
A Jacopo, che parlava per formule magiche
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