Guillaume Apollinaire, “Poesie per Lou”

di Claude Debon

Nato a Roma nel 1880 e scomparso precocemente nel 1918 a causa dell’influenza “spagnola” che lo aveva trovato già debilitato in seguito alle ferite riportate in guerra, Guillaume Apollinaire è stato uno dei protagonisti assoluti della poesia della sua epoca. Maestro indiscusso delle avanguardie del primo Novecento, anche nella sua poesia perseguì gli ideali delle nuove estetiche. Tuttavia sarebbe improprio e fuorviante limitare la sua opera a questa, pur fondamentale, ricerca espressiva. Apollinaire, in realtà, fu anche un poeta ben consapevole della tradizione letteraria; la sua adesione ai motivi di una modernità che appariva sempre più dirompente – e che avrebbe trovato nei suoi “Calligrammes” (1913-1916, apparsi nel 1918) una delle opere esemplari della nuova poesia – non gli impedì di continuare a coltivare il senso profondissimo della parola, che già si ritrova nei suoi esordi poetici (dal “Bestiario” a “Alcools”), un lascito della grande poesia simbolista che lo aveva preceduto. Apollinaire fu anche un grande poeta d’amore, nel senso più profondo del termine; nella sua poesia, l’amore più carnale e l’amore spirituale si fondono in modo originale, dando vita ad alcune delle più belle poesie d’amore del Novecento. Colpisce, in particolare, come ben chiarisce Fabio Scotto nella sua prefazione, «la sovrapposizione del tema amoroso con il tema bellico»: la fascinazione esercitata da quest’ultimo sul poeta francese, alla pari di diversi altri scrittori dell’epoca alle prese con il primo immane conflitto mondiale, è tanto forte da penetrare nella lingua stessa della poesia, «materiale poetico al servizio dell’amore e della mitologia personale del poeta».

Fondendo il tono malinconico della canzone e della ballata alle movenze più irregolari del verso libero, ma spesso rimato e sempre musicale, Apollinaire dà prova in questo libro di una straordinaria vitalità che fa dell’amore, vissuto come passione sentimentale e ossessione erotica, una forza, un appiglio di salvezza tra gli scoppi delle bombe del primo conflitto mondiale nel quale combatté sul fronte, un’estrema speranza nella possibilità che la vita prevalga sulla morte oltre ogni umano limite.

Con questa antologia, curata da uno dei massimi esperti e traduttori di poesia francese, Fabio Scotto (poeta egli stesso e curatore, tra l’altro, del recente ‘Meridiano’ Mondadori
dedicato a Yves Bonnefoy) continuiamo la pubblicazione delle grandi raccolte d’amore dei più grandi poeti del Novecento, che già ha avuto tanto successo con le analoghe opere di Neruda, García Lorca, Salinas, Rilke, Kavafis, Cvetaeva, Pessoa e altri.

Guillaume Apollinaire, “Poesie per Lou” Passigli Poesia, a cura di Fabio Scotto, 2017

 

Tomaso Kemeny, 107 incontri con la prosa e la poesia

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Tomaso Kemeny ph. Credits/Dino Ignani

I 107 incontri con la prosa e la poesia di Tomaso Kemeny (Edizioni del Verri, 2014, pp. 170) sono la rievocazione di altrettanti incontri con personaggi di sbalorditiva diversità, dal genuino, quando non bizzarro, stile di comportamento tanto da potere risultare modelli di vita in quest’epoca di narcisismo di massa. Continua a leggere

Nuccio Ordine, “L’utilità dell’inutile”

utilita_inutileNon è vero – neanche in tempo di crisi – che è utile solo ciò che produce profitto. Esistono, nelle democrazie mercantili, saperi ritenuti “inutili” che invece si rivelano di una straordinaria utilità. In questo brillante e originale saggio, Nuccio Ordine attira la nostra attenzione sull’utilità dell’inutile e sull’inutilità dell’utile. Attraverso le riflessioni di grandi filosofi (Platone, Aristotele, Zhuang-zi, Pico della Mirandola, Montaigne, Bruno, Campanella, Bacone, Kant, Tocqueville, Newman, Poincaré, Heidegger, Bataille) e di grandi scrittori (Ovidio, Dante, Petrarca, Boccaccio, Alberti, Ariosto, Moro, Shakespeare, Cervantes, Milton, Lessing, Leopardi, Hugo, Gautier, Dickens, Herzen, Baudelaire, Stevenson, Kakuzo Okakura, García Lorca, García Márquez, Ionesco, Calvino, Foster Wallace), Nuccio Ordine mostra come l’ossessione del possesso e il culto dell’utilità finiscano per inaridire lo spirito, mettendo in pericolo non solo le scuole e le università, l’arte e la creatività, ma anche alcuni valori fondamentali come la dignitas hominis, l’amore e la verità. Continua a leggere

Pier Paolo Pasolini, “Carne e cielo”

 

pasolini_salaniLa casa editrice Salani (Gruppo editoriale Mauri Spagnol) pubblica Carne e cielo, una selezione di poesie di Pier Paolo Pasolini per giovani con un’introduzione di Valerio Magrelli.

Per questa speciale occasione, l’immagine della collana economica di poesia per giovani di Salani viene rinnovata utilizzando il tratto particolare e di immediato impatto dell’illustratrice Olimpia Zagnoli.

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Dall’ Introduzione di Valerio Magrelli

PPP: POLITICA, PELLICOLA, POESIA

“Uno scaffale. Se dovessi riassumere la lenta e inarrestabile crescita dell’eredità lasciata da Pasolini forse non potrei farlo meglio che con questa semplice immagine. Infatti i contributi critici sul suo lavoro (versi, narrativa, saggistica, teatro cinema) occupano un metro lineare della mia libreria – la libreria di un lettore che non è né un italianista né un ‘pasolinologo’. Mentre scrittori forse altrettanto grandi sono fatti oggetto di pochi, magari ottimi ma sporadici studi (da Moravia a Parise, dalla Ortese alla Morante, per non parlare dei nostri poeti), Pasolini, insieme al suo fraello rivale Calvino, conosce ormai un successo planetario. Con un particolare non indifferente: se l’autore di “Marcovaldo” esiste solo in forza della sua scrittura, PPP si è andato trasformando in profeta, martire, corsaro, visionario, politico e credente. Quanto all’estero, poi, si pensi che paesi distanti fra loro come la Francia e l’India tributano alla sua memoria un vero e proprio culto. Continua a leggere

25 aprile, Siena festeggia la Liberazione

Appuntamento

Per festeggiare la liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista, in ogni comune della provincia di Siena si terranno celebrazioni e iniziative promosse dalle amministrazioni comunali, dall’Anpi e dal mondo delle associazioni.

La città di Siena ospiterà le celebrazioni ufficiali del 68esimo anniversario della Liberazione con due giorni di eventi in programma già dalla giornata di oggi, mercoledì 24 aprile 2013. A promuoverli, il Coordinamento provinciale senese del Comitato fra le forze democratiche, sotto il simbolo “Resistenza, cuore della democrazia”. Continua a leggere

Garcia Lorca amò il giovane Juan e gli dedicò versi d’amore

La Spagna rivela un episodio inedito che riguarda la biografia di Federico Garcia Lorca. Il famoso poeta andaluso ebbe un giovane amore, Juan Ramirez de Luca, di 19 anni, critico d’arte e giornalista – morto nel 2010 – “il giovane biondo di Albacete”. Una verità scomoda per essere rivelata a quei tempi, ma è noto che Lorca fosse omosessuale. 

Si può pensare, tuttavia, che l’amore per Juan fosse il desiderio di proteggerlo dalla violenza della guerra civile spagnola. Juan, morto due anni fa, ha tenuto nascosto per 76 anni il suo segreto in una scatola – poi lasciata alla sorella – con una manciata di fotografie, un diario, una lettera e, soprattutto, una poesia inedita a lui dedicata. (Qui accanto un disegno di Federico Garcia Lorca che testimonia l’amore del poeta per Ramirez).

Qui sotto il video-servizio di Luigia Sorrentino, montaggio di Lorenzo Maffei.

[flv]http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2012/05/lorca-sorrentino.mp4[/flv]

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Addio a Tomas Segovia, il poeta della luce

Lo scrittore spagnolo Tomas Segovia, visionario poeta della luce e della solitudine, è morto ieri sera a Città del Messico all’età di 84 anni. Era malato da tempo.

Nato a Valencia nel 1927, Segovia lasciò la Spagna giovanissimo per stabilirsi, da esiliato della guerra civile spagnola, come si considerava, in Messico nel corso dei primi anni Quaranta.

Il noto poeta fece ritorno in Spagna per la prima volta nel 1985. Segovia ha svolto un’importante opera editoriale e letteraria in Messico, ricompensata con importanti riconoscimenti, come il Premio Octavio Paz di poesia (2000), il Premio Juan Rulfo di letteratura latinoamericana (2005) e il Premio internazionale di poesia Federico Garcia Lorca (2008). Continua a leggere