Il processo a Erri De Luca, è stato rinviato al 16 marzo 2015. Il giudice ha respinto la richiesta della procura di fare testimoniare l’architetto Mario Virano, presidente dell’Osservatorio sulla Torino-Lione, e questa circostanza è stata accolta con favore dalla difesa. “Diversamente – ha detto l’avvocato Gianluca Vitale – questo sarebbe diventato un processo contro l’intero movimento No Tav e con un’apologia del Tav”.
“Adesso sarà un processo sulle frasi che ho detto – ha osservato De Luca -. Ho usato la parola ‘sabotaggio’, che è una parola nobile usata anche da Gandhi. Continuo a pensare che il Tav vada sabotato, ma sono convinto che si saboterà da solo perché non ci sono i soldi per costruirlo. Il buco del Tav sarà un ‘buco interrotto’, un ‘bucus interruptus'”. Lo scrittore si è allontanato dall’aula di udienza che si è svolta a Torino circondato dai fotografi fra gli applausi del pubblico. Continua a leggere