Giovanni Granatelli, poesie

Letture

Nato a Catania nel 1965, Giovanni Granatelli vive sin da bambino a Milano. Il suo mestiere è da sempre vendere libri: prima come libraio e poi come responsabile della rete promozionale di un distributore editoriale nazionale.
Si serve delle parole di Danilo Kis, inserite in epigrafe al suo ultimo libro: “Scrivo, dunque, perché sono insoddisfatto di me stesso e del mondo. Per esprimere quest’insoddisfazione. Per sopravvivere.”

Giovanni Granatelli con l’editore Mobydick ha pubblicato le raccolte Strategie di resistenza, 2002, Giuramento, 2009 e Versione, 2012.
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Giovanni Granatelli, “Versione”

Letture
a cura di Luigia Sorrentino

GIOVANNI GRANATELLI, Versione, MobyDick 2013
pp. 64, € 10

Recensione di Chiara De Luca
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La nuova raccolta di Giovanni Granatelli è una versione musicale della melodia del reale, una trascrizione in note di immagini, persone, situazioni e scorci naturali. Come già in Giuramento, il verso di Granatelli è essenziale, asciutto e incisivo, si muove sulla pagina con un ritmo rapido, martellante, privo di cedimenti, dalla prima all’ultima pagina. Se ci li lascia trasportare dal movimento circolare dei versi, che confluiscono l’uno nell’altro attraverso il ponte degli enjambement, richiamandosi ed echeggiandosi in riprese, alternanze e consonanze, si ha l’impressione che si tratti di un’unica poesia, che racconta una storia, quella di un mondo in cui tutto è domanda d’ascolto e la musica è ovunque, in attesa di essere trascritta, di un mondo in cui perfino “I versi dei cinghiali / venuti ad accoppiarsi / qui sotto le finestre / commentano la notte / che crepita nel bosco.”

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