Wislawa Szymborska, “Vista con granello di sabbia”

Riletture
a cura di Luigia Sorrentino

Wislawa Szymborska, “Vista con granello di sabbia
di Giorgio Galli

Il problema della spaccatura fra l’io senziente (e pensante) e le cose è un antico problema. Ma, come molti antichi problemi, è rimasto insoluto ed anzi il progresso scientifico lo ha reso financo più complesso. Se i medioevali distinguevano fra una res e una vox, se Kant scindeva il fenomeno dal noumeno, oggi abbiamo il neurologo Rudolph Linas, che da qualche anno bandisce una verità sconvolgente: che quelli che noi chiamiamo “oggetti” in realtà non esistono, che i nostri sensi in realtà entrano in contatto con alcuni, pochi campi di forza elettromagnetici e ricostruiamo il mondo a partire da pochi dati fallaci; che, in definitiva, “vedere è come sognare”. Ma intanto, per secoli e secoli, l’essere umano ha non solo “ricostruito” il mondo sulla base dei sensi e della mente, ha non solo, adamiticamente, “dato un nome alle cose”, ma ha anche attribuito loro una personalità. Nessuno, fra quanti mi leggono, non ha mai detto “Se questi muri potessero parlare”, “Questa è la casa che mi ha visto crescere”. Rimane in noi un fondo panteista che ci porta ad animare gli oggetti. Non riusciamo a concepire un’esistenza priva d’intelligenza e sensazioni. Non riusciamo a concepire un’esistenza priva di vita. Litigare col navigatore o col computer è solo la proiezione, nel presente tecnologico, di un bisogno ancestrale: quello di dare un anima all’universo. Continua a leggere

Addio a Jean Dufournet

Jean Dufournet, uno dei maggiori specialisti della storia della letteratura europea del Medioevo, è morto a Ferolles-Attilly, nella Francia del nord-est, all’età di 79 anni.

Il celebre studioso francese è stato professore dal 1964 all’Università di Montpellier e dal 1970 all’Università della Sorbona a Parigi.

Ricercatore infaticabile, ha pubblicato oltre 600 tra articoli e saggi ed è stato considerato per oltre quarant’anni l’ambasciatore della medievistica francese nel mondo. E’ stato direttore della secolare rivista “Le Moyen Age” e di “La Revue des langues romanes”. Ha diretto cinque collane di testi e saggi dedicati alla letteratura tra i secoli VIII e XV. Continua a leggere

François Rabelais, ‘Predizione pantagruelina per l’anno perpetuo’

La Diagonale /libreria presenta martedì 8 maggio 2012 alle ore 18.30 il volume di François Rabelais Predizione pantagruelina per l’anno perpetuo edito dalle Edizioni di passaggio. Durante la serata inaugurale, lo scrittore Paolo Morelli leggerà dei brani tratti dal volume. Saranno esposte 10 tavole originali di Carlo Bordone che accompagnano il testo di Rabelais.

“La ‘Predizione pantagruelina per l’anno perpetuo’ è un testo poco tradotto di Rabelais, coevo alle opere maggiori che idealmente completa. Il mondo di Pantagruele e Gargantua si arricchisce di un capitolo, difatti la temperatura è la stessa, identico il calore della redazione, ma qui è come un vignaiolo che dopo una giornata di lavoro spilla un bicchiere di quello buono per sé e gli amici. Modello dell’autore sono i pianeti, quei fogli colorati o libricini della fortuna che venivano venduti in strada. E proprio come l’autore si firmava anagrammandosi in Alcofribas Nasier, qui è la traduzione di Eolo Lapo Marmigli a dichiarare una continuità poetica con la tradizione. Continua a leggere

Il ‘carteggio’ di Michelangelo premiato in Francia

L’edizione bilingue (testo italiano e traduzione francese a fronte) del ‘Carteggio’ di Michelangelo, pubblicata nella collana ‘Bibliothéque italienne’ (Les Belles Lettres), diretta da Nuccio Ordine e Yves Hersant, ha vinto in Francia il prestigioso Prix Sévigné 2011-2012.

Il curatore del volume, Adelin Charles Fiorato, professore onorario nell’Università Paris – III Sorbonne-Nouvelle, ha ricevuto il premio nei giorni scorsi a Parigi, nella sede centrale del Gruppo La Poste. Alla cerimonia, oltre agli autori dei quattro volumi finalisti e ai rappresentanti delle quattro case editrici che li hanno pubblicati (Gallimard, Honoré Champion, Zoè e naturalmente Les Belles Lettres), hanno partecipato anche i direttori della collana, Ordine (professore ordinario di Letteratura italiana nell’Università della Calabria) e Hersant (Directeur d’Etudes all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi). Continua a leggere