Dalla Prefazione di Maurizio Cucchi
“Ancora molto giovane, Francesco Maria Tipaldi rivela una personalità decisamente forte e originale, un’energia netta e sorprendente che si manifesta in una visione delle cose e del mondo (e delle immagini che riesce a produrre) in cui domina qualcosa di elementare e arcaico, di letteralmente formidabile, di enorme e selvatico. Il suo è un immaginario che parte da una realtà bassa, minimale, da una condizione rasoterra, ma che la deforma e
trascende. La sua scrittura, molto nitida e scandita, asciuttissima, e quindi priva di astuzie e abbellimenti, presenta sprazzi di racconto, frammenti di storie, fotogrammi, che si impongono nella mente del lettore, molto spesso, per l’insolita potenza della loro non ricercata sgradevolezza.” […]
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Francesco Maria Tipaldi, "Traum"
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