Lucetta Frisa, "L'emozione dell'aria"

FRISA_Copertina_Pag1Nota di Gianmario Lucini
La nuova silloge di Lucetta Frisa è, evidentemente, un omaggio alla musica della modernità, dal Rinascimento, con Tomàs Luis De Victoria e Frescobaldi, fino alla musica contemporanea, col grande svizzero Olivier Messiaën e il fenomeno culturale che Strawinslij considerava la vera novità nel campo della musica contemporanea, ossia la musica afro-americana. “L’emozione dell’aria”, chiama l’autrice la musica, o, nella poesia Basso continuo, “desiderio senza parole” sottolineando così la parentela spirituale della sua poesia (che sarebbe, pertanto, il “desiderio con le parole”) con vocazione innata all’universalità e di totalità (di adesione ad essa) e pertanto si deve intendere, per “desiderio” quel sentimento di espansione capace di sopperire ai limiti e alla pesantezza della materia, del corpo, per realizzare in sé una pienezza già oltre-esistenziale.   […] Continua a leggere

Addio a Gianmario Lucini

lucini
L’ultimo post di Gianmario Lucini su Facebok (in CFR Edizioni) è del 3 agosto 2014. Ci ha salutati così.
Cari amici, ho cercato di riflettere sui fatti di Gaza, ancora in corso. Più rifletto e più sono confuso e inorridito.

Mi sento insomma sopraffatto dall’orrore e non di meno, riflettendo, mi accorgo che è soltanto uno dei mille orrori planetari, solo che è più conosciuto perché i media ne parlano, a modo loro.

Spero che a voi sia concesso un sentire, io non riesco neppure a sentire.
                        
                         Abbracci
                        Gianmario
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PoEtica presenta Arnaldo Ederle

Appuntamento

L’Associazione PoEtica presenta  mercoledì 26 giugno 2013, alle ore 18:00 a Roma, presso la Libreria Claudiana Sala valdese, via Marianna Dionigi, 59 (Piazza Cavour) il libro di Arnaldo Ederle “Poemetti per Negrura”  (CFR, 2013)Dialogano con l’autore: Elio Pecora, Gianmario Lucini. Incontro a cura di Viviana Scarinci

Quello attraverso cui ci conduce Arnaldo Ederle, con questo suo ultimo libro, è un viaggio all’apparenza molto semplice, come lascia intendere l’aspetto creaturale di Negrura, una giovane donna di colore, il cui nome di fantasia ispira anche i poemetti che seguendo il primo, compongono l’intero corpus del libro. Attraverso una Continua a leggere